Nonostante abbia sedici anni, Luca Valenti è già un bravissimo cantante e Mika lo ha voluto nel suo terzetto da portare ai Live Show di X Factor 2015. Nel secondo appuntamento, in onda questa sera su Sky Uno, Luca canterà una canzone di Taylor Swift, la regina del pop degli ultimi anni, nella versione di Ryan Adams. Con “Blank space” Luca riuscirà sicuramente a trasmettere le sue emozioni al pubblico, proprio come fa cantando “Rolling in the deep” di Adele in questo video pubblicato sulla sua pagina Facebook per invitare i suoi fans a votarlo: clicca qui per vederlo.
X Factor 2015 torna oggi, giovedì 29 ottobre 2015, su Sky Uno e stasera assisteremo alla seconda puntata del Live Show. Prima di vedere le nuove esibizioni, vediamo cosa è accaduto a Luca Valenti nel primo live show. Fin dalla sua prima apparizione nelle audizioni di Roma, Luca Valenti si è messo in luce come uno dei talenti più interessanti destinati a segnare la nona edizione del Talent Show X Factor. La conferma, se ce ne fosse stato bisogno, è arrivata anche nella prima puntata del “serale”, dove Luca è stato indubbiamente uno dei cantanti più apprezzati dai giudici, nonostante una canzone sicuramente non facile da interpretare. Ma andiamo con ordine: alla sua prima esibizione, Luca Valenti ha cantato il brano di Ton Odell Another Love, facendo subito drizzare le orecchie di Skin, Elio, Fedez e, soprattutto, Mika, giudice a cui è stata assegnata la categoria degli Under 25 uomini e che ha poche esitazioni nel dare una sedia a Luca anche nella successiva apparizione ai BootCamp, dove Luca offre una notevole interpretazione di Take Me To Church di Hozier. Mika conferma la scelta di Luca anche dopo gli Home Visit, dove canta Say Something (I’m Giving Up On You) di A Great Big World, mostrando qualche perplessità solo in relazione alla giovanissima età del cantante non certo verso il suo talento.
L’impressione è che Mika sia artisticamente molto coinvolto dal suo cantante e, soprattutto, veda la possibilità di fare con lui un bel percorso di crescita. Luca si presenta, così, al live con una apparente sicurezza che contrasta non poco con i suo sedici anni di età. La timidezza c’è, ma probabilmente è solo una patina sottile pronta a sciogliersi una volta che la musica inizia a essere l’unica, grande, protagonista. Non per nulla Luca Valenti è già stato definito da molti il perfetto “teen idol”, ponendosi come un potenziale fenomeno della nuova annata di x Factor. Eppure, a se i giudici paiono non nutrire dubbi sul suo talento e le sue capacità, il pubblico, alla prima verifica dei live, ha mostrato, anche un po’ a sorpresa, qualche perplessità. Nel primo “serale”, infatti, Luca Valenti offre una solida performance vocale, ben interpretando il brano di Kyago Stole the Show. Elio conferma quanto di buono aveva già detto sul suo conto, apprezzando anche la scelta del brano assegnatogli da Mika. Questo, da parte sua, si comporta quasi come un “fan”, ribadendo la sua incondizionata fiducia che la voce di Luca possa migliorare di giorno in giorno nel percorso del live, regalando grandi soddisfazioni a tutti. Skin è sulla stessa lunghezza d’onda, mentre anche Fedez, forse il più scettico nei confronti del giovane cantante, ammette di essersi ricreduto dopo la sua esibizione e di aver eliminato i dubbi che inizialmente nutriva sul suo conto. Un plebiscito, dunque? Non proprio, perché il pubblico non la pensa esattamente allo stesso modo, forse influenzato dalla scelta di una canzone che non è esattamente tra i tormentoni di quei teenager che potrebbero vedere in Luca un loro idolo. Valenti rimane così tra gli ultimi talenti insieme ad Eva, salvandosi all’ultimo ed evitando il ballottaggio per un soffio. Ed è proprio questo il dubbio principale che pesa sul futuro di Luca Valenti nello show: il talento musicale non si discute e la sua voce è una di quelle che maggiormente colpisce, specie se rapportata a un’età in cui ancora sono più le cose da imparare di quelle che già si sanno. Eppure, il pubblico sembra non concedere fiducia incondizionata al ragazzo, chiedendogli di dimostrare qualcosa in più. Forse il dubbio principale è legato al fatto che Luca sia ancora, come è stato peraltro definito, un diamante “allo stato grezzo”, bisognoso di molto lavoro per arrivare fatto e finito al cuore di tutti gli ascoltatori.
– La critica, quasi unanime, si augura che il percorso di Luca possa essere ancora lungo a X Factor, anche perché le premesse indicano che il tempo passato con Mika non possa che giovare all’affermazione del giovane cantante romano. Di contro, fin da subito, Luca è chiamato a mostrare un po’ più di autonomia, dal punto di vista musicale e artistico, mostrandosi agli occhi del pubblico non come un bambino bisognoso di esser guidato per mano dal suo giudice, ma come un artista che sa dove vuole arrivare e, perché no, è disposto anche a sacrificare un attimo i suoi gusti molto classici (dice di avere come riferimenti Michael Jackson, Vasco Rossi, John Legend, Beyoncé e Whitney Houston), per concedere qualcosa di più immediatamente gradito a quel pubblico che, alla fine, è chiamato a decretare o meno il successo di un cantante. A x Factor e non.