‘Coma profondo’, in onda questo pomeriggio su Retequattro, è nato nel 1978 per la regia di Miahcel Crichton tratto da ‘Coma’, il romanzo di Robin Cook. Sembra che la locandina del film sia diventata, con gli annii, un’immagine cult, simbolo del film intero: sullo sfondo la clinica e in promo piano i pazienti, uomini e donne, in un sonno profondo, nudi coperti solo da un etereo lenzuolo bianco che scende dal bacino in giù. Sospesi nell’aria tramite cavi, i dormienti sono manovrati da un compiter che controlla la stanza intera in qualunque suo movimento e cambiamento.
Il regista della pellicola, Crichton, è morto nel 2008 a Los Angeles. Famoso per il romanzo ‘Jurassik park’, l’uomo ha ideato la celeberrima serie televisiva ‘R.R. – Medici in prima linea’
Nel pomeriggio di oggi alle 16.50 andrà in onda allq 16.50 Coma profondo, una pellicola del 1978 diretta dal regista Michael Crichton ed ispirata all’omonimo libro di Robin Cook. Protagonisti di questo film sono attori del calibro di Michael Douglas nel ruolo del Dottor Mark Bellows, Geneviève Bujold nel ruolo della Dottoressa Susan Wheeler, Elizabeth Ashley nel ruolo della Signora Emerson e Rip Torn nel ruolo del Dottor George.
I personaggi principali di Coma profondo sono Mark Bellows e Susan Wheeler, due giovani medici che, oltre ad essere una coppia nella vita, sono colleghi in un ospedale di Boston. A turbare gli equilibri dei due è Nancy, un’amica si Susan che viene improvvisamente ricoverata per un intervento chirurgico. Nonostante il fatto che tale intervento venga considerato non troppo difficile dall’equipe di medici, qualcosa va storto e Nancy entra in coma irreversibile. Susan viene molto turbata da tale sconvolgente notizia ed il giorno successivo viene a conoscenza di una circostanza molto strana: un altro paziente è entrato in coma a causa di un errore durante un intervento chirurgico. Susan, dunque, si insospettisce e, parlando con altri medici, scopre che in passato si sono verificati casi simili a quello di Nancy. Intenzionata a scoprire la verità, la dottoressa decide di indagare e confida i suoi sospetti anche a George A. Harris, il direttore responsabile della struttura ospedaliera. Nonostante i dubbi e le rimostranze di Susan, pare che non vi siano alcune prove certe per confermare il fatto che tra gli eventi vi è un legame. L’ospedale, dunque, è costretto a considerare tutti gli eventi come un susseguirsi di fatalità. Dopo qualche tempo, Susan viene a sapere che Nancy è stata portata in un ospedale privato specializzato nella cura di pazienti in coma e scopre che tutti i pazienti che avevano subito un intervento ed erano entrati in coma vengono trasferiti nella medesima struttura. Che si tratti di un caso?
La dottoressa decide di andare a vedere di persona ma, purtroppo, è costretta a fare i conti con la sicurezza che non intende lasciarla passare. L’unico modo per vedere Nancy, pertanto, è attendere il giorno dedicato alle visite dell’istituto. Senza perdersi d’animo, la bella Susan si reca nuovamente presso l’ospedale per una visita e prende parte ad una presentazione impeccabile di una struttura che, almeno in apparenza, sembra perfetta. I timori di Susan, però, diventano una triste realtà quando la donna scopre cosa viene fatto ai pazienti. Lo scopo dell’istituto, infatti, è di prelevare organi non vitali agli individui in coma per rivenderli sul mercato illegale. Ancora non tutto è perduto: Susan, infatti, ha un giorno di tempo per salvare Nancy. Dopo non poche difficoltà, la dottoressa riesce a trovare qualcuno disposto ad aiutarla. Anche questa volta, però, i piani di Susan vengono ostacolati. A tradire la dottoressa sarà proprio il direttore responsabile della struttura ospedaliera nella quale lavora che ottiene non pochi benefici economici dalla vendita degli organi. Tutto sembra essere perduto e ad essere vittima di un ennesimo furto di organi potrebbe essere Susan. A salvarla ci penserà il suo Mark che si precipiterà in ospedale e riuscirà ad anticipare i piani dei medici. Il lieto fine non tarderà ad arrivare: la banda di medici verrà sgominata e, finalmente, verrà fatta giustizia per Nancy e per tutti gli altri pazienti. La giovane dottoressa, quindi, potrà dirsi estremamente soddisfatta di aver fermato tale crudele pratica messa in atto da medici senza scrupoli e pronti a tutto pur di ottenere un cospicuo guadagno. In questo film non manca neanche un tocco di romanticismo: Mark e Susan, infatti, dopo la liberazione della donna si avvicineranno molto.