Ballarò, video copertina di Crozza e riassunto puntata 10 giugno 2014 Nella puntata di martedì 10 giugno 2014 di Ballarò condotta da Giovanni Floris sono presenti in studio il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, Paola De Micheli deputata del Partito Democratico, Maurizio Landini segretario della Fiom, Antonio Polito direttore del quotidiano Il corriere del Mezzogiorno, Bruno Manfellotto direttore de LEspresso, Maurizio Belpietro direttore di Libero e lex sindaco di Pavia Alessandro Cattaneo di Forza Italia. Come da tradizione, lapertura della trasmissione è affidata a Maurizio Crozza e alla sua copertina. Il comico genovese ha dato il via al suo intervento (clicca qui per il video) dicendo a Floris: Tra due giorni iniziano i mondiali. Basta ballottaggi, parliamo di Balotelli!. Poi ha cominciato a stuzzicare Alessandro Cattaneo, ex primo cittadino di Pavia uscito sconfitto dal voto di domenica, presente in studio. In particolare, lo ha preso in giro sul fatto che era definito il sindaco più amato dItalia. Ha poi capito di quale parte dItalia?, ironizzando sul fatto che a Pavia non è parso così amato. Una battuta Crozza lha avuta anche per il ministro Poletti, anchegli ospite della trasmissione, dicendo che le politiche sociali sono per lui buio completo. Quindi ha cominciato unanalisi sui ballottaggi: il Pd si lecca le ferite, Grillo canta vittoria. un po come un po come se Napoleone, dopo Waterloo, avesse detto: ‘Vabbé, però poi ho vinto a briscola praticamente siamo pari’. Sempre riguardo al risultato dei ballottaggi, ha poi preso in giro Giorgio Gori, neo sindaco di Bergamo, che avrebbe cantato Bella ciao, dicendo che probabilmente per lui è più adatta la canzone Bella ciao Darwin. E ha così cominciato a improvvisarne il testo. Crozza ha poi fatto una battuta sul fatto che il Pd è riuscito a perdere a Padova, nonostante la sigla della provincia presente anche sulle targhe sia proprio PD e ha poi parlato del risultato di Livorno, evidenziando come alle europee il partito di Renzi abbia preso il 52% nella città toscana, per essere poi sconfitto domenica dal Movimento 5 Stelle. A Livorno sono strani: vogliono che il Pd governi lEuropa, ma non Livorno. Secondo il comico, la ragione è che gli italiani vogliono votare Renzi e non il Pd. Appena un elettore vede il simbolo Pd gli vengono in mente DAlema, Prodi e si accascia nel seggio, sammoscia anche la matita. Poi una stoccata al Premier: Renzi è geniale. Se vincono a Padova il merito è suo. Se perdono Livorno la colpa è del vecchio Pd. Se vincono le Europee il merito è suo se arrestano il sindaco di Venezia la colpa è del vecchio Pd. Renzi è come lidraulico ogni volta che perde qualcosa è per colpa del vecchio impianto. Quindi ha cominciato a imitare il Premier, esterefatto per quanto avvenuto a Venezia: Quale motivo avevano questi signori di rubare milioni di euro, quando io era pronto a dar loro 80 euro in busta paga a maggio?.
Incomincia la discussione in studio con Landini che sottolinea come non ci si possa considerare fuori dalla crisi e come siano necessari tantissimi investimenti sia a livello pubblico che privato. Dopo le parole di Landini, viene mostrato un cartello con alcuni dati che certificano come ci siano dei segnali di ripartenza dellItalia e nello specifico il +1,6% della produzione industriale ad aprile rispetto allanno prima, il miglior risultato da agosto 2011, lOcse che ha evidenziato come lItalia sia lunico paese dei G7 con accelerazione crescita, aumento dello 0,1% della spesa delle famiglie cosa che non succedeva dal 2010 e la grande avanzata di Piazza Affari che in soli tre mesi ha guadagnato la bellezza di 8,2 punti percentuali. Landini sottolinea però come ci siano delle cose da sistemare come la nomina del presidente dellAgenzia delle Entrate mentre Floris mostra le cose che ancora non vanno bene come la produzione industriale non sia aumentata a maggio rispetto ad aprile, flessione del Pil dello 0,1% nel primo trimestre, 11 mila imprese rispetto allinizio dellanno la disoccupazione giovanile che a marzo è del 43,3%. Il Ministro Poletti si dice molto fiducioso in quanto ha notato segnali confortanti, mentre per Belpietro la ripresa è un po lenta ammettendo come ci sia in effetti una certa fiducia che però deve essere suffragata dai fatti. Poletti a tal proposito rimarca come venerdì sia in agenda un Cdm che va proprio in tal senso.
Polito rimarca come nel Paese si respiri una voglia di cambiare pagina rispetto a quanto successo in passato mentre la De Micheli ci tiene a sottolineare a proposito delle elezioni amministrative come il Partito Democratico abbia ugualmente vinto nonostante alcuni giornali abbiano voluto esaltare un paio di sconfitte molto dolorose. Cattaneo si prende le proprie responsabilità per la sconfitta di Forza Italia a Pavia rimarcando però come sia difficile imporsi se non cè un solo giornale che parli male di Renzi e inoltre fa notare come pochissimi sindaci uscenti, solo uno, al ballottaggio hanno ottenuto la riconferma.
