L’Oriana si confronta con il tema di più scottante attualità: l’11 settembre e l’estremismo islamico. Dopo una descrizione dell’attentato delle torri gemelle, che chiunque abbia vissuto quei giorni davanti a un televisione evidentemente ha vissuto allo stesso modo, arriva una delle trovate più originali della fiction. E’ il confronto ideale tra una vecchia Oriana Fallaci e la giovane. Quasi un bilancio della vita, sui punti più scottanti e controversi dell’occidente che sono l’essenza del pensiero di Oriana Fallaci. Ma il tempo è poco, il tumore avanza, e anche il tempo dei bilanci lascia lo spazio ai ricordi. Da cui è più facile farsi trascinare via.
Uno dei punti più alti della carriera di Oriana Fallaci è stato senza dubbio l’intervista all’Ayatollah Khomeyni. Una figura storica, tra le più importanti al mondo, e non solo quando era in vita. Purtroppo L’Oriana, anche di questo passaggio fa un riassunto pasticciato e frettoloso, con l’unico fine di rimarcare il carattere di Oriana Fallaci, indomito, impudente e – dando credito all’immagine che traspare dalla fiction – anche poco professionale. Un one man show, al femminile. Ci aspettavamo di più.
L’Oriana indugia molto sul rapproto tra Alekos Panagulis e Oriana Fallaci. Una storia fatta di passione, estetica quasi poetica e ideologia. Soprattutto ideologia politica. Oriana Fallaci si illude di poter stringere a sè Alekos, portandolo nella sua toscana. Un vivente simbolo della lotta armata comunista e della rivoluzione. Ma Alekos deve vivere la sua vita, il suo percorso non in una teca di vetro. E così torna spesso in Grecia, ma offendendo e cozzando con Oriana Fallaci forse per farla soffrire meno, forse per scuoterla. In ogni caso è evidente che anche questo tipo di amore, affrontato come la Fallaci è abituata ad affrontare tutto, a muso duro, non dura. E infatti ciascuno va per la sua strada, senza una possibilità di incontrarsi
L’Oriana riprende da dove aveva lasciato, sempre molto sbrigativamente. Un lampo di luce, un lampo di ricordi per Oriana Fallaci. E’ il turno di un’altra grande figura nella vita della giornalista fiorentina: Alekos Panagulis. Per Oriana ha un fascino particolare, lei fiorentina e comunista, quando essere comunisti significava anzitutto essere antifascisti. Siamo nel 1973, e certamente questa sbornia ideologica era ancora nel pieno. La solita chiamata all’Europeo, il solito cambio di programma, per inseguire una verità forse più dentro se stessa che nella cronaca.
Sta per iniziare su Rai Uno la seconda e ultima puntata della miniserie “L’Oriana”, omaggio alla grande giornalista e scrittrice Oriana Fallaci. Nel primo episodio abbiamo visto la Fallaci (Vittoria Puccini) inviata di guerra in Vietnam e poi ferita in una manifestazione a Città del Messico. Questa sera verrà dedicao ampio spazio alla sua storia d’amore con Alekos Panagulis (Vinicio Marchioni), leader della resistenza greca. Inoltre Oriana vivrà il dramma dell’aborto, raccontato in “Lettera a un bambino mai nato”. Vi ricordiamo che oltre a poter vedere la seconda puntata della miniserie “L’Oriana”, la fiction sarà visibile in diretta streaming su Rai Tv: cliccate qui per vederla
Oggi, martedì 17 febbraio 2015, va in onda su Rai 1 il secondo e ultimo appuntamento con la fiction targata Rai e Palomar che racconta la storia è la vita della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci, intitolata appunto “L’Oriana”. Il primo appuntamento con la miniserie, pur avendo incuriosito, sembra non aver soddisfatto i telespettatori. Sui social network, in particolare su Facebook, è nata una fanpage che ha riunito i primi commenti dei coloro che hanno seguito la diretta ieri sera: sono molti i giudizi negativi, sia per come è stata ripercorsa la vita della giornalista, sia nei confronti dell’interpretazione di Vittoria Puccini, l’attrice che ha rivestito il ruolo principale. Si legge: “Penosa…”, “Inguardabile… solo cronaca e niente “cuore” …. la Puccini assolutamente non adatta… e domani in una sola puntata arriviamo al 2001? Mah…”, “Io credo che la Fallaci si stia seriamente rivoltando nella tomba. Fosse stata in vita non credo avreste avuto il coraggio di mandare in onda un simile adattamento della sua vita”. Qualcuno, invece, ammette che alcuni aspetti in realtà si salvano: “A me la puntata in sé è piaciuta. Anche se la Puccini non è adatta alla parte e, soprattutto, per la parte del 2000 doveva essere presa un’attrice settantenne e non con una parrucca”. Quali saranno i giudizi per la puntata di questa sera?
Stasera, martedì 17 febbraio 2015, andrà in onda il secondo appuntamento con “L’Oriana”, la fiction diretta da Marco Turco che vede nel ruolo della giornalista e scrittrice Fallaci l’attrice Vittoria Puccini. Gli ascolti della puntata di ieri non si sono aggiudicati la prima serata, ma bisogna anche considerare il fatto che sulla rete ammiraglia Mediaset è andata in onda una nuova puntata de L’Isola dei Famosi. Il reality sta entrando sempre più nel vivo e l’attenzione dei telespettatori è più accesa che mai. L’Oriana ha raccolto il 15.95% di share convincendo 4 milioni e 425 mila telespettatori, riuscirà a fare di meglio questa sera? Bisogna considerare due fatti: il primo è che finalmente vedremo apparire sul piccolo schermo anche Vinicio Marchioni nel ruolo di Alekos; il secondo è l’inizio, su Canale 5, della sesta edizione de “Lo Show dei Record”. Che cosa preferiamo gli amanti del piccolo schermo?
In occasione della messa in onda di “L’Oriana”, sul sito Rai è stata pubblicata una video intervista a Marco Turco, regista della miniserie in 2 puntate dedicate alla giornalista e scrittrice scomparsa il 15 settembre 2006. “Raccontare la storia di Oriana Fallaci in qualche modo significa, raccontare la storia del XX secolo. “Oriana è una scrittrice giornalista italiana, lei si definiva “fiorentina”, che ha portato la sua italianità in tutto il mondo. È una donna che si è confrontata con i potenti della terra, ma anche con i più umili e bistrattati. È difficile immaginare una vita più cinematografica di quella di Oriana Fallaci”, ha detto Turco. Poi ha parlato del “pensiero” della giornalista: “Si è sempre tenuta fuori da ogni schieramento. Ha criticato anche duramente chi non la pensava come lei, ma ha sempre mantenuto una coerenza e una correttezza straordinaria”. Clicca qui per vedere l’intervista a Marco Turco.
Stasera, martedì 17 febbraio 2015, va in onda su Rai 1 il secondo e ultimo appuntamento con la miniserie intitolata “L’Oriana”, ispirata alla vita della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci e interpretata da Vittoria Puccini, mentre Vinicio Marchioni ha preso i panni di Alekos Panagulis. Il prodotto per il piccolo schermo, lo ricordiamo, porta la firma di Marco Turco ed è stato scritto da Sandro Petraglia e Stefano Rulli insieme anche a Fidel Signorile. Ecco le anticipazioni rispetto all’appuntamento in onda oggi in prima serata: Oriana esce di prigione e conosce Alekos, il leader della resistenza greca. I due, che condividono lo stesso carattere e anche la stessa libertà e sete di verità, si innamorano immediatamente. La loro relazione procede piena di gioia, anche nel momento in cui i due scoprono di aspettare un bambino: ma il dolore è dietro l’angolo. Oriana, infatti, abortisce spontaneamente e da questa sua dura esperienza di vita nasce il suo “Lettere ad un bambino mai nato”, una delle opere dove la scrittrice ha condiviso maggiormente la sua vita privata con il grande pubblico che la seguiva e la leggeva. Subito dopo arriva “Un uomo”, un altro scritto in cui la protagonista si allontana dal giornalismo e mette nero su bianco lei stessa, con la sua disperazione e la sua voglia di rialzarsi da un modo che mostra i suoi risvolti più terribili. Durante la puntata di questa sera, non mancherà il richiamo all’intervista che la Fallaci ha fatto a Khomeini, dove la giornalista ha sfidato a muso duro il Potere islamico e il leader della sua rivoluzione, togliendosi il chador proprio di fronte al suo intervistato: dopo questo la giornalista si trasferirà a New York, lasciando piano piano il mondo del giornalismo e favorendo invece quello amplissimo da scrittrice. Ma dopo l’attacco terroristico alla Torri Gemelle e dopo aver scoperto di soffrire di tumore ai polmoni, la sua penna incisiva tornerà a scagliarsi contro il fanatismo religioso.