Ieri Rai Tre ha ospitato un nuovo appuntamento con “Chi l’ha visto?”, il programma condotto da Federica Sciarelli. Ecco il riassunto di quanto andato in onda nella puntata di mercoledì 2 dicembre 2015. Sono stati affrontati i casi di Giulia di Sabatino, Antonio Drago e Marisa Comessatti. Nel corso della diretta arrivavano man mano gli aggiornamenti dalla California, dove c’è stata una sparatoria che ha causato diverse vittime all’interno di un centro per ragazzi disabili. La notte tra il 31 agosto e l’1 settembre nessuno ha dato l’allarme per avvertire che sulla A14 c’era un corpo. Sono stati i dipendenti della Società Autostrade ad accorgersi della sua presenza. Così è stata trovata Giulia e in base ad alcune testimonianze, si è cercato di ricostruire quando la ragazza sia morta. Giulia era con qualcuno? Con chi stava quella sera? Sua mamma racconta che la figlia non è mai stata da sola per tanto tempo. Perché sarebbe dovuta restare così da mezzanotte alle 5 del mattino, in giro senza compagnia? La mamma è convinta che Giulia quella sera avesse appuntamento con qualcuno, forse proprio lì vicino al cavalcavia. Intanto l’uomo che le ha dato il passaggio è l’unico indagato per questa storia. Ma a che ora Giulia è arrivata sul cavalcavia da cui poi sarebbe precipitata? Al telefono il proprietario del bowling dell’hotel ha parlato di una panda rossa su cui sarebbe salita la ragazza. Giulia aveva tanti progetti, aveva già preparato la valigia e comprato i biglietti per Londra. I genitori nel frattempo hanno lasciato la casa in cui vivevano perché l’assenza della ragazza non era più sopportabile. Un giovane quella sera le scrisse un messaggio ben preciso ‘buonanotte fiorellino’. Questa persona è stata indagata dagli inquirenti per istigazione al suicidio. L’inviata ha avvicinato l’uomo che le ha spiegato che era in compagnia con altre persone che hanno visto che l’ha lasciata lì vicino al cavalcavia e poi è ritornato al bowling. La panda rossa sul cavalcavia lui dice di non averla vista. Ricorda però che la ragazza non era in stato alterato e gli disse anche come si chiamava. Di lei ricorda che aveva la mano un po’ tremante, però nulla di più. La mamma di Giulia dice che dalle parole dell’uomo sembra che lui sia accusato di qualcosa, perché è come se cercasse di discolparsi, invece è semplicemente indagato. Altra cosa strana è il contenuto del messaggio, che sembra essere morto, come se non si attendesse risposta da parte di Giulia. Perché non le ha chiesto l’amicizia, ha aggiunto la mamma? Inoltre la donna ha raccontato di quando sua figlia era tornata a casa piena di graffi ed era stata medicata in ospedale. Si parla di bullismo, di fatti che risalgono a un anno e mezzo fa, e da qui è iniziato tutto. L’appello che la donna fa a tutte le mamme è di andare a fondo a queste cose perché al peggio non c’è mai fine. Secondo il papà, Giulia era troppo fragile e veniva manipolata perché quando trovava qualcuno che era mentalmente più forte si lasciava andare. I genitori sanno benissimo chi era questa persona e le avevano vietato di frequentarla. 20 giorni prima della sua scomparsa aveva ricevuto anche una chiamata da questa persona, che le aveva detto di cambiare la sua foto di profilo su whatsapp e così lei aveva fatto subito, ma piangendo. Sara Intranuovo, mamma di Antonio Drago ha raccontato di quando le è stato detto che suo figlio si era suicidato. La prima cosa che lei pensò e disse fu che non poteva trattarsi di suicidio. Qualcuno doveva averlo ucciso. Antonio era un bel ragazzo siciliano che aveva appena firmato per restare un altro anno nell’esercito. Il ragazzo era rimasto fortemente segnato dal terremoto dell’Aquila. Si era laureato ed era entrato nell’esercito, così come la sua ragazza, che aveva seguito il suo stesso percorso. Entrambi stavano continuando a studiare per preparare concorsi. Ma è vero quello che dice il pm, secondo cui Antonio si sarebbe suicidato per ragioni di natura sentimentale? Da subito si è voluto indagare l’aspetto psicologico della vicenda. Appena due settimane prima di morire Tony era stato a Siracusa, la sua città, e aveva incontrato molti suoi amici. Secondo la ricostruzione degli inquirenti si sarebbe suicidato gettandosi dalla finestra bagno. Il corpo è stato ritrovato rivolto verso il terreno ma dietro la testa ha due visibili ferite che non sono compatibili, ha spiegato l’avvocato, con la precipitazione dall’alto. Il corpo di Antonio, con le sue ferite, e l’abrasione che ha sulla schiena, potrebbero parlare per lui e raccontare qualcosa della sua morte. A quando risalgono queste ferite? Di certo non sono compatibili con la caduta perché il corpo è stato ritrovato a notevole distanza dal muro. I quattro commilitoni che erano con lui hanno dichiarato che Antonio era depresso. Ma era davvero così? Sua madre Sara non è mai stata ascoltata nè interrogata dagli inquirenti in questi 17 mesi che sono trascorsi dalla morte di suo figlio. Eppure la fidanzata stessa nega le pene d’amore di cui parlano gli inquirenti. Le ferite sulla schiena fanno pensare quasi a un trascinamento del corpo. La mamma si lamenta anche del fatto che non le è stato permesso di vedere il luogo dove è stato ritrovato suo figlio. La signora Marisa Comessatti scomparve in circostanze misteriose, la sua auto fu ritrovata ma di lei nessuna traccia. La donna aveva perso una figlia e forse era entrata nel giro di alcune persone che le promettevano di metterla in contatto con l’aldilà. Ora sua figlia ha scoperto che sotto il cuscino della donna c’erano ben dieci corone del rosario. Isabella, la nonna di Trifone Ragone se ne è andata e la redazione di ‘Chi l’ha visto?’ ha voluto porgere le sue condoglianze. La signora, che era stata anche intervistata dall’inviato del programma qualche tempo fa, aveva detto che non se ne sarebbe andata finché non fosse stata fatta giustizia per suo nipote Trifone. Forse la signora non ha sopportato il grande dolore di una perdita così assurda.