Sabato 14 novembre alle 21.10 su Italia 1 va in onda il film “Mamma, ho perso l’aereo” (titolo originale: “Home alone”) è un vero e proprio cult anni Novanta. Diretto da un regista del calibro di Chris Columbus (che ha al suo attivo film come “Mrs. Doubtfire”, “L’uomo bicentenario”, “Harry Potter e la pietra filosofale”) “Mamma, ho perso l’aereo”, del 1990, il cui protagonista è un piccolo ‘genio del male’, l’indimenticabile Kevin McCallister interpretato da Macaulay Culkin. Al suo fianco recitano John Heard e Katerine O’Hara nei ruoli dei genitori di Kevin, una lunga schiera di fratelli, sorelle, zii e cugini, ma soprattutto un grande Joe Pesci nel ruolo dell’intramontabile svaligiatore d’appartamenti Harry Lime con la sua inseparabile e sfortunata spalla Marv Merchants, interpretata da Daniel Stern.L’azione si svolge a Chicago, dove Peter e Kate McCallister, genitori di ben cinque figli (Buzz, Jeff, Megan, Linnie e Kevin, il più piccolo e dispettoso, ma anche il più incompreso) stanno per partire una vacanza di Natale che avrà come destinazione nientemeno che Parigi. Insieme a loro partiranno anche gli zii: l’irascibile Frank, fratello di Peter, con la petulante moglie Leslie e con un’altrettanto numerosa prole, composta da Rod, Tracy, Sondra, Brooke, Heather e il temibile Fuller, il fratello più piccolo, noto per la sua tendenza a fare pipì a letto se beve coca cola prima di dormire. La sera prima della partenza l’incredibilmente numerosa famiglia è riunita in casa di Peter, dove nel caos totale Kevin approfitta per fare marachelle ma allo stesso tempo è in cerca di attenzioni dai genitori e dai fratelli e cerca di sopravvivere agli atteggiamenti da vero bullo del fratello maggiore Buzz. Anche se nessuno lo considera, un poliziotto suona alla porta dicendo di essere lì per verificare i sistemi di allarme delle case del quartiere, visto che si ha notizia di numerosi furti. Peter, ignaro, spiffera tutte le protezioni della casa a quello che si rivelerà essere non un poliziotto ma uno dei due componenti della temibile banda dei Banditi del rubinetto, che stanno ripulendo tutto il quartiere approfittando delle case vuote per via delle partenze natalizie.La mattina dopo la sveglia non suona per via di un blackout verificatosi nel corso della notte, e la famiglia si sveglia all’ultimo momento utile e parte in una gran confusione, finendo per lasciare a casa il piccolo Kevin, che era stato mandato in castigo nella soffitta dopo l’ennesima marachella. Rimasto a casa da solo, Kevin, convinto di essere stato lui l’artefice della sparizione della famiglia per averlo desiderato la sera prima, inizia a spassarsela infrangendo finalmente tutte le regole dei suoi: salta sui letti, mangia schifezze e guarda film da grandi. Tuttavia dopo poco tempo inizia ad avvertire la mancanza della famiglia e a comportarsi più a modo, addirittura facendo la spesa e il bucato. Ma nel frattempo la sua casa viene presa di mira dai Banditi del rubinetto. Kevin scopre per caso il loro piano per svaligiarla e trasforma la sua dimora in un vero e proprio campo di battaglia, con una serie infinita di trabocchetti e trappole per scoraggiare i due ladruncoli, arroventando maniglie, congelando scale, cospargendo frammenti di palline dell’albero di Natale ovunque. Provvidenzialmente aiutato dal vecchio solitario della casa accanto, il ragazzino riesce, dopo molte peripezie, a far finalmente arrestare i Banditi del rubinetto. E’ la vigilia di Natale e il piccolo desidera che la sua famiglia ricompaia. Nel frattempo i genitori si sono accorti della dimenticanza appena preso l’aereo, e sbarcano a Parigi disperati non riuscendo a ritornare subito indietro a causa dell’affollamento dei voli dovuto alle vacanze. Solo la mamma riesce a ripartire subito, barattando un volo con una signora in cambio dei suoi averi: atterrerà però non a Chicago ma a Scranton in Pennsylvania. Riuscirà a dirigersi verso Chicago solo accettando il passaggio di una scombinata banda di musicisti diretti a Milwakee. Finalmente la mamma, la mattina di Natale, dopo un lungo e faticoso viaggio in furgone, riesce a raggiungere casa sua e a riabbracciare il piccolo Kevin, chiedendogli scusa per averlo dimenticato. Dopo pochi minuti arriva anche il resto della famiglia, che era riuscita a trovare un altro volo diretto da Parigi.