Ieri, martedì 23 febbraio 2015, è andata in onda una nuova puntata di Piazzapulita, il talk show condotto da Corrado Formigli su La7. Ecco di che cosa si è discusso nellappuntamento di ieri e chi sono stati gli ospiti intervenuti nel dibattito: sono presenti come ospiti di serata il Ministro della salute Beatrice Lorenzin, lesponente di Forza Italia Daniela Santanchè, il presidente della RCS Libri Paolo Mieli, Luca Casarini della Lista Tsipras, Khalid Chaouki del Partito Democratico, Fabio Mini generale dellesercito italiano, Forenza Sarzanini de Il Corriere della Sera ed il vice questore di Roma Filippo Bertolami. Si parte mandando in onda il servizio nel quale si parla dei casa di malasanità avvenuti negli ultimi giorni in Italia ed in particolare di quello che ha portato alla morte della piccola Nicole a poche ore dalla sua nascita. In studio la Lorenzin parla proprio di questo caso e di come stiano emergendo tantissime responsabilità di cui si occuperà la Procura, aggiungendo come un po in tutta la Regione Sicilia ci sia un problema di informatizzazione del sistema tantè che è stata inviata una task force al fine di assicurare che il processo sia applicato al massimo entro il mese di giugno. La Lorenzin ribadisce come questo caso sia in effetti molto grave, ammettendo che se da un lato le Regioni abbiano sprecato tantissime risorse in questo momento sono alle prese con una oggettiva difficoltà. La Lorenzin inoltre rimarca come il problema del sistema sanitario nazionale non è quello di spendere troppo piuttosto quello di spendere male. Viene quindi mandato in onda un servizio nel quale viene mostrato come in un ospedale, il pronto soccorso presenti gravissime disfunzioni. La Ministro però non è daccordo con il discorso rimarcando come uno recente studio abbia dimostrato come il sistema sanitario nazionale sia al top nel mondo per poi aggiungere come il problema del Pronto Soccorso sai legato ad un sovraffollamento dovuto essenzialmente ad un abuso da parte della gente facendo presente come in linea di principio non sia contraria alla possibilità di rendere il tutto a pagamento. Prima di terminare lintervista la Lorenzin parla di Forza Italia, delle motivazioni che la spinsero a lasciare e di come in questo momento sia alle prese con una fase molto difficile. Entrano in studio gli altri ospiti e si cambia decisamente argomento con Mieli che rimarca come la minaccia dellIsis nei confronti dellItalia sia concreta temendo che possa esserci un attacco nella parte Sud del Paese. Per la Santanchè non cè tempo da perdere e nello specifico occorre bloccare gli sbarchi e prevedere dei centri di accoglienza in Libia piuttosto che in Sicilia. Per Chaoucki non si può confondere il terrorismo con limmigrazione sottolineando come le misure di sicurezze sia in atto, con la Sarzanini che sembra essere dello stesso parere rimarcando come sia improbabile che i terroristi possano arrivare sui barconi. Per Mini la soluzione di un blocco navale potrebbe essere molto utile anche se occorre vedere come la comunità internazionale abbia intenzione di appoggiare la cosa. Dopo un reportage che dimostra come in Tunisia siano stati tanti ad aderire alla Jihad, Casarini rimarca limportanza di mettere in essere una vera e propria guerra allIsis ricordando come latteggiamento tenuto fino a questo momento abbia permesso allIsis di proliferare.
In studio divampa la discussione sulla guerra in Libia di qualche anno fa sottolineando come tutti abbiano delle colpe nella vicenda con Mieli che sottolinea quanto la disamina di Oriana Fallaci fosse esatta e come la stagione della primavere arabe fosse un grosso abbaglio. Mini sottolinea come la Tunisia sia a forte rischio e che occorre trovare un accordo con i due governi della Libia mentre la Santanchè sottolinea come in Italia i cittadini abbiano il sentore che non vi sia sicurezza ed a tal proposito viene mandato in onda un video che parla di quanto avvenuto a Roma nell’ambito della gara di Europa League con il Feyenoord. Per la Sarzanini il piano dell’Isis è quello di colpire tutti i Paesi mentre Mieli sottolinea la propria sensazione che l’Italia sia un Paese non sicuro aggiungendo come lui spera di sbagliarsi. Piccola polemica con Chaouki al quale Mieli rimarