Tra i 14 concorrenti di Forte forte forte cè anche Gabrio Gentilini, ballerino che ha preso parte a diversi musical tra cui La febbre del sabato sera e Dirty Dancing
Tra i 14 concorrenti di Forte forte forte cè anche Gabrio Gentilini. Nato a Faenza (RA) nel 1988, è cresciuto a Fiumana in provincia di Forlì, dove tuttora vive. Appassionato di danza e teatro sin da bambino, ha recentemente ricordato in unintervista i primi spettacoli realizzati a scuola, quando amava interpretare Bert in Mary Poppins, un ruolo che adora tuttora. Ha avviato da giovanissimo studi teatrali e di danza artistica nella sua città. Dopo un corso biennale professionalizzante, si è diplomato nel 2009 al Musical The School di Milano per proseguire quindi la propria formazione alla Goldenstar Academy di Roma. Dopo aver portato a termine questi due perfezionamenti, Gabrio ha iniziato la carriera professionista come interprete. Molti sono i musical a cui ha preso parte negli ultimi anni, come Il libro della giungla, Mamma mia!, La febbre del sabato sera, in cui interpretava proprio il ruolo di Tony Manero, fino al recentissimo Dirty dancing presentato al Teatro Nazionale di Milano, per il quale Gabrio ha ottenuto la parte di Johnny Castle.
Gentilini è anche ballerino per la compagnia Teatro Musica Novecento, per la quale si esibisce costantemente nella messa in scena di diverse operette e porta avanti una collaborazione continuativa con Le Sorelle Marinetti, con le quali si è esibito diverse volte al Blue Note di Milano e ha realizzato le commedie musicali Risate sotto le bombe e La famiglia Caterina.
Allaudizione di Forte Forte Forte il giudice Joaquin Cortès ha accolto bene Gabrio, con una domanda sul rapporto con la famiglia di origine. Gentilini si è dimostrato simpatico e molto sciolto, ha divertito tutti, giudici e pubblico, facendo le imitazioni dei suoi genitori. La sua performance, però, incentrata su un mash up tra Toxic di Britney Spears e Rolling in the deep di Adele, non ha convinto il noto ballerino di flamenco che lo ha eliminato. Per gli altri giudici invece il talento romagnolo doveva assolutamente continuare: Asia Argento ha parlato di una giusta attitudine, quellumiltà necessaria ad avviare una carriera di successo nel mondo dello spettacolo e Phillipp Plein di uno stile ideale, molto simile al suo.
Gabrio Gentilini alla fine ha superato anche la selezione finale e ha a suo vantaggio una tecnica di ballo affinata e una bella capacità di esprimersi sul palco, sembra perfettamente a proprio agio, è comunicativo e divertente e rappresenta l’ideale del ragazzo bravo e bello che ha coronato il proprio sogno lavorando con determinazione, passione e umiltà. La voce sembra essere il suo vero limite: non è potente e l’intonazione ha rivelato qualche problema, ma sono state giudicate pecche superabili con lavoro e costanza.
In alcune interviste recenti Gentilini ha parlato anche dei suoi desideri privati, vorrebbe diventare un brav’uomo – ha usato proprio questa espressione dal sapore un po’ antico ma molto sentimentale – vorrebbe farsi una famiglia e riuscire a coniugare i suoi bisogni professionali con quelli personali; ha concluso con una frase molto bella: non serve a niente avere una carriera brillante se poi come uomo non vali nulla.