La puntata di venerdì 7 marzo 2014 della trasmissione Virus – Il contagio delle idee condotta da Nicola Porro, vede come ospiti il giornalista del quotidiano Libero Filippo Facci, lex sindaco di Roma e rappresentante di Fratelli dItalia Gianni Alemanno, Irene Tinagli di Scelta Civica, Nicolo Pollari ex dirigente del Sismi e Roberto Masi direttore generale di McDonalds Italia. La consueta intervista finale vedrà come protagonista il dottor Scotti, noto imprenditore e produttore di riso. La copertina della puntata è dedicata alla vittoria dellosca da parte del regista di origini napoletane Paolo Sorrentino con il film La Grande Bellezza. Porro prima di entrare nel merito della puntata lancia una dura stoccata al Movimento Cinque Stelle che allultimo momento ha reso noto la mancata presenza in studio di un proprio rappresentante per via della presenza in studio del giornalista Filippo Facci. Si parte con un servizio nel quale viene posto sotto la lente di ingrandimento lo stato in cui versano alcune scuole pubbliche italiane, le cui strutture sono quanto mento da ristrutturare. Tornati in studio lesponente di Scelta Civica, la Tinagli, tiene a precisare come vi siano dei fondi che dovrebbero servire allo scopo ma che al momento risultano essere bloccati ormai da un bel po di tempo. Facci sottolineando come Renzi voglia dare grande spazio alla scuola, critica il fatto che utilizzi in maniera eccessiva la comunicazione creando tantissime aspettative negli italiani che rischiano di restare molto delusi da quello che poi sarà il suo effettivo operato. Mentre Facci sottolinea come il tema delledilizia scolastica non sia quello più importante nel settore della scuola, Alemanno rimarca come vi sarebbe i fondi ma il patto di stabilità imposto dallEuropa fa si che siano inutilizzabili. Parlando della capitale e del debito accumulati, lex sindaco sottolinea come sia solo alcune centinaia di milioni quelli fatti da Marino. A tal proposito la Tingagli ci tiene a sottolineare come i debiti di per sé non siano delle cose negative quanto piuttosto il fatto che non si vede nelle infrastrutture la causa dei debiti, cosa che invece in altri Paesi si vede. Masi sottolinea come lazienda che lui rappresenta ha deciso in investire 500 milioni nel nostro Paese ed inoltre sottolinea come McDonalds abbia meno dipendenti in Italia tra laltro pagati di meno rispetto alla media europea, giacchè il costo del lavoro è molto più rilevante rispetto ad altre zone. In studio ci sono un paio di imprenditrici che sottolineano laver in essere un credito nei confronti della pubblica amministrazione decisamente rilevanti da circa cinque anni. Questo ha messo in crisi le loro aziende ed ora hanno difficoltà nel pagare gli stipendi e le tasse. Dopo i fact-cheking della settimana viene lanciato un servizio nel quale si parla del rapporto tra gli elettori ed eletti partendo dalla regione Calabria e dal caso del sottosegretario Gentile del Nuovo Centri Destra che tra laltro ha rassegnato le decisioni poche ore dopo essere stato nominato. In studio si scatena un acceso dibattito con Facci che rimarca come questo sistema si esaurirò soltanto nel momento in cui finiranno i soldi, Alemanno vorrebbe che la Sanità tornasse ad essere di competenza dello Stato e non più delle Regioni mentre la Tinaglia fa notare come in alcune regioni essa funzioni davvero molto bene. Masi sottolinea quali siano i principali problemi del mondo del lavoro come la burocrazia ed il costo del lavoro rimarcando come in Italia si faccia troppo poco uso del lavoro part-time mentre in altri Paesi è molto utilizzato con grandi riscontri. Visione che viene contesta da alcuni imprenditori e lavoratori presenti in studio che rimarcano come spesso e volentieri pagano come part-time ma fanno lavorare per tutta lintera giornata. Si cambia completamento discorso passando a quello che sta accadendo in Parlamento per la tanto agognata riforma elettorale. Facci trova non ottimale questa nuova legge elettorale per il fatto che i parlamentari non siano scelti dal popolo mentre la Tinagli difende lItalicum come consenta di eliminare leccessivo premio maggioranza che fino alla scorsa tornata elettorale il Porcellum ha consentito. In studio entra Pollari che rimarca come Callipari sia uno eroe dello Stato e come il Sisme abbia svolto anche un buon lavoro sottolineando come a cavallo tra la fine dellanno 2005 e linizio del 2006 siano stati catturati circa trenta terroristi. Pollari parla del caso Quattrocchi e di come il Sismi avesse previsto la cosiddetta stagione dei sequestri e prese in considerazione le opportune contromosse per affrontarla al meglio. Arriva il momento di Vittorio Sgarbi che in questa puntata presenta il quadro di Escher, Salita e discesa. Lo stesso Sgarbi sottolinea come anche lui vanta un credito nei riguardi dello Stato e del quale è in attesa da ben tre anni. Lintervista finale vede come protagonista Dario Scotti, considerato un po come il re del riso. Viene presentata una testimonianza di Gerry Scotti in cui parlava del fatto che da giovane diceva di essere il figlio del dottor Scotti per avere maggiore successo con le donne. Limprenditore rimarca come il riso stia diventato un prodotto utilizzato a livello mondiale e non nasconde di non essere in grado di cucinare. Nicola Porro saluta Dario Scotti e dà appuntamento alla prossima settima per una nuova puntata di Virus.
Come ogni venerdì, il prime time di Rai Due è dedicato allapprofondimento politico ed economico di Virus-Il contagio delle idee, condotto da Nicola Porro, vice-direttore de ilGiornale. Il governo Renzi si è insediato da due settimane e in questi 15 giorni il cammino, ancora agli inizi, non è stato certo privo di ostacoli, basti pensare alla grana dei sottosegretari indagati. Ma i problemi non sono finiti qua: lItalicum è ancora lontano dallessere varato ufficialmente e stando agli ultimi sviluppi si tratterebbe comunque di una legge elettorale dimezzata, visto che non verrebbe applicata al Senato (che dovrebbe essere in via di demolizione). In più il ritardo nel pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione, lincertezza del Piano scuola e del Job Act. LItalia della Grande bellezza premiata a Hollywood, rimane impantanata nel degrado e nella trascuratezza delle nostre città dove i sindaci lamentano la mancanza cronica di risorse per concreti interventi a favore dei cittadini.
Saranno questi gli argomenti al centro dellappuntamento odierno al quale parteciperanno Nunzia De Girolamo del Nuovo Centro Destra, Danilo Toninelli del Movimento 5 Stelle e il giornalista Filippo Facci. Interverranno anche Roberto Masi (direttore generale di Mc Donalds Italia) e lex numero uno del Sismi, Nicolò Pollani, già ospite dellultima puntata. La finestra sullarte vedrà Vittorio Sgarbi impegnato nellanalisi di Salita e discesa di Maurits Cornelis Escher. Virus si chiuderà con il tradizionale faccia a faccia che vedà il Dr. Scotti, re del riso e grande imprenditore e ambasciatore del cibo italiano nel mondo, sedersi alla scrivania di Nicola Porro.