Andrà in onda tra poco Quel che resta del giorno, il film del 1993 tratto dal romanzo omonimo di Kazuo Ishiguro che La7 trasmette nella prima serata di oggi, giovedì 12 giugno 2014. Già dallinizio del trailer iniziamo a conoscere il maggiordomo Stevens (Anthony Hopkins), scupoloso responsabile della servitù nella casa dello scapolo lord Darlington. A prima vista sembra un uomo privo di sentimenti personali, votato solo al servizio del padrone, e neanche l’arrivo della nuova governante, miss Kenton (Emma Thompson) riuscirà a smuoverlo. Lei però si innamora di lui ma, trovando davanti sé solo una apparente freddezza, decide di andarsene. Siamo però alla vigilia della seconda guerra mondiale e tutto è destinato a cambiare
Va in onda questa sera su La7 il film del 1993 “Quel che resta del giorno” (The Remains of the Day) diretto da James Ivory. La pellicola si è aggiudicata due David di Donatello (migliore attore straniero a Anthony Hopkins e migliore attrice straniera a Emma Thompson) e un Nastro d’Argento (miglior regia). Ha ricevuto inoltre ben otto nomination agli Oscar del 1994 (miglior film, miglior regia, migliore attore protagonista, migliore attrice protagonista, migliore sceneggiatura non originale, miglior scenografia, migliori costumi e migliore colonna sonora) ed è tratto dal romanzo omonimo dello scrittore giapponese (naturalizzato britannico) Kazuo Ishiguro. Ecco la trama: Stevens (Anthony Hopkins) è il solerte maggiordomo del nobile lord Darlington (James Fox) e conduce il suo lavoro con maestria e dedizione. La vita di Stevens coincide con il lavoro, senza alcuna distrazione sentimentale. Dedito esclusivamente al lavoro e privo di ogni sentimento, Stevens dirige con precisione i lavori in casa Darlington, con grande soddisfazione del suo nobile che stima molto il maggiordomo, tenendolo tuttavia distante dalle sue faccende private. Stevens non è turbato dall’atteggiamento distaccato del suo datore di lavoro e si dimostra imperturbabile: anche l’arrivo di una nuova governante, Miss Kenton (Emma Thompson), non turba l’uomo. Tra i due, molto simili caratterialmente, ci sarà qualche frizione. Per Stevens il lavoro viene prima di tutto e tutti. Impegnato in un ricevimento importante, Stevens non assiste al decesso di suo padre (Peter Vanaugh), aiutante in casa Darlington. Il padre, morente, viene assistito dalla servitù, mentre Stevens, imperterrito, continua a dirigere il ricevimento a cui hanno preso parte molti nobili, amici di lord Darlington. Miss Kenton, attratta da Stevens, manifesta i suoi sentimenti ma il maggiordomo si mostra indifferente nei suoi confronti: i sentimenti potrebbero distrarlo dal suo lavoro. Di fronte a tanta freddezza Miss Kenton decide di trasferirsi in un’altra tenuta, corteggiata da un altro domestico. La storia è ambientata negli anni in cui è iniziata la seconda guerra mondiale. Lord Darlington, in maniera poco previgente, continua a mantenere le sue frequentazioni ultraconservatrici e continua a schierarsi con la destra radicale. Il nobile cercherà in tutti i modi di sfruttare il proprio potere e le proprie conoscenze per evitare lo scontro tra la Germania nazista guidata da Hitler e la Gran Bretagna del conservatore Neville Chamberlain, ospitando nella sua tenuta esponenti dell’estrema destra di entrambe le nazioni e tenendo persino un incontro tra Chamberlain e l’ambasciatore tedesco in Gran Bretagna. Lord Darlington non riuscirà ad evitare il sanguinoso conflitto e pagherà in maniera dolorosa il suo schieramento politico alla fine della guerra. Osteggiato dalla stampa britannica, che lo definisce amico dei nazisti, Darlington muore senza lasciare alcun erede. Stevens incontra Miss Kenton, con cui aveva mantenuto i contatti, per un pranzo. I due rivivono i tempi passati, da buoni amici, nei limiti del possibile, considerando la freddezza di Stevens. La donna sta per diventare nonna e si tratta del loro ultimo incontro.
Dopo il pranzo Stevens torna alla sua routine, il lavoro nella villa di lord Darlington, per servire il nuovo proprietario: il nobile americano Lewis (Christopher Reeve), amico di Darlington che ne ha acquisito le proprietà. Nel finale si scopre che tutto ciò che si è visto è un flashback di Stevens che ha ricordato, in maniera malinconica, tutta la sua vita.