Stasera Rai 1 propone il film di genere drammatico catastrofico Metro, prodotto e realizzato nel 2013 in Russia sotto la regia di Anton Megerdichev. Il soggetto del film è stato scritto da Viktoriya Evseeva con la preziosa collaborazione di Denis Kuryshev. La durata della pellicola senza prendere in considerazione quelle che sono le consuete pause imposte dai passaggi pubblicitari televisivi, è pari a due ore e trentaquattro minuti. Nel cast figurano diversi attori piuttosto famosi soprattutto in Russia come Sergei Puskepalis, Denis Istomin, Svetlana Hodchenkova, Anatoly Bely, Anfisa Wistinghausen e Sergey Sosnowski
Vediamo la trama. Siamo nella capitale dello stato della Russia, ossia Mosca. In questa città dal grande fascino il tunnel della metropolitana a causa di numerose infiltrazioni d’acqua sta cominciando ad allagarsi, proponendo una situazione potenzialmente di grande pericolo per le migliaia di persone che ogni giorno utilizzano la struttura per gli spostamenti. Un uomo di nome Sergeitch (Sergey Sosnowski), scrutando con una certa attenzione la struttura, si rende conto che essa presenta una perdita sulla parte superiore del tunnel. Valutando la situazione di grande pericolo, decide quindi di informare l’assistente della stazione ma l’uomo non sembra prendere in considerazione l’osservazione fatta da Sergeitch che anzi viene deriso per quanto affermato.
Nel frattempo una donna di nome Irina Garin (Svetlana Hodchenkova) vive un amore travagliato tra suo marito Andrei (Sergei Puskepalis) che è un medico chirurgo e il suo amante, un uomo di affari di nome Vlad Konstantinov (Anatoly Bely). Irina ha anche una figlia di nome Ksenya (Anfisa Wistinghausen). Andrei deve prendere sua figlia da scuola, ma poiché non può andare in macchina decide di prendere la metro. Anche Konstantinov in seguito a un ingorgo decide di prendere la metro. Intanto l’acqua incomincia a farsi sempre più numerosa all’interno del tunnel tant’è che il conducente della metro decide di attivare il freno di emergenza che fa deragliare il treno.
A questo punto è il panico, molti passeggeri rimangono schiacciati, alcuni sopravvissuti provano a non perdere le speranze di poter tornare a casa sani e salvi. L’acqua nel tunnel però continua a salire e si verifica un corto circuito, ci sono ancora numerose vittime, ma qualcuno riesce per fortuna a salvarsi nuovamente, anche Andrei, Konstantinov e Ksenya. Le squadre di soccorso arrivano e cominciano il loro lavoro e dopo una serie di eventi e situazioni negative i soccorritori sono diventati dei veri eroi in quanto hanno salvato molte persone dando vita ad una alleanza e un insieme di aiuti e di fiduciosa speranza.