Buon risultato d’ascolto anche per la seconda puntata di Boss in Incognito 2, in onda ieri sera lunedì 29 dicembre 2014 su Rai Due. Il reality condotto da Costantino della Gherardesca ha tenuto testa alla concorrenza appassionando 2.594.000 di spettatori con il 9.42% di share. Più di New Moon, secondo capitolo della saga Twilight, e poco meno del film Basilicata coast to coast su Canale 5 che ha superato i 2 milioni e 600 mila telespettatori. Un ottimo risultato se consideriamo che su Rai Uno c’era anche la prima puntata de La bella e la bestia, attesissima e seguitissima miniserie con Alessandro Preziosi.
Ieri sera è andata in onda su Rai 2 la seconda puntata di Boss in Incognito 2. Questa mattina i fan si sono detti molto soddisfatti della storia di Carmine Martire, direttore generale di Cerealitalia, e si sono complimentati con gi autori della trasmissione per la qualità del programma tramite Facebook. “Una puntata fantastica…un boss emozionato e commosso è il migliore! Un grande un grande imprenditore ma soprattutto un grandissimo uomo!”, “Penso che questo programma sia uno dei migliori…complimenti ragazzi..”, ” stata una puntata straordinaria dove le classi politiche oltre a vergognarsi del loro parassitismo, hanno tanto da imparare…”, questi alcuni dei commenti dei telespettatori.
Carmine Martire è il Direttore Generale di Cerealitalia, azienda che fa a capo ai marchi Duca d’Abruzzo e Mangiami. L’azienda fattura 15 milioni di euro l’anno ed esporta il 30% dei suoi prodotti all’estero. Carmine ha deciso di passare dall’altra parte, di diventare Boss in Incognita e di mescolarsi ai suoi impiegati per migliorare il valore della sua azienda. Lavorerà per una settimana nella ditta con il nome di Eugenio Marchetti, completamente trasformato dallo staff della trasmissione condotta da Costantino della Gherardesca. Il Boss si confronterà con cinque impiegati seguendo le varie fasi di lavorazione della cioccolata e delle barrette di cereali, prodotto che l’azienda produce in venti milioni di pezzi l’anno. Carmine si rapporterà con Sonia nella decorazione delle uova di cioccolato, con Katia per la catena di confezionamento, con Michele per la cottura del cereale, con Petra per la vendita da promoter e con Cristian per la distribuzione su camion. Ci saranno anche momenti intensi e divertenti, con gli impiegati che a turno si confronteranno con Carmine senza sapere di avere di fronte il Boss. La trasmissione di sicuro ci fa vivere delle emozioni e ci invita a riflettere e a interrogarci di fronte a quello che è il mondo del lavoro, fortemente in crisi ma anche motivato a uscirne con la determinazione di chi ha voglia di mettersi al lavoro. Ci troviamo però di fronte anche a virtuosismi a volte eccessivi e a delle forzarture che rendono il tutto meccanico. Le camere entrano all’interno dell’azienda con la scusa del voler girare un documentario, ma il montaggio è un poì troppo macchinoso e ci porta poco all’interno dell’azione tralsciando particolari che forse erano necessari per la comprensione della lavorazione a chi dentro un’azienda del genere non è mai entrato. Di fronte però a tanti reality show che non portano a niente ci troviamo di fronte a un prodotto di estremo interesse sociologico che ci apre la mente all’interesse e all’insegnamento di cose di rilevanza assolutamente importante.
