Uno dei momenti in assoluto più commentati dal web della puntata andata in onda ieri sera di Striscia la Notizia, è stato certamente quello che ha visto protagonista Luca Abete, aggredito fisicamente in quel di Napoli dopo aver messo in luce la pratica in voga nel capoluogo campano, dove i mezzi di trasporto scolastico garantiti dal Comune, oltre a non offrire un grande spettacolo a livello di interni, non rispettano neanche le norme di sicurezza, trasportando anche 20 bambini per volta quando il limite consentito è di 7; il tutto invogliando i genitori con delle tariffe vantaggiose. A manifestare la propria solidarietà e il proprio apprezzamento al collega inviato, è stato il titolare di “Striscia lo Striscione”, Cristiano Militello, che su Twitter ha cinguettato:”Luca, Stefania, Edo, Moreno, Gimmy, Valerio, Max – e tutti i miei colleghi che fanno la cronaca on the road – sono bravissimi“. Clicca qui per leggere il tweet di Militello!
Anche oggi, martedì 20 ottobre 2015, per milioni di italiani vi è un appuntamento fisso con Striscia la Notizia su Canale 5. Di quali temi, più o meno scottanti, si interesserà questa sera il tg satirico condotto da Christian De Sica e Michelle Hunziker? In attesa di qualche anticipazioni scopriamo cos’è successo ieri sera. Come spesso è accaduto in questi mesi, il programma si è aperto con due servizi satirici sul sindaco di Roma dimissionario Ignazio Marino. Si è poi passata la linea all’inviata Chiara Saglia che, da Prato, ha puntato i riflettori sui muri della città, imbruttiti da messaggi lasciati da giovani donne cinesi. Nonostante il Comune abbia ripetutamente provveduto a tinteggiare le facciate degli edifici, puntualmente le scritte cinesi tornano a dare mostra di sé. Alcuni sembrerebbero messaggi apparentemente innocui, altri un pò più espliciti, invece, sponsorizzano servizi di massaggio e simili. Tutti i messaggi, naturalmente, sono accompagnati da numeri di telefono. Indagando più a fondo e parlando con gli abitanti del paese, si accendono le luci (rosse) su giovani donne lucciole cinesi disposte a vendere il proprio corpo anche solo per 20 euro.
L’attenzione, poi, si è spostata a Milano su temi più leggeri. Tutto si svolge all’Expo, durante una conferenza del segretario di Stato americano, in visita in Italia. Il tentativo del segretario di ostentare buona padronanza della lingua italiana, lo porta ad essere protagonista della rubrica degli strafalcioni di Striscia la notizia.Galeotto fu, in questo caso, la parola “meravigliosa”, che il segretario sbaglia a pronunciare, facendo uscire dalla sua bocca suoni riconducibili ad un termine italiano poco elegante.
La linea passa poi a Moreno Morello e la sua inchiesta sui Call center furbetti. Nell’occhio del ciclone, questa volta, la compagnia telefonica Fastweb. Sembrerebbe che alcune agenzie, con cui collabora Fastweb, propongano la vendita del servizio telefonico con fibra ottica e modem incluso al modico prezzo di 28€ mensili. Ciò che però scatena la polemica è l’ostinazione degli operatori di vendere il servizio anche in zone non ancora coperte da fibra ottica. Moreno Morello, chiamato da alcune vittime dell’inganno, si finge cliente. Dopo aver ricevuto chiarimenti dall’operatrice telefonica, Morello, sotto dettatura dell’operatrice, provvede alla compilazione del modulo contrattuale, inserendo a mano alcune modifiche delle condizioni del contratto. Andando fino in fondo alla questione, il contratto firmato da Morello non giungerà mai in sede. Qui, infatti, gli verrà presentato un contratto, da lui sottoscritto, privo delle condizioni che aveva inserito. Dopo il servizio di Striscia, la Fastweb ha fatto sapere di non collaborare più con tale agenzia.
È poi la volta di Luca Abete che, a Napoli, punta i riflettori sui mezzi di trasporto scolastici messi a disposizione dal comune. Privi di ogni forma di sicurezza, caricano più bambini del previsto, fissando tariffe assai vantaggiose. Così su autobus omologati per 7 vengono trasportati fino a 20 bambini. Gli interni dei mezzi sono un degrado assoluto: sedili ricavati da tavole di legno e lenzuola, sprovvisti di schienale e cinture di sicurezza. Come spesso accade, il servizio si conclude con l’aggressione verbale e fisica ad Abete.
Infine, la rubrica tanto attesa dagli sportivi e non: “Striscia lo Striscione”.
Di cosa si occuperà questa sera il tg satirico ideato da Antonio Ricci? Per scoprirlo basterà sintonizzarsi su Canale 5 o collegarsi a Mediaset.it