Intorno al film Il Signore degli Anelli – La Compagna dell’Anello ruotano tante piccole curiosità. Non in molti sanno che la parte di Aragorn doveva essere inizialmente interpretata da Nicolas Cage che poi rifiutò il ruolo per problemi familiari, e che Viggo Mortenseen, scelto poi per interpretare Aragorn, non utilizzò mai una controfigura e si allenò duramente per essere un grande spadaccino all’interno del film. Durante le numerose scene di battaglia Viggo non usò mai una spada di gomma, ma sempre in acciaio. Per il ruolo di Gandalf era invece stato chiamato Sean Connery, ma Ian risultò più appropriato per rivestire la parte. Aneddoto curioso, nel momento in cui Gandalf recita di fronte al Balrog, sta in realtà parlando direttamente con una pallina da ping-pong.
Su Italia 1 questa sera alle ore 19.20 va in onda il film Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello, tratto dal famosissimo romanzo di J.R.R. Tolkien. La pellicola è uscita in Italia nel 2002. Gli attori principali sono Elijah Wood, Ian McKellen, Viggo Mortensen, Liv Tyler ed Orlando Bloom. Il genere è un fantasy dal gusto epico. In particolare, verrà trasmessa la seconda parte: vediamo dunque la trama fino alla conclusione del film, da dove ci eravamo interroti la settimana scorsa: il Consiglio di Elrond a Gran Burrone si è ormai tenuto ed in questa particolare occasione è stata formata la Compagnia dell’Anello, composta da quattro hobbit, Frodo, il portatore dell’anello, Sam, suo fido compare, Pipino e Meriadoc, due grandi amici, un elfo, Legolas, due uomini, Aragorn, erede al trono e Boromir, un nano, Gimli ed uno stregone, Gandalf il Grigio. Raccolti i rifornimenti necessari il gruppo dei nove parte alla volta di Mordor, dove Frodo ha il compito di gettare l’anello nelle fauci del Monte Fato, per distruggerlo.
Il viaggio non sarà certo privo di pericoli e i nove, pur sapendolo, non conoscono ancora ciò che li attende. La loro partenza infatti, non passa inosservata al nemico. La strada scelta per giungere alla meta è in un primo tempo la Breccia di Rohan, da cui la Compagnia devierà poi per il passo di Caradhras. Saruman, lo stregone bianco vecchio amico di Gandalf passato al lato oscuro, scatenerà però le forze della natura contro gli amici ed essi saranno costretti a proseguire il loro viaggio attraverso le miniere di Moria, un luogo oscuro e temuto da molti, un tempo casa dei nani. Giunti però in una sala delle miniere, gli amici scoprono che tutti i nani sono deceduti in seguito ad alcune battaglie contro i goblin ed un presagio oscuro sembra sormontare la loro missione. I nove si troveranno a dover combattere a loro volta contro alcuni nemici, ma il più temibile di tutti sarà anche il più inaspettato, ovvero un demone del fuoco, un Balrog. Gandalf combatterà contro di lui, in quanto segreto servitore del fuoco, salvando così i suoi compagni ma sacrificando la sua vita.
La compagnia si ritroverà tristemente con un membro in meno, uscirà dalle nefaste miniere e continuerà il proprio viaggio. In seguito, guidati da Aragorn, giungeranno a Lothlórien, luogo abitato dagli elfi, dove il tempo scorre in modo differente. Qui gli otto incontreranno Celeborn e la dama Galadriel. Questo incontro segnerà in qualche modo le loro vite. Procederanno poi lungo il corso di un fiume ma verranno attaccati da alcuni degli orchi di Saruman, creature spietate. Proprio in questa occasione Boromir tenterà di sottrarre l’anello a Frodo e cadrà poi ucciso dai nemici. Ma cosa ne sarà del giovane hobbit, portatore dell’anello? Riuscirà a raggiungere il suo obbiettivo? E gli altri membri della compagnia che fine faranno? La conclusione del film, primo di una trilogia diretta da Peter Jackson, ci lascia con molte domande, alle quali potremmo trovare risposta solo assistendo al seguito, Le Due Torri ed Il Ritorno del Re.