Questa sera va in onda in prima serata su Rete 4 il film ”Codice Mercury” con tra i protagonisti Bruce Willis e Alec Baldwin. La storia raccontata trae vagamente spunto da episodi reali, risalenti al 1955, riportati sul DailyFinance’s Website da Bruce Watson. Il giovane protagonista Miko Huges, per prepararsi adeguatamente al suo difficile ruolo, ha trascorso molto tempo con dei ragazzi autistici per potersi meglio immedesimare nei loro comportamenti. In seguito, Huges fu chiamato ad interpretare nuovamente il ruolo di un ragazzo autistico in un episodio della serie Baywatch. La bottiglia di vino che Art apre quando si trova nella cantina di Kudrow è un Chateau Petrus della Pomerol, una delle bottiglie di bordeaux francese più costose al mondo, al contrario di quello che lui afferma. La pellicola uscì in concomitanza con il compleanno dell’attore Alec Baldwin, che compiva 40 anni. Baldwin non avrebbe voluto partecipare alle riprese di questo film, ma vi fu costretto per via di un contratto che lo legava alla Universal Pictures. Baldwin aveva già lavorato con il regista Harold Becker nel film Malice (1993). Sono diversi gli errori che si possono ravvisare nella pellicola. Quando Art fa irruzione nell’appartamento di Simon, sfondando la porta, subito dopo la richiude, e la serratura fa click, come se non fosse stata appena rotta. Nelle riprese delle videocamere di sorveglianza della banca, si può vedere che il personaggio di Dean indossa delle ginocchiere, per ripararsi dalla caduta di cui sarà protagonista.
Codice Mercury è un thriller risalente all’anno 1998 che Rete Quattro ha deciso di riproporvi. I membri del casto sono:Bruce Willis, Alec Baldwin, Miko Hughes, Chi McBride, Kim Dickens, Bodhi Elfman, Carrie Preston, Peter Stormare, John Carroll Lynch. Ricco di effetti speciali e di eccellenti musiche il film è nato dal genio di Harold Becker che si è occupato di tutta la sua regia e post produzione. Diamo un’occhiata alla trama del film in breve. Come già si apprende dal titolo, il protagonista, per così dire di questo film è proprio un codice segreto, il codice Mercury, che serve a proteggere la persona e l’identità di tutti gli agenti segreti operanti in attività e missioni all’estero ma che sono originari dell’America. Al termine di una di queste missioni un agente in particolare verrà incaricato di vigilare sull’esistenza di un bambino. Ma non si tratta di un bambino qualsiasi. Si chiama Sam, e i suoi genitori sono stati uccisi qualche giorno prima in un delitto che lascerà l’America col fiato sospeso per lungo tempo. Ma è proprio il vigilante segreto che riuscirà a decifrare il fatidico codice e per questo diventerà un individuo da eliminare. La sua protezione verso il piccolo Simon verrà infatti revocata e più e più volte l’agente Art si ritroverà a dover scappare per proteggere lui pensava il bambino, ma in realtà il bersaglio era proprio lui. Insomma un film che effettivamente vi terrà col fiato sospeso fino alla fine perchè non immaginerete mai la piega che poi prenderà. Un lieto fine inaspettato però da un certo verso vi aspetta. Il film è stato alla fine considerato in maniera positiva dalla critica che lo ha definito un coinvolgente poliziesco, stretto parente dei film di spionaggio in cui il regista è stato in grado di dare alla vicenda un ritmo forsennato.