Ieri sera Safiria Leccese ha appassionato i suoi telespettatori con delle tematiche di grande spessore. A La strada dei miracoli si è parlato infatti di apparizioni mariane, con i racconti delle visioni avvenute a Lourdes, Roma e Parigi. Si tratta di tre città curiosamente collegate dal profilo della lettera M. In studio si è poi discusso anche in merito al Sacro Graal. Per l’intervista, Safiria Leccese ha invitato Andrea Bocelli, che ha raccontato un lato della sua vita sconosciuto ai più, quello spirituale. Ospiti della puntata erano Don Davide Banzato, Alessandro Cecchi Paone, Massimo Polidoro del Cicap e Paolo Brosio. La puntata si è aperta con un attimo di silenzio dedicato alle vittime degli attentati di Parigi. Si è partiti poi con il tema delle apparizioni miracolose. Innanzitutto vi è Lourdes, dove i fedeli si recano in processione davanti alla grotta delle apparizioni, quella dove la Madonna apparì a Bernadette. Paolo Brosio ha raccontato di aver vissuto momenti difficili in cui ha sentito nell’intimità del suo cuore un richiamo.
Allora per lui era inusuale passare del tempo a pregare e non frequentava la Chiesa da 37 anni. Il suo mondo lo aveva portato completamente lontano da Dio, finché non è arrivato il momento della prova e il dolore lo ha riavvicinato alla fede. La sofferenza nel cristianesimo ha un significato infinito, perché nel dolore ci si sente in intimità con Dio e così si leniscono le ferite del cuore. Brosio ha ricordato poi le apparizioni di Rue De Bac a Santa Caterina e ha fatto notare come la Francia sia la Nazione in cui si è avuto il maggior numero di apparizioni mariane di qualsiasi altra nazione. La M colpisce come firma della Madonna sull’Europa. In comune tutte le apparizioni, anche quella di Roma, hanno il fatto che le si chiede un miracolo di dimostrazione. Il messaggio della Vergine è invece sempre un richiamo ai valori più profondi. Bernadette non ha lasciato molti scritti, ma tutti conosciamo il suo racconto. Era il 1858 quando la giovane vide per la prima volta la Madonna, mentre era andata a raccogliere la legna che a casa sua era finita. La mamma non voleva mandarla, ma lei aveva insistito. Una folata di vento improvvisa le fece gettare lo sguardo sulla grotta e lì dentro vide una luce. La sua reazione nell’immediato fu di paura, poi vide che la Signora le sorrideva. Da quel giorno tornò altre 17 volte in quella grotta, seguita prima da scettici che la sbeffeggiavano e poi da altre migliaia di fedeli. Fu lei a trovare la sorgente d’acqua e la Madonna le chiese di bere quell’acqua che sgorgava dalla roccia.
Athena Raco in diretta da Roma ha raccontato la sua storia di miracolata e dice che lei stessa si potrà definire un miracolo quando sarà riuscita a rendere un po’ migliore questo mondo attraverso l’arte, perché sente che questo è il suo compito. L’esperienza che dice di aver fatto Athena, di essere morta e poi tornata alla vita esiste anche nella medicina tradizionale. Alessandro Cecchi Paone ha voluto ricordare infatti che la scienza medica può spiegare anche queste esperienze. Nel caso di Athena sicuramente un ruolo fondamentale deve averlo avuto la morfina. A seguire, Safiria Leccese ha intervistato il cantante Andrea Bocelli, ospite speciale di questa puntata. Bocelli ha raccontato di come una strada sbagliata lo abbia portato alla fede. Noi tutti abbiamo una coscienza e di fronte a questa cosa occorre ammettere che probabilmente non siamo qui per caso. Bocelli ha scelto la via della fede perché crede che rispetto alla teoria del caso dia delle risposte molto più convincenti. Ma una persona che ha fede come vive quello che è successo a Parigi? La gente comincia a chiedersi dov’è Dio. Gli uomini provano dolore ma esso ha una sua spiegazione, dice Bocelli. Se accettiamo l’idea di essere figli di Dio e non del caso, dobbiamo accettare anche l’idea che Dio è bene e che il suo oppositore genera il male. Ciò induce l’uomo a dire che se c’è questo dolore allora significa che Dio non c’è.
Come nella vita di tutti, anche in quella di Bocelli ci sono stati momenti difficili, con dolore, sofferenza e senso si abbandono. Poi tutto è relativo e per chi ha sofferto poco nella vita basta un niente che poi lo sente come una trave che gli crolla addosso. Andrea Bocelli ricorda sempre che la più grande gioia della sua vita la provava quando tornava a casa dopo i periodi vissuti in collegio e questo dimostra che non si può provare la vera gioia senza aver prima provato il dolore. Bocelli ha tre figli, ma ci sono persone che preferiscono abortire. Riguardo a questo la sua opinione è che bisogna essere favorevoli alla vita e per questo si adopera affinché la vita si realizzi il più possibile secondo i progetti di ciascuno, ma allo stesso tempo si astiene dal giudicare e soprattutto dal condannare, come dice anche la Bibbia. La preghiera, ha detto Bocelli, è un passo importante verso quello che seguirà. La sua è una ricerca continua dei segnali e dei messaggi che Dio ci manda, perché il Signore non lascia mai da soli. Salutato Andrea Bocelli, la conduttrice è andata ad occuparsi di un nuovo argomento, il Sacro Graal. Il sangue di Cristo è considerata la reliquia per eccellenza nel mondo cristiano. Esso avrebbe a che fare con la discendenza di Gesù. Forse anche Leonardo volle raffigurare qualcosa in merito nell’Ultima cena? In conclusione si è affrontato il tema degli attentati di Parigi e in particolare ci si è soffermati sulla forte condanna arrivata da parte di Papa Francesco. Egli ha affermato infatti che quello che è accaduto non è altro che un terribile affronto alla dignità dell’uomo.
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