Stasera, venerdì 18 dicembre 2015, il piccolo schermo di Premium Action trasmetterà il terzo e il quarto episodio di American Odyssey, dal titolo “In ostaggio” e “In nome del profitto”. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: la task force 24 uccide il capo di Al Qaeda a Mali ed il Colonnello dà ordine all’Unità di non muoversi fino all’arrivo dei rinforzi. Il Sergente Odelle Ballard (Anna Friel) trova un file sospetto con un collegamento con una società americana di nome SOC e decide di scaricare il files perché non si fida della squadra di supporto. Durante la notte, una bomba colpisce la squadra e tutti i superstiti vengono eliminati dai militari ma Odelle riesce a salvarsi. La donna viene ritrovata al mattino successivo dai jihadisti ma riesce ad inviare una richiesta d’aiuto al Colonnello. In quello stesso momento, il Colonnello si presenta alla porta dei Ballard e informa Ron (Jim True-Frost) che la moglie è morta. Intanto in America, la SOC viene sottoposta al controllo fiscale e Peter Decker (Peter Facinelli) nota che ci sono dei movimenti strani che riguardano un pilota di droni. Peter incontra Danny Gentry (Forrest Weber) ma l’uomo parla solo dopo essere stato intimato di tacere. Il giovane Harrison Walters (Jake Robinson) guida invece un summit contro il G8 e Bob Offer (Nate Mooney) lo informa che la Societel ha ordinato la morte dei militari. Nel frattempo, Odelle viene imprigionata ma Aslam (Omar Ghazaoui) la fa fuggire quando il villaggio viene attaccato dai militari. I due si rifugiano presso i tuareg e Odelle lo convince a farla partire per Timbuktu travestita da uomo. Il ragazzo le concede anche di fare una chiamata ma il telefono di Ron è stato messo in silenzioso. Aslam decide di inviare la sua foto ad Al Jazeera ed in poco tempo il video diventa virale. Gentry riferisce a Peter di aver ricevuto l’ordine di attaccare i soldati americani con i droni e gli viene chiesto di presentarsi al Palazzo di Giustizia. Un furgone lo investe prima che lo raggiunga mentre anche Bob scompare ed Harrison scopre che la giornalista a cui lo aveva presentato non esiste. I militari fermano i pellegrini ma Odelle riesce a non farsi notare. Subito dopo, un uomo picchia il figlio per aver parlato troppo e Odelle gli offre una medicina durante la notte. Intanto, il Colonnello Glen (Treat Williams) smentisce la notizia e dichiara che il Pentagono ha le prove della morte del Sergente. Il padre del bambino scopre l’identità di Odelle ed è costretta ad ucciderlo per evitare che lo faccia Aslam. Peter cerca un modo per incastrare la Sociatel ma è costretto ad agire in fretta. Subito dopo, il Presidente della società gli chiede di fissare un incontro fra la Sociatel e Sophia Tsaldari (Orla Brady) che concorre per la carica di ministro della Grecia. Quella sera, Peter viene arrestato per l’omicidio di Gentry e vengono requisiti tutti i suoi documenti. Harrison riesce a trovare la giornalista e scopre che si tratta di una reporter indipendente. Ruby Simms (Daniella Pineda) gli suggerisce che Bob potrebbe essere stato arrestato e riescono a trovarlo. Harrison raggiunge il summit mentre Bob si occupa di inviare l’email in cui Odelle afferma di essere ancora viva. Harrison va in diretta ma l’email inviata da Bob si rivela fasulla. Nel frattempo, il bambino tuareg cerca il padre ma Aslam lo allontana. Il bambino prende un coltello per fargliela pagare e Odelle interviene ma la sua mossa mette in allarme i presenti. Gli uomini cominciano a picchiarla con i bastoni mentre Aslam si dà alla fuga. In America, Peter viene scarcerato ma i documenti su Gentry sono ormai persi. Tempo dopo, Peter esce per fare jogging e nota che una macchina lo sta sorvegliando. Harrison cerca di convincere Bob ad inviare l’email ma il ragazzo cancella tutto. I tuareg scavano una fossa per Odelle e si preparano a lapidarla ma i militari vengono avvisati da Aslam e la liberano. Un uomo riesce a colpirla alla tempia ed Aslam si unisce ai militari.
Nel terzo episodio di American Odyssey, dal titolo “In ostaggio” Odelle Ballard è ormai nelle mani di Hamid che vuole giustiziarla. Omar vuole che prima venga sottoposta ad un interrogatorio e che gli fornisca ogni notizia che possa essere utile alla sua causa. Il Sergente gli offre i documenti salvati nella chiavetta USB che ha Aslam. Quest’ultimo viene trovato da un narcotrafficante francese nel deserto, che riesce a salvarlo prima che venga ucciso. Le informazioni forniscono la prova schiacciante che Al Qaeda ha ricevuto dei finanziamenti milionari dalla Sociatel americana. Il motivo per cui il governo americano aveva tutto l’interesse per fare sparire il documento è proprio per evitare che vengano smascherati i loro traffici segreti. Nel quarto episodio di American Odyssey, dal titolo “In nome del profitto”, Omar è ormai sicuro di trovare Aslam e di entrare in possesso della chiavetta. Odelle viene trasferita in una casa sicura come prigioniera ma riesce a fuggire. Poco dopo le guardie di Omar e un mercenario la circondano e la imprigionano nuovamente. Lo zio di Aslam, un famoso drag queen televisivo, chiede aiuto al Generale Diallo per trovare Odelle. Intanto, Harrison raggiunge la casa della madre in compagnia della fidanzata Anna e si prepara ad affrontare il lutto per la morte del padre. Peter decide invece di proseguire con la ricerca della verità e affronta duramente un senatore corrotto.