Personaggio noto negli Stati Uniti del mondo dello spettacolo, televisivo e cinematografico, Adam Carolla è attore e autore di sceneggiature. Ma la sua ultima intervista rilasciata al sito Salon.com potrebbe costargli cara in termini professionali. Senza farsi il problema di essere “politicamente corretto”, Carrolla ha denunciato la “mafia gay” come l’ha definita lui, che a Hollywood controlla e decide tutto. Già nel 2011, dopo aver fatto una battuta su Chaz Bono, attore e scrittore omosessuale, era stato duramente attaccato dalla comunità Lgbt. Oggi dice: “A Hollwyood i gay sono moltissimi e sono al comando del mondo dello spettacolo. Possono decidere di non farti prendere parte o dirigere un film”. Ha poi detto che per lui questo non è un problema, ma gli omosessuali sono diventati una mafia e chiedono a tutti di scusarsi per ogni scherzo, battuta e di cancellare ogni tua presa di posizione. Il problema dell’omosessualità, ha detto ancora, è diventato qualcosa di più grande di quanto esso sia in realtà: “nove volte su dieci non so neanche se una persona sia un gay e non me ne importa se lo sia o no”.