Ospite della prima puntata di Notti sul ghiaccio 2015 troveremo anche la campionessa azzurra Carolina Kostner. Nata a Bolzano l’8 febbraio del 1987 il suo primo contatto con i pattini da ghiaccio avviene prestissimo, nel 1991. A spingerla sono il padre e la madre: il primo ha un passato da giocatore di hockey su ghiaccio ed è stato anche capitano della Nazionale italiana, mentre la seconda ha un passato da pattinatrice. Nella famiglia di Carolina, inoltre, il fratello minore ha seguito le orme del padre, mentre una cugina di quest’ultimo è la famosa ex sciatrice Isolde. I primi anni di allenamento si svolgono a Ortisei. Ma quando il palazzetto in provincia di Bolzano crolla, la giovane Carolina viene mandata in Germania, dove allo studio affianca lo sviluppo dell’attività agonistica.
Dopo alcune esibizioni a livello dilettantistico, nel 2002 arriva la sua prima gara da professionista, che si chiude con una vittoria: siamo a Oberstdorf nella seconda metà del 2002. L’anno dopo è agli Europei, dove gareggia con un programma assai complesso: accompagnata da un brano tratto da “Schindler’s List” fa un errore e si classifica ai margini del podio. Ai mondiali, che si svolgono pochi mesi dopo a Washington, arriva la prima grande soddisfazione, con l’ottenimento della terza piazza. A Dortmund, nel 2004, location per i Mondiali di quell’anno, la sua prestazione risulta non all’altezza: tuttavia le vengono assegnati dei punteggi alti che le consentono di classificarsi quinta. Nel 2005 arriva un’altra medaglia grazie al terzo posto ai Campionati mondiali di pattinaggio di figura, che hanno luogo nella capitale russa. Il programma che la porta alla medaglia è un corto che viene eseguito accompagnandosi con”Sunday” di George Winston: questa esibizione raccoglie scroscianti applausi da chi è presente nel palazzetto. Il 2006 è l’anno delle Olimpiadi invernali casalinghe. Alla fine del 2005 Carolina è scelta come portabandiera e il passaggio del testimone avviene in famiglia, visto che in quella precedente era stata la cugina Isolde a ricoprire tale ruolo. Pochi mesi prima dell’inizio delle Olimpiadi arriva un terzo posto all’Europeo, svoltosi a Lione. Purtroppo la prestazione a Torino 2006 è sottotono e arriva solo un nono posto.
L’anno dopo arriva la sospirata affermazione a livello europeo: a Varsavia si laurea infatti campionessa continentale, la prima italiana da 35 anni. Ai mondiali, che si svolgono in terra nipponica, si classifica invece sesta. Nel 2008 arriva il secondo titolo continentale consecutivo. Dopo l’affermazione di Zagabria è la volta di Goteborg, dove si svolgono i mondiali: qui arriva un ottimo secondo posto. Nel 2010, dopo l’affermazione agli Europei di pattinaggio artistico in Estonia, arriva una pessima Olimpiade in terra canadese. Ai Mondiali moscoviti del 2011 arriva però un ottimo terzo posto, mentre l’anno dopo è di nuovo campionessa continentale.
Il 2012 è un anno davvero d’oro, perchè a marzo, in quel di Nizza, arriva la tango agognata medaglia d’oro ai Mondiali. L’anno scorso alle Olimpiadi di Sochi è arrivata la prima soddisfazione olimpica: vince infatti un bronzo. Alla fine dello scorso anno il suo nome finisce nell’inchiesta sul doping che coinvolge il suo fidanzato di allora, il marciatore Alex Schwazer, il quale viene squalificato. Per lei, accusata di “essere stata a conoscenza delle pratiche dopanti”, arriva una squalifica di 16 mesi e il conseguente ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport.