Le sorprese e i colpi di scena per il pubblico di squadra Antimafia non sono ancora finite. Le prime puntate della settima stagione stanno lasciando senza fiato i telespettatori di canale 5 che hanno dovuto fare i conti prima con la morte di Lara Colombo e poi con quella di veronica Colombo oltre al cambiamento improvviso di Domenico Calcaterra che, ormai, si è trasformato in un assassino spietato a causa delle continue perdite di memoria. A quanto pare, però, i colpi di scena non sono ancora finiti e il meglio deve ancora venire. Ad annunciarlo è Giordano De Plano, il mitico Sandro Pietrangeli, amatissimo dal pubblico di Squadra Antimafia. E’ proprio Pietrangeli a ricordare l’appuntamento con la sesta puntata della fiction che, come sempre, andrà in onda mercoledì 14 ottobre. Cliccate qui per vedere il video.
Non arrivano belle notizie per i fans di Squadra Antimafia, la fiction di canale 5 che, giunta alla settima stagione, continua ad appassionare il pubblico. Nonostante l’imminente addio di Marco Bocci che, dopo l’ultima puntata della settima stagione non tornerà ad indossare i panni di Squadra Antimafia, è già in lavorazione l’ottava stagione che dovrebbe essere trasmessa a settembre 2016. Secondo quanto scrive la pagina Facebook “Noi pazzi di Squadra Antimafia”, l’ottava stagione della fiction dovrebbe essere l’ultima. “Cari amici di Squadra antimafia, a malincuore vogliamo darvi una notizia che ci è arrivata e che sembra sia ufficiale. Squadra antimafia 8 le cui riprese si stanno svolgendo in questo periodo a Catania, sarà l’ultima della fiction targata Taodue…Come voi che state leggendo siamo rimasti spiazzati perché ci aspettavamo che continuasse (almeno) fino alla decima”, si legge. Cliccate qui per vedere il post.
Il nuovo Domenico Calcaterra non piace ai fans di Squadra Antimafia 7. Dopo la delicata operazione al cervello, Domenico Calcaterra convive con violenti mal di testa che gli causano delle perdite di memoria e che lo stanno trasformando lentamente in un furioso assassino. La nuova immagine del vice questore della Duomo, però, non piace ai fans che chiedono ai produttori della fiction di non rovinare il personaggio più amato di tutta Squadra Antimafia. “Calcaterra furioso assassino non riesco a sopportarlo”, “State rovinando l’immagine di Calcaterra”, “Questa non è Squadra Antimafia. Nella fiction che ho amato sin dalla prima puntata c’era il confine tra il bene e il male, Calcaterra dalla parte del male non mi piace proprio”, scrivono i fans sui social. Cosa succederà, dunque, a Domenico Calcaterra? Continuerà ad essere un assassino o tornerà a combattere contro la mafia? Lo scopriremo nelle prossime puntate.
È così. Tra alti e bassi ci regala puntate importanti e da non perdere e mentre Rosy sembra aver detto ormai addio alla fiction, anche Calcaterra è sempre più defilato e dal tranquillo poliziotto che abbiamo conosciuto qualche stagione fa al capezzale della moglie morente, adesso abbiamo uno spietato vendicatore. Resta il fatto che i fans non tradiscono la loro squadra e anche ieri sera sono rimasti incollati allo schermo permettendo alla fiction di aggiudicarsi un sudatissimo secondo posto nella gara degli ascolti e di portare a casa 3.852.000 spettatori pari al 15.98% di share.
La vendetta è stata spesso analizzeranno tantissime epoche del cinema. Basti pensare che l’immenso Ingmar Bergman nel lontano 1960 girava La fontana della Vergine film dove i genitori di una ragazza uccisa andavano a cercare e uccidevano a loro volta i killer di questa. Un film che regalò un meraviglioso remake girato nel 1972 da Wes Craven e che arrivò da noi col titolo L’ultima casa a sinistra. Tutto questo per far capire che il sentimento della vendetta ha sempre riempito non solo il piccolo, ma anche il grande schermo. Ed è proprio a Wes Craven che colleghiamo un altro particolare che ci lega a Squadra Antimafia 7 e Anna Cantalupo, l’orrore della famiglia. Il regista di Nightmare spesso sottolineava come il male insito, quello vero, risiedesse nella famiglia. Quanto può essere vero questo se legato a quanto accaduto alla nostra Anna? Di sicuro la ragazza non poteva accettare una realtà così evidente e lapalissiana che ruotava attorno alla figura di suo suocero. Era Goffredo il broker per il quale la Squadra ha perso la testa e sono bastati pochi attimi, dei flashback ad Anna per capire tutto. La sua vita era stata rovinata da chi in teoria avrebbe dovuto difenderla, il padre di suo marito e quello che sarebbe diventato il nonno della figlia che portava in grembo. Tramite il nome della barca la donna subito recepisce il messaggio e decide di prendere d’assalto proprio il suocero. E’ una vendetta diversa da quelle già citate e che ci portano al cinema americano degli anni sessanta-settanta, perchè qui di premeditazione c’è davvero poco anche se il risultato potrebbe sembrare lo stesso. La volontà di Anna è più quella di andare a scavare a capire a cercare di interpretare il pensiero del suocero, i perchè di tanta cattiveria. Non ci riuscirà perchè in un classico duello western alla Sergio Leone dovrà tirare fuori lei la pistola per prima senza intenzione ma con intuizione.
La serata di Canale 5 ci ha regalato la quinta puntata di Squadra Antimafia 7. Come al solito gli sceneggiatori hanno fatto di tutto per complicare il livello diegetico della narrazione, accrescendo sì il pathos e le emozioni ma creando anche alcune difficoltà di interpretazione per chi proprio minuto dopo minuto non ha seguito la serie. Il tutto comunque ruota attorno a un tessuto fatto di personaggi tutti diversi e soprattutto tutti importanti. Ci sono dei perni importanti come quello fissato su Calcaterra, ma a tutti viene data una rilevanza e soprattutto uno spaccato interessante che episodio dopo episodio ci porta a conoscere una nuova sfaccettature. E’ interessante quindi la costruzione narrativa, anche se non esente da qualche piccolo errore strutturale. Il prodotto finale però è piacevole e in grado di regalare emozioni a un target a dire il vero non troppo ampio. Anche se le storie d’amore non sono poi così limitate, la serie gravita attorno all’action senza risultare mai banale ma soffermandosi troppo poco a volte su particolari che potrebbero rendere il tutto più godibile anche per altre fasce d’età rispetto a quella media. La regia è frenetica, ma è giusto che sia così perchè un movimento continuo della macchina da presa regala più azione soprattutto se ben fatto come in questa serie. Rimane quindi un piacevole retrogusto nella memoria dopo aver visto l’ennesima puntata e aspettando la nuova di Squadra Antimafia.
La vendetta di Anna apre a nuovi scenari nella ficntion di Canale 5 Squadra Antimafia 7, ma analizziamo la schena principale con cui si è chiusa quinta puntata. Di sicuro la ragazza non poteva accettare una realtà così evidente e lapalissiana che ruotava attorno alla figura di suo suocero. Era Goffredo il broker per il quale la Squadra ha perso la testa e sono bastati pochi attimi, dei flashback ad Anna per capire tutto. La sua vita era stata rovinata da chi in teoria avrebbe dovuto difenderla, il padre di suo marito e quello che sarebbe diventato il nonno della figlia che portava in grembo. Tramite il nome della barca la donna subito recepisce il messaggio e decide di prendere d’assalto proprio il suocero. La volontà di Anna è più quella di andare a scavare a capire a cercare di interpretare il pensiero del suocero, i perchè di tanta cattiveria. Non ci riuscirà perchè in un classico duello western alla Sergio Leone dovrà tirare fuori lei la pistola per prima senza intenzione ma con intuizione.
Tra una settimana ci troveremo di nuovo di fronte agli enigmi di Squadra Antimafia 7. Le ultime vicessitudini della puntata di questa sera ci lasciano col fiato sospeso. Anna Cantalupo ha ucciso il Broker, Goffredo Collina. Continueranno i problemi anche per Calcaterra che verrà ritrovato privo di sensi vicino a Ferlito, riuscirà finalmente a ricordare qualcosa? Riaffioreranno nella sua testa tanti momenti che sembrano passati e ormai dimenticati? Difficile capirlo, ma sicuramente nella prossima puntata verranno chiariti ancora altri molti dubbi che un finale molto tempestoso ha inevitabilmente lasciato aperti.
Grazie alle localizzazioni del computer la Squadra riesce a raggiungere Anna Cantalupo, ma Rachele scappa di fronte al loro arrivo lasciando a terra il corpo esamine di Don Gaspare che muore sotto gli occhi di Anna. Dopo la grande paura la Cantalupo viene portata in una casa al sicuro da Davide che prima di andare via la bacia. Appena rimasta sola Anna ripensa al passato. Intanto Calcaterra viene sottoposto a una tac per capire il suo stato di salute. Il broker è Goffredo Collina e la Cantalupo sta andando a prenderlo. Arrivata a casa sua scopre che è scappato. Anche Tempofosco ha capito tutto, ma sicuramente è troppo tardi. Anna Cantalupo riesce a raggiungere Goffredo che confessa. Ha chiamato una sua barca con un contocifrato. Anna aveva tutto davanti agli occhi, ma non riusciva a capire che Goffredo aveva fatto uccidere suo figlio. Il suocero le confessa che non doveva morire suo figlio, ha scelto di salvarle la vita non poteva perdere anche la nipote. Sottolinea di non essere un uomo fortunato. Prima che Goffredo riesca a spararle Anna lo colpisce al cuore e lo lascia morto a terra. Prima di morire Goffredo chiede perdono sottolineando che la pistola era scarica. Davide intanto arriva nella casa dove l’aveva lasciata e non la trova. Calcaterra intanto nel letto di ospedale sogna l’esplosione, nella sua testa affiorano delle sensazioni passate di una verità del passato ma che fa fatica a riaffacciarsi nel presente. Calcaterra si reca al letto di Ferlito e inietta qualcosa nella sua flebo.
Mentre Calcaterra e Sandro sono in ospedale passano davanti alla camera di Ferlito. Anna Cantalupo mentre sta tornando a casa lasciando la Squadra viene rapita da Rachele e i Corvo. La donna ha la colpa di aver messo in difficoltà Crisalide. Lo scambio tra Anna legata e Rachele è acceso con la seconda che più volte la schiaffeggia in ricerca di informazioni. Non vuole ucciderla a meno che lei non sia disposta a collaborare. La donna viene torturata e lei continua a ripetere di non sapere il nome del broker, che non avrebbe avuto motivo di difenderlo visto che le ha rovinato la vita uccidendo suo parito e facendole perdere il bambino. Rachele allora convinta che Anna Cantalupo non le serva più la fa uccidere. Solo dopo la Squadra riesce a vedere il video del suo rapimento. In realtà però le hanno messo solo molta paura per farla parlare e farle aprire un archivio nella rete.
Riccardo Ferlito lavorava per i Maglio, cadendo da un’impalcatura impaurito dalla polizia è ora in condizioni di salute molto precarie. Goffredo manda a prendere le carte all’interno dell’appartamento di Ferlito Collina e Torrisi. Intanto però la Squadra è per le scale e sta per fare irruzione nell’appartamento, loro decidono quindi di scappare. Dietro una scrivania, incastonata nel muro, Sciuto e Tempofusco trovano la scatoletta nascosta da Ferlito. All’interno ci sono una serie di bonifici che darebbero comunque delle prove importanti. Inizia il viaggio immediato verso Milano dove trovare qualcosa di davvero importante, Tempofosco e Sciuto vengono però battuti dal tempo da Goffredo e i suoi scagnozzi che hanno già dato fuoco a tutto. Calcaterra continua a non stare bene quando esce con Sandro inizia a perdere sangue dal naso. Sandro lo porta in ospedale dove deve rimanere 24 ore in osservazione.
