Tra gli ospiti della puntata di C’è posta per te di oggi ci sarà Giorgio Rocca, uno dei migliori sciatori italiani degli ultimi decenni. Nato a Coira, in Svizzera, nell’agosto del 1975, Giorgio Rocca ha sempre vissuto a Livigno. Dopo aver iniziato prestissimo ad andare sugli sci, si è segnalato in breve come una delle più fulgide promesse del settore alpino, entrando a far parte delle squadre nazionali della disciplina. Fatta la consueta trafila tipica di ogni atleta, ha esordito nella Coppa del Mondo del 1996, in una gara disputata sul pendio di Flachau. Dopo alcuni anni in sordina, nel corso dei quali pur accreditato di grandi doti ha spesso sofferto da un punto di vista psicologico l’impatto con la competizione, nel 2002 è finalmente riuscito a esprimersi al meglio, entrando a far parte del primo gruppo di merito dello slalom speciale, la sua disciplina. Tra i pali stretti, Rocca ha quindi dato il meglio di sé negli anni successivi, diventando uno dei migliori specialisti mondiali e rinverdendo i fasti di un settore che da sempre rappresenta il vanto dello sci alpino azzurro e capace di esprimere atleti come Gustav Thoeni e Alberto Tomba.
Nel corso della sua carriera, l’atleta di Livigno ha collezionato ben 11 vittorie in Coppa del Mondo, oltre a innumerevoli piazzamenti. Ai Mondiali del 2003, disputati sulla prestigiosa pista di St. Moritz, ha vinto una medaglia di bronzo, naturalmente in slalom speciale. Medaglia replicata due anni dopo, alla kermesse iridata di Bormio, quando Rocca è stato scelto come portabandiera della delegazione italiana. Da ricordare che negli stessi mondiali, ha vinto anche un altro bronzo in combinata, una specialità che è sempre stata sottovalutata nel nostro Paese, in favore della specializzazione.
Proprio dopo i mondiali di Bormio è purtroppo iniziato il suo declino, con la delusione delle grandi attese in lui riposte dagli appassionati soprattutto in occasione dei giochi olimpici disputati a Torino nel 2006. Presentatosi come atleta di punta della nostra selezione, dopo aver pronunciato il giuramento della manifestazione, in quella occasione Rocca ha infatti inforcato un paletto a metà della prima manche, buttando perciò al vento le notevoli possibilità di cui era accreditato. Una delusione resa ancora più acuta dal quinto posto riportato in combinata, ad appena sette centesimi di secondo dalla terza piazza e da una prestigiosa medaglia di bronzo. La delusione di Torino è stata poi parzialmente attenuata dalla vittoria riportata nella Coppa del Mondo di specialità, soprattutto per effetto delle clamorose cinque vittorie nei primi cinque appuntamenti stagionali.
Livelli mai più toccati nelle successive stagioni, anche a causa di alcuni infortuni che lo hanno spinto a un tramonto abbastanza rapido, solo parzialmente attenuato dal secondo posto riportato nello slalom di Garmisch, nel 2009, dietro al compagno di squadra Manfred Moelgg. Proprio l’ennesimo incidente, lo ha poi spinto ad annunciare il suo ritiro nella stagione successiva, avvenuto poco prima delle Olimpiadi di Vancouver, cui lo stesso atleta aveva sempre guardato con la speranza di potersi prendere la rivincita di quattro anni prima.
Una volta abbandonato l’agonismo, Giorgio Rocca ha fondato la sua Ski Academy, a St. Moritz, varando una collaborazione con quella di Madonna di Campiglio. Ha inoltre collaborato con canali sportivi in veste di commentatore nel corso di appuntamenti agonistici di particolare importanza. Infine va ricordata la sua partecipazione a “Pechino Express”, il reality show condotto da Emanuele Filiberto per conto di Rai Due, In quella occasione, l’atleta di Livigno ha fatto coppia con Nicolò Comi, arrivando al termine della quinta puntata, quando i due sono stati eliminati dalla coppia che ha poi trionfato.
Per quanto concerne invece la sua vita privata, Giorgio Rocca è felicemente sposato con un avvocato, Tania Gazzoli, che è stata anche suo procuratore nel corso della carriera agonistica. Un matrimonio allietato da ben tre figli: Francesco, Giacomo e Tommaso. La sua partecipazione a C’è posta per te avviene proprio in concomitanza con l’imminente apertura dei giochi olimpici di Sochi e potrebbe quindi essere una ottima occasione per parlare di uno sport come lo sci alpino che vanta un grande numero di praticanti nel nostro paese.