Il protagonista della terza puntata di Boss in incognito, in onda lunedì 10 febbraio, è Paolo Penati, direttore finanziario della QVC Italia, azienda multinazionale operante nel settore dello shopping multimediale. L’azienda è nata in Italia 4 anni fa e ha nel suo organico dipendenti molto giovani, con un’età media di 32 anni. Il top manager si fingerà una persona che ha perso il lavoro ed è in cerca di un nuovo impiego (col nome fittizio di Antonio). Paolo Penati si è sposato con Giovanna un mese fa e ha due figli, nati dal precedente matrimonio. Appassionato di moto, ha origini operaie. I dipendenti con cui il top manager entrerà in contatto crederanno di essere ripresi nell’ambito di un reportage sul mondo del lavoro. Penati spiega al CdA i motivi che l’hanno spinto a partecipare al gioco: vuole verificare se i dipendenti lavorano con entusiasmo e se sono soddisfatti del loro lavoro. Il rischio di essere riconosciuto è molto elevato e quindi Penati si travestirà in maniera molto accurata. La settimana lavorativa per il boss comincia in un open space. Antonio lavorerà come operatore call-center, seguito dalla sua tutor Pamela. La giornata lavorativa non procede nel migliore dei modi: Antonio è un po’ impacciato e usa un tono di voce troppo basso. Pamela non ritiene Antonio completamente portato per quel lavoro ma ne ha apprezzato l’impegno. Nella pausa pranzo Pamela dichiara di amare il proprio lavoro, che ritiene divertente, e sottolinea la sua condizione di precarietà: ha un contratto a tempo determinato in scadenza. La ragazza ama molto viaggiare e vorrebbe portare i suoi genitori in vacanza in Messico ma non ha i soldi necessari. All’uscita il boss nota la situazione del parcheggio, poco illuminato e potenzialmente pericoloso. Il secondo giorno Antonio si reca nel magazzino del negozio multimediale. Il suo tutor è Mattia, un ragazzo di 27 anni. Mattia spera in un avanzamento di carriera ma non vede grosse possibilità di crescita (ci sarebbe una posizione disponibile a cui non può ambire, a causa della scarsa conoscenza della lingua inglese). Il ragazzo, nato ad Ancona, ha affrontato un’infanzia molto difficile, con la perdita di entrambi i genitori in tenera età e il trasferimento in Lombardia, dove è stato adottato da una cugina. Il terzo giorno Antonio lavorerà come ispettore di studio nello show delle vendite, in compagnia di Sheva un ragazzo ucraino di 35 anni. Sheva da molte cose per scontate nella spiegazione e il boss, in diretta televisiva, combina un bel po’ di pasticci, ricevendo a fine giornata i rimproveri del regista. Durante la pausa Sheva racconta la sua storia. Ha lasciato gli studi da ingegnere in Ucraina per non pesare sul bilancio familiare. Ha trovato lavoro a Rossano Calabro, come lavoratore agricolo stagionale e successivamente ha lavorato come pizzaiolo e barista. Lavora in QVC da 3 anni e mezzo e non torna in Ucraina dalla sua famiglia da 7 anni.
Il quarto giorno per Antonio è il più duro: ha un turno notturno in cui lavorerà, col suo tutor Gianfranco, come controllore del segnale video degli show in replica di notte. Antonio commette una gaffe, presentandosi come Paolo e il ragazzo lo guarda sorpreso. Ha capito tutto? Gianfranco lavora in QVC da 4 anni e non è molto contento del suo lavoro. Il lavoro notturno gli impedisce di avere una vita sociale adeguata e stare da solo per 8 ore di notte lo fa soffrire di solitudine. Gianfranco convive con la sua ragazza che tra un anno sposerà. Il boss si rende conto sulla sua pelle della durezza del lavoro notturno e promette a se stesso di trovare delle soluzioni.L’ultimo giorno di lavoro Antonio lo trascorre nel magazzino controllo qualità prodotti di Castel San Giovanni (in provincia di Piacenza), in compagnia del tutor Stefano. L’attività consiste nell’ispezionare tutta la merce che arriva in magazzino, manualmente e tramite punzonatura. Il boss rompe una catenina nel controllo manuale. Stefano è visibilmente turbato dall’accaduto ma lo giustifica con l’inesperienza e con la scarsa manualità. Durante la pausa pranzo i due si recano all’esterno del magazzino. La struttura è molto isolata e non è possibile raggiungere agevolmente un luogo per consumare un pasto caldo, a causa della brevità della pausa pranzo. Stefano, che è a sua volta in prova, è una persona rassegnata. Ha provato in passato ad avviare un’attività imprenditoriale ma è stato costretto a chiudere. Il suo atteggiamento remissivo non piace al boss, che invece vede in lui grosse potenzialità.