Carmela incontra il figlio Saro che sembra pronto a parlare, a pentirsi per uscire dal carcere. Questo perchè là dentro i Maglio sono pronti a farlo fuori. La madre si raccomanda con l’avvocato di sentire il gip per la protezione, ma non è una situazione semplice a livello burocratico. La donna e la sua famiglia potrebbero vedere cambiare la sua vita, ma dovrebbero poi dire addio a Catania. La polizia ha sospeso intanto le ricerche su Spagnardi, stanno per dichiararlo morto. Sandro interroga Ruotolo che continua a professarsi totalmente estraneo ai fatti. L’uomo racconta di aver avuto paura e di essere scappato per questo dalla strage. I colleghi di Sandro cercano di spiegargli che è meglio parlare piuttosto che rimanere all’interno del carcere con certe persone. Esce fuori il nome di un cementificio dove giravano i soldi, situazioni poco chiare di cui si era all’oscuro. Goffredo si informa che i documenti siano stati bruciati. Intanto però c’era appostata Rachele con i Corvo e inizi ad aprire il fuoco. La polizia fa irruzione proprio al capannone dove era in corso la sparatoria.
Che fine ha fatto Spagnardi? C’è la convinzione che sia caduto all’interno di un vortice ma i sommozzatori non sono riusciti a trovare il corpo. La paura di Sandro è che Spagnardi abbia perso la vita. Per Calcaterra invece la via della guarigione è ancora molto lontana, sembra in preda al panico e alle tante cose alle quali ha da pensare. L’archivio di Crisalide fa venire fuori i nomi anche di chi al momento non è mai stato accusato. Calcaterra sottolinea a Sandro di essersi stufato di fare sempre le stesse cose, ma lui sottolinea che il problema che ha dovuto superare è troppo grave e bisogna essere pazienti. Ci sono poi novità sulla pallottola sparata che non deriva da dove si pensava. I Corvo insieme a Rachele tornano ad aprire il fuoco ancora una volta. Don Alfio si complimenta per il lavoro fatto da Rachele, ma non sono ancora soddisfatti del tutto vogliono completare l’opera.
E’ iniziata la quinta puntata di Squadra Antimafia 7. Ripartiamo dai segreti della Chiave di Crisalide che ci avevano lasciato con tanti punti interrogativi la scorsa settimana. I colpi di fuoco hanno fatto capire la gravità delle circostanze e sicuramente adesso la squadra dovrà fare il più per difendere gli innocenti di questo caso. Ora la Ferretti è salva, ma dovrà stare ancora molto attenta alle situazioni che ruotano attorno a quello che è il suo futuro. Calcaterra invece continua ad avere dei problemi piuttosto seri. La squadra comunque ha aperto la strada per trovare i segreti della Crisalide, pronti a entrare nel famoso archivio. Ce la faranno?
La settima stagione di Squadra Antimafia 7 si prepara a tornare in onda con il quinto appuntamento, che avvicina i fans sempre di più al gran finale. Dopo quattro episodi, in ogni caso, i telespettatori hanno già dovuto salutare alcuni dei protagonisti: c’è chi ha lasciato la Duomo e anche chi è stato ucciso, come i l giudice Barca e Gioia Mia Veronica Colombo. Il dubbio rimane però in merito a Spagnardi, che abbiamo visto allontanarsi dopo essere stato ferito nell’agguato teso da Filippi De Silva, ma di cui non si hanno notizie più certe. L’uomo è morto, oppure no? Di certo, se dovesse essere sopravvissuto, la voglia di vendetta nei confronti del criminale/giustiziere più amato della fiction prima o poi si farà sentire. Per scoprirne di più, non resta che attendere la quinta puntata, prevista proprio per oggi, mercoledì 7 ottobre 2015, sul piccolo schermo dell’ammiraglia Mediaset. Siete pronti?
