Tra gli ospiti della puntata de Le invasioni barbariche in onda oggi c’è anche il giornalista Giovanni Floris, da anni alla guida di Ballarò. Nato a Roma nel dicembre del 1967, Floris ha studiato al liceo classico Torquato Tasso, dove si è diplomato. Dopo aver lavorato in alcuni villaggi turistici in qualità di animatore, si è poi laureato all’Università Luiss in Scienze Politiche, per poi iniziare a lavorare nello studio di Gino Giugni, uno dei più famosi giuslavoristi del nostro Paese, avviando allo stesso tempo collaborazioni con L’Avanti!, Espresso e Il Messaggero. Dopo aver frequentato un corso biennale della Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia, come forma sostitutiva del praticantato, ha poi superato la prova di ammissione alla professione.
Nel 1996 è entrato a far parte della Rai, lavorando nei giornali radio prima in qualità di redattore economico e poi di inviato e conduttore. Molti i servizi da lui elaborati in questo periodo da ogni parte del mondo, tra cui quello sul rinvenimento in Germania di un documento riservato con il quale il governo tedesco promuoveva lo stato dei conti pubblici del nostro Paese. Sempre per il giornale radio ha quindi seguito le fasi che hanno caratterizzato la nascita dell’euro, lo sviluppo del movimento no-global e, soprattutto, i clamorosi fatti di Genova contrassegnati dalla morte di Carlo Giuliani. I resoconti precisi e circostanziati da lui inviati in quella occasione, gli sono quindi valsi la promozione a New York, in qualità di inviato, dove ha potuto rendersi conto di persona dei fatti dell’11 settembre, con l’attacco alle Torri Gemelle.
Nel 2002 ha quindi iniziato a condurre Ballarò, trasmissione di attualità politica, raccontando i fatti salienti che riguardano le istituzioni e le ricadute delle decisioni prese in ambito politico sulla situazione sociale. un grande tifoso della Roma e non manca di esprimere appena possibile i suoi giudizi sulle vicende della maggiore società calcistica capitolina, di cui segue ogni partita con grande passione. Per quanto riguarda la sua vita privata, è sposato e padre di due maschi. Ha anche lavorato tra il 2005 e il 2006 in qualità di docente all’Università di Teramo, incarico poi lasciato per mancanza di tempo. Ha scritto diversi saggi, ma recentemente ha dato alle stampe il suo primo romanzo, che si intitola “Il confine di Bonetti”.