E’ andata in onda ieri sera la sesta e ultima puntata di “Questo è il mio paese“, fortunata fiction di Rai Uno con protagonista Violante Placido. Ecco cosa è successo nell’appuntamento conclusivo: mentre Anna scopre che Maria è nel suo stesso carcere, un contestatore lancia un sasso contro la finestra dei Ferraro in segno di protesta. Lorenzo non è disposto a cedere e ordina ai figli di continuare ad andare a scuola perché non devono dargliela vinta. Intanto Gina dimostra che Anna è innocente e rintraccia la moglie di Russo. L’imprenditore viene richiamato di fronte al giudice e finalmente confessa di essere stato ricattato. Cafuero scopre che Anna sta per uscire e Corrado cerca di convincerlo che la farà andare via ma il boss promette che non le farà del male solo se non si ricandiderà.
Finalmente Anna esce dal carcere e Marcella la va a prendere, convincendola a riproporsi come sindaco perché deve battere Cardi. Gina decide di portare l’amica in città perché deve far vedere agli abitanti di Calura che è innocente. Cafuero è fra i primi che incontrano e si mette all’entrata del bar ma solo perché Anna sia obbligata a guardarlo negli occhi. A cena Lorenzo è felice e annuncia che vuole fare un viaggio per le vacanze, portando la famiglia in Grecia. La coppia ha anche modo di discutere della loro situazione, anche se Anna vorrebbe solo pensare a chiudere il bilancio prima delle elezioni. La tensione è presente anche con Corrado. Anna guarda verso la sua villa durante la notte e lo vede ma rifiuta di parlargli come vorrebbe. Tuttavia il giorno dopo cambia idea e lo fa salire in macchina. Corrado rimane sorpreso nel sapere che non ha intenzione di ricandidarsi e la bacia sul collo in cerca di un contatto ma Anna si allontana. La sindaco indice l’ultima riunione e mostra a tutti il proiettile che ha ricevuto come intimidazione. Anna scioglie il Consiglio e dichiara di voler pensare solo a chiudere i conti. Subito dopo, Barbaro l’avvisa che Bartolo vuole parlare con lei. Anna decide di accettare ma scopre che si tratta solo di un pretesto per minacciarla. Il Malorni la ferma prima che se ne vada e le suggerisce di scavare sotto alla cava di Cafuero. Anna collega il fatto con delle foto che Lucia aveva scattato prima di sparire e Gina decide di farle analizzare. Intanto, Nino si ubriaca alla tomba di Cosimo e comincia ad urlare parole di odio verso il paese. Il Maresciallo avvisa infatti Anna che il figlio l’ha difesa da un compagno perché aveva parlato male di lei. Corrado riceve invece brutte notizie e scopre che ha la malattia dei Cafuero.
Le foto di Lucia parlano chiaro: la ragazza aveva fotografato gli uomini di Cafuero mentre trasportavano un corpo. Quella stessa notte, i Carabinieri entrano in una grotta della cava e scoprono che oltre ai materiali tossici ci sono numerosi resti di cadaveri. Anna si ricandida ma Cafuero viene informato e dà ordine di ucciderla. Corrado capisce tutto vedendo il Mataro sul ponte e supplica Giannino di non farlo perché convincerà Anna ad andare via. Il boss rimane inamovibile e a Corrado non resta che avvisare Anna del pericolo. I due si baciano ma Lorenzo torna a casa in quel momento e capisce tutto. Il marito fa le valigie avvisando Anna che non tornerà mai più perché vuole la separazione. Il giorno dopo Anna vince le elezioni con il 50,7% dei voti e Corrado la raggiunge prima che attraversi il ponte, mostrandole l’esplosivo in un gabbiotto nelle vicinanze. L’uomo le racconta di essere il nipote di Cafuero ma anche che gli uomini del boss hanno ucciso Lucia perché aveva visto qualcosa di troppo. Anna vorrebbe avvisare le autorità ma Corrado le dice che ha già pensato ad ogni cosa. I carabinieri irrompono nella villa di Cafuero e trovano il memoriale di Corrado. Il Mataro viene arrestato mentre prepara la bomba e anche Giannino viene messo in stato di fermo mentre si trova in Chiesa a pregare. Anna osserva il momento dell’arresto e decide di rendere omaggio a Lucia gettando una corona di fiori in mare. Assieme a Gina, gettano anche il walkman dell’amica con la sua canzone preferita.