Dopo un cartello che fotografa la situazione dellItalia vista dalle agenzie di rating, Cattaneo sottolinea come la Tasi rischia di azzerare leffetto positivo degli 80 euro, mente Poletti concorda sul fatto che occorra aumentare il ritmo della crescita. In collegamento in diretta da Casal dei Principi, Renato Natale, che ha basato con successo la propria campagna elettorale sulla lotta alla Camorra, il quale sottolinea come nella sua zona è stato difficile per i cittadini ribellarsi alla criminalità vista lassenza dello Stato. La De Micheli si complimenta con Natale, mentre Manfelotto dopo un servizio che parla dello scandalo del Mose evidenzia come nel 2006 sia uscito sullEspresso un articolo che parlava della cosiddetta Galassia Galan poi emersa dalle indagini. Belpietro fa presente come non siano necessarie nuove leggi bensì rendere più semplici quelle già esistenti e applicarle.
Si passa a parlare dellExpo con Poletti che sottolinea come Cantone, nominato nelle scorse settimane da Renzi, sia pronto per mettere in atto il proprio lavoro garantendo che gli appalti abbiano un corso regolare e che tutto sia terminato in tempo utile. Polito pone la questione della corruzione che viene vista come elemento imprescindibile per le imprese al fine di ottenere appalti pubblici. Landini invece sottolinea come il problema della mancanza degli investimenti in Italia non sia dovuto al costo del lavoro oppure allarticolo 18 per poi scagliarsi contro Confindustria che nonostante tutto quello che è successo continua a schierarsi al fianco dei Riva nella vicenda Ilva. La De Micheli chiarisce che a Cantone verranno dati poteri preventivi ovvero avrà facoltà di bloccare appalti in caso di irregolarità.
Nella parte conclusiva della trasmissione si parla della trattativa Alitalia – Etihad con questultima che sarebbe pronta a un investimento di 560 milioni di euro. Prima dei sondaggi di Pagnoncelli che hanno carpito agli intervistati pareri sulloperato del Governo Renzi e su quanto accaduto nei ballottaggi, viene proposta una intervista realizzata a Diego Della Valle nella quale sottolinea come gli italiani vogliano un significativo cambiamento rispetto al passato con fatti concreti che dovrebbero vedersi già entro il prossimo mese di luglio.
Ballarò, anticipazioni e ospiti puntata 10 giugno 2014 Tra gli ospiti di Giovanni Floris nella nuova puntata di Ballarò in onda stasera su Rai Tre, ci sono il ministro del lavoro Giuliano Poletti, Paola De Micheli del PD, il segretario generale della FIOM-CGIL Maurizio Landini, il direttore del Corriere del Mezzogiorno Antonio Polito, il direttore dellEspresso Bruno Manfellotto, il direttore di Libero Maurizio Belpietro e ovviamente il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli. Ma come hanno reagito gli utenti di Facebook una volta annunciati questi nomi sulla pagina ufficiale della trasmissione? Scusate, ma… un membro del governo, uno del Pd, un sindacalista, tre direttori di giornali (finanziati dallo stato) … e l’opposizione? Cos’è, Ronzino era occupato? proprio vero, tutto cambia tranne la corruzione… mediatica. Buffoni, si legge tra i commenti. Se aveste inviato qualcuno del M5S forse avreste fatto più bella figura, ha scritto un altro. Non ci vanno da Floris e direi che fanno benissimo, è la risposta arrivata subito dopo. Direttore di il presidente di ma un cittadino che dica la sua no eh? Meno male che c’è la De Michele, proprio un bel vedere, recita un altro commento.
Ballarò, anticipazioni e ospiti puntata 10 giugno 2014 Elezioni, scandali e corruzione. Questi i maggiori temi che verranno trattati questa sera, martedì 10 giugno 2014, nella consueta puntata settimanale di Ballarò, il talk show di approfondimento politico ed economico condotto da Giovanni Floris su Rai Tre. A poche ore dalla chiusura dei seggi nei comuni italiani in cui è andato in scena il turno di ballottaggio di queste amministrative, anche le roccheforti politiche cambiano bandiera. Tutto cambia insomma, come Livorno che dopo anni e anni di governo di centrosinistra è passata a sorpresa al Movimento 5 Stelle. Tutto cambia, eppure solo la corruzione in Italia non passa mai la mano. DallExpo al più recente scandalo Mose, se ne discuterà questa sera con gli ospiti in studio: saranno presenti il ministro del lavoro Giuliano Poletti, Paola De Micheli del Pd, il segretario generale della Fiom-Cgil Maurizio Landini, il direttore del Corriere del Mezzogiorno Antonio Polito, il direttore dellEspresso Bruno Manfellotto, il direttore di Libero Maurizio Belpietro e il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli. A inizio puntata, come sempre, la copertina satirica a cura di Maurizio Crozza.