Una Rachele Ragno decisamente scatenata: è questo quello che vedremo nella quinta puntata di Squadra Antimafia 7, prevista per oggi mercoledì 7 ottobre 2015 sul piccolo schermo di Canale 5: la mafiosa, infatti, è determinata a rimettere le mani sul potere, e controllare la città, e proprio per questo sarà alle calcagna di quello che rimane dei Maglio, ormai distrutti dopo l’intervento di Filippo De Silvia in aiuto della Ferretti. Anna Cantalupo, nel frattempo, è decisa a scoprire le vere identità del Broker, dal momento che ora l’archivio di Crisalide è nelle loro mani, ma ammette che sarà un’impresa decisamente ardua. Le cose, d’altra parte, sono complicate anche dall’ambigua posizione del padre dell’analista finanziaria, che sembra spiare e riferire ogni sua mossa relativa all’organizzazione misteriosa. Sta di fatto che, alla fine, la Ragno si farà nessuno scrupolo a farle mettere un cappuccio in testa e rapirla: come finirà? Clicca qui per vedere il video promo di anticipazioni della quinta puntata di Squadra Antimafia 7, direttamene dal sito ufficiale di Mediaset.
Cresce l’attesa per la quinta puntata di Squadra antimafia 7, in onda stasera su Canale 5 in prima tv. La Duomo non è ancora in grado di risalire all0’identità del broker, ma Tempofosco è pronto a dargli la caccia. Nel frattempo Collina cercherà di salvarsi cancellando le tracce che possono portare a lui e al suo socio. Calcaterra invece dovrà combattere contro i suoi vuoti di memoria e contro l’angoscia che questi gli provocano. Per coloro i quali non vedono l’ora di potersi gustare questa quinta puntata, ecco le prime anticipazioni fotografiche dell’episodio: clicca qui per vederle.
Questa sera ci attende un nuovo appuntamento con Squadra Antimafia 7. Ci sono molti interrogativi lasciati in sospeso che potrebbero trovare risposta in questa quinta puntata della settima stagione: uno di essi riguarda il legame tra De Silva e il figlio di Rosy, come ci ricorda la pagina Facebook dedicata alla fiction di Canale 5 mostrandoci una foto in cui compare Filippo: “Prima di fuggire con Ada, De Silva manda i saluti di Leonardino Abate alla Colombo. Cosa lo lega al figlio di Rosy?”. Per trovare la soluzione di questo enigma non ci resta che sintonizzarci questa sera alle 21.10 sulla rete ammiraglia Mediaset. Clicca qui per vedere il post.
Stasera, mercoledì 7 ottobre 2015, torna sul piccolo schermo di Canale 5 la fiction TaoDue Squadra Antimafia, con la quinta puntata di questa settima stagione che sta entrando sempre più nel vivo. Le anticipazioni rivelano che la squadra della Duomo, dopo aver messo mano sull’archivio di Crisalide, riesce a portare dentro un bel po’ di criminali, ma del Broker ancora nessuna traccia: l’uomo misterioso che si cela dietro a questo soprannome è davvero ben protetto. Intanto, Domenico Calcaterra è sempre più angosciato dai vuoti di memoria di cui soffre dopo che i medici non hanno potuto rimuovere tutte le schegge che aveva nel cervello, e ignora di essersi trasformato in un assassino. Goffredo Collina, dopo le mosse del team, cerca di cancellare ogni prova che possa condurre a lui e a Saverio Torrisi, il suo socio; mentre Rachele incita i Corvo ad agire per mettere le mani su quello che è rimasto del clan dei Maglio, dopo la disfatta della scorsa settimana.
Nell’ultima puntata di Squadra Antimafia 7, Sandro ha accusato Tempofosco di essere il responsabile della morte di Lara, mentre Domenico Calcaterra ha rifiutato in nuovo ricovero nonostante le raccomandazioni dei medici ed è tornato in azione. Veronica era intenzionata a impossessarsi della chiave di Crisalide, ma tutto il piano è degenerato fino all’intervento di Filippo De Silva, che ha sterminato buona parte del clan dei Maglio, Veronica compresa, salvando la Ferretti. Spagnardi, invece, è stato ferito e si è buttato da una cascata. La Duomo, però è riuscita a recuperare l’archivio di Crisalide e Anna Cantalupo lo ha rivelato a suo padre, una volta entrata in casa…