Il protagonista della seconda puntata di “Boss in incognito 2”, il programma condotto da Costantino della Gherardesca, è Carmine Martire, presidente di Mangiami Group, importante aziende nel settore del cioccolato che ha il centro direzionale a Roma e impianti di produzione in provincia di Avellino. Mangiami Group ha un fatturato annuo superiore ai 15 milioni di euro e esporta i prodotti in 20 paesi. Il presidente di Mangiami ha accettato di partecipare al programma per verificare l’eventuale presenza di punti di debolezza nella catena di creazione del valore e affiancherà 5 dipendenti della sua azienda sotto il falso nome di Eugenio Marchetti, opportunamente truccato. I dipendenti coinvolti accetteranno di essere ripresi in quanto crederanno di far parte di un documentario incentrato sul mondo del lavoro. Il primo giorno Eugenio lavora come operaio al fianco di Sonia, che si occupa della decorazione delle uova pasquali. Carmine viene colpito favorevolmente dal modo di lavorare di Sonia, che confessa di restare in stabilimento anche dopo l’orario di lavoro, con lo scopo di studiare possibili decorazioni e tenta di rubare alcune sorprese ma viene bloccato dalla tutor. Sonia è una lavoratrice stagionale e non nasconde le sue difficoltà economiche. Il secondo giorno Eugenio passa alla catena di produzione delle uova di cioccolato, assistito da Katia. L’operaia è una donna molto loquace ma nonostante ciò riesce a far bene il suo lavoro e a tenere la guardia sempre alta, reagendo con prontezza e nel migliore dei modi di fronte al guasto di un macchinario. Anche Katia ha difficoltà economiche, in quanto deve mantenere da sola tre bambini, e soffre la lontananza dal suo attuale compagno, che vive a Rovigo.Il terzo giorno Eugenio lavora assieme al tutor Michele, addetto alla preparazione degli impasti. Carmine prova a chiedere alcune informazioni tecniche sul processo produttivo a Michele, che mostra notevoli lacune, e disapprova il modo superficiale in cui lavora. Michele ha iniziato a lavorare da giovanissimo, per aiutare i genitori in difficoltà economiche e secondo Carmine, pur avendo buone potenzialità non è sufficientemente motivato. Il quarto giorno Eugenio viene assegnato a Petra, che promuove il marchio all’interno di un supermercato. Carmine non è soddisfatto dalla strategia di marketing e discute con la donna sul posizionamento dei cartelli e dei prezzi. Petra non è molto soddisfatta della retribuzione e racconta la sua storia drammatica di donna scappata dalla Germania dell’Est e incarcerata, per questo motivo, per 3 anni.L’ultimo giorno Eugenio assiste Christian, 25enne che si occupa delle consegne dei prodotti. La dotazione aziendale non è sufficiente (il giovane ha acquistato a sue spese un navigatore) ma nonostante ciò Christian non si lamenta ed esegue il suo lavoro nel migliore dei modi, mantenendo la calma alla guida e prestando particolare attenzione a non subire furti. Christian guadagna poco più di 1.100 euro al mese e con quello stipendio porta avanti la sua famiglia, composta da moglie e 3 figli. Lo scorso luglio Christian si è sposato con rito civile, poiché non era in grado di sostenere economicamente una cerimonia completa.
Terminata la settimana di lavoro, Carmine riferisce al suo staff la situazione e si mostra particolarmente contento del procedimento produttivo, pur sollecitando l’introduzione dei prodotti Gluten Free, mentre non è affatto contento dell’attività dei promoter. I 5 tutor vengono convocati in sede e si mostrano particolarmente preoccupati di perdere il lavoro per motivi di cui non sono a conoscenza. Carmine mostra la sua vera identità ai tutor che stentano a riconoscerlo, ad eccezione di Christian. Il boss si complimenta con Sonia, che ci mette passione nella decorazione delle uova, garantendo originalità, e che si è mostrata una persona molto precisa e preparata. Sonia si commuove per i complimenti e il boss le offre un contratto a tempo indeterminato, con uno scatto di livello che la porterà ad essere caposquadra, e inoltre una crociera per lei e suo marito che potranno vivere un meritato momento spensierato. Tocca a Claudia: Carmine le fa i complimenti poiché nonostante parli tanto sul lavoro si è dimostrata una persona in grado di fare più cose contemporaneamente e di affrontare nel migliore dei modi le situazioni complicate. Carmine le regala 5.000 euro, con cui potrà fare un regalo ai suoi figli, e un contratto a tempo indeterminato. Claudia lo ringrazia vivamente e commenta l’accaduto sottolineando che, pur consapevole di essere circondata da persone umane, non si sarebbe mai aspettata una simile ricompensa.
Carmine esprime le sue perplessità a Michele, ricordandogli che chi ha responsabilità come le sue non può agire in maniera così superficiale e dovrebbe chiedere sempre le cose di cui non è a conoscenza: secondo Carmine solo la curiosità può permettere la crescita professionale e invece il suo comportamento è fin troppo remissivo. Il boss gli offre un contratto a tempo determinato con un corso di formazione al termine del quale dovrà dimostrare di meritare un’assunzione a tempo indeterminato. Michele promette maggiore impegno e cercherà di non deludere nuovamente le aspettative. Carmine è categorico con Petra e le dice che il ruolo di promoter non fa per lei, tuttavia le offre un contratto di addetto commerciale, in cui venderà i prodotti agli esercenti e non ai consumatori finali. Il contratto, a tempo indeterminato, prevede un fisso doppio rispetto a quello percepito attualmente e incentivi sulle vendite. Carmine le offre anche un premio aggiuntivo, un soggiorno in una Spa. Carmine si congratula con Christian per il suo modo di lavorare che ha trovato perfetto e decide di accollarsi le spese del ristorante per gli invitati al matrimonio e di regalare alla sua famiglia un viaggio di nozze a Parigi in cui potrà portare i suoi figli al parco divertimenti Disney.