Terminata la settimana in incognito Paolo Penati al CdA espone gli aspetti salienti. In azienda lavorano grandi persone, giovani entusiasti ma anche persone che hanno messo i loro sogni nel cassetto e necessitano di nuovi stimoli per rendere al meglio. Il manager fa notare che sarebbe necessario acquistare e mettere in sicurezza l’area del parcheggio del call center e aumentare la pausa pranzo dei dipendenti del magazzino di Castel San Giovanni, da un’ora ad un’ora e mezza. Il boss fa convocare i dipendenti coinvolti, che si mostrano alquanto preoccupati. Gianfranco rivela di aver riconosciuto il boss: il travestimento nel suo caso non ha retto.Il primo dipendente a essere convocato è Stefano a cui il boss rimprovera l’atteggiamento remissivo e la mancanza di grinta. Stefano replica spiegando che sono state le esperienze passate negative a renderlo così e mostra la sua disponibilità alla crescita. Il boss ha apprezzato il suo modo di lavorare e mette termine al periodo di prova, offrendogli un contratto a tempo indeterminato e un premio in grado di coprire un anno di costi di trasporto. Il secondo dipendente a rapporto è Mattia a cui il boss offre la possibilità di fare un’esperienza internazionale nel gruppo per migliorare il suo inglese, propedeutica al ruolo di responsabile del negozio in apertura. La terza dipendente convocata è Pamela con cui il boss si congratula. Per premiare il suo impegno le viene offerto un contratto a tempo indeterminato e un viaggio con i suoi genitori in Messico. Arriva Gianfranco, con cui il boss si arrabbia per non aver rilevato la scoperta. La soluzione per risolvere il problema sul posto di lavoro viene individuata nella creazione di una postazione call center e nella diminuzione dei turni notturni. L’ultimo dipendente ad arrivare è Sheva con cui il boss si complimenta, dicendo di essere orgoglioso di avere un dipendente come lui. Oltre ad alcuni regali per la bambina che sta nascendo, il boss regala al dipendente un biglietto aereo per l’Ucraina.
Va in onda questa sera, lunedì 10 febbraio 2014, la terza puntata di Boss in incognito, il nuovo programma di Rai Due condotto da Costantino della Gherardesca a partire dalle ore 21.05. Nellappuntamento di oggi vedremo protagonista Paolo Penati, top manager di unazienda leader dello shopping multimediale, che per una settimana cambierà identità e aspetto e avrà a che fare con cuffie e microfoni calandosi nei panni di un operatore di call center, farà turni notturni, lavorerà come magazziniere, sarà assistente di studio durante la diretta per lo shopping online. Alla fine di questa esperienza, tornerà alla sua posizione e premierà i dipendenti che si sono dimostrati davvero meritevoli. Ricordiamo che, come di consueto, anche questa puntata sarà visibile non solo in diretta televisiva ma anche online grazie al portale ufficiale Rai (www.rai.tv) dove sarà possibile seguire la trasmissione. Clicca qui per seguire la diretta streaming della terza puntata di Boss in incognito
Manca poco al terzo e penultimo appuntamento con Boss in incognito, il programma di Rai Due condotto da Costantino Della Gherardesca. Il protagonista della puntata sarà Paolo Penati, chief operating officer e chief financial officer di Qvc Italia, azienda leader nel settore dellhome shopping (Canale 32 del digitale terrestre e 425 Sky). Penati è responsabile delle aree di call center, logistics e del dipartimento IT, oltre essere responsabile del team finance. Che tipo di travestimento penserà per lui il simpatico Costantino? Oggi sul profilo Twitter di Boss in incognito è apparsa un’inedita foto di Giovanni Battista Pizzimbone, il boss protagonista della seconda puntata: Questa era una delle possibili trasformazioni della scorsa puntata, cosa inventerà stavolta @CdGherardesca?”, è il commento che accompagna la foto in cui Costantino mette una parrucca coi rasta all’imprenditore. …Meno male i dipendenti avrebbero potuto scambiarlo x Gullit o un moccio vileda, commenta un utente, seguito a ruota da un altro: Speriamo inventi qualcosa di meglio”. Clicca qui per vedere la foto
“Commosso e partecipe come Hassan o severo ma giusto come Pizzimbone?”. Viene presentata così su Twitter la terza puntata di Boss in incognito, in onda stasera in diretta su Rai Due. Il nuovo format ha preso infatti il via con David Hassan, manager di 7camicie, per poi proseguire nella seconda puntata con Giovanni Battista Pizzimbone, titolare della Biancamano Spa che si occupa di raccolta e smaltimento rifiuti. Protagonista di stasera è invece Paolo Penati, altro top manager che per una settimana lavorerà a stretto contatto con i suoi dipendenti. La puntata di domani sera è stupenda!, assicura una fan del programma su Twitter. una trasmissione veramente bella, perché solo quattro puntate? Che peccato!!, si legge invece su Facebook. Ho visto per caso la replica della puntata, mi è piaciuta molto… peccato che mi sono persa le altre, aggiunge unaltra ragazza sulla pagina ufficiale della trasmissione che, a quanto pare, sta conquistando un ottimo consenso tra il pubblico da casa. Appuntamento quindi a stasera per la terza puntata.
Questa sera, lunedì 10 febbraio, su Rai Due va in onda la terza puntata di Boss in incognito, il programma condotto da Costantino della Gherardesca. L’appuntamento di settimana scorsa ha registrato quasi 2 milioni di telespettatori, che si stanno comunque fidelizzando alla trasmissione, nonostante una concorrenza agguerita. Tuttavia il format è nuovo per l’Italia e sembra portare un po’ di freschezza nel panorama televisivo. Diamo ora uno sguardo alle anticipazioni. Il protagonista di questa sera è Paolo Penati, top manager di unazienda leader dello shopping multimediale. Si tratta di un’azienda giovane e in crescita con sedi in tutto il mondo e con un fatturato di 8,5 miliardi di dollari. Il boss vive in Brianza, ha una moglie, un barboncino e una famiglia allargata. Penati ha deciso di andare a lavorare in incognito perché in un periodo di grande crisi le aziende che continuano ad assumere e in espansione come la sua non possono permettersi di avere dipendenti insoddisfatti.
Come gli altri boss prima di lui, per una settimana cambierà identità e aspetto. Si calerà nei panni di un operatore di call center, farà turni notturni, lavorerà come magazziniere, sarà assistente di studio durante la diretta per lo shopping on-line. Come se la caverà Penati lontano dal suo ufficio di top manager? Al termine della sua esperienza Penati premierà le persone meritevoli che ha incontrato e cercherà di trovare una soluzione alle criticità che ha scoperto durante il suo periodo in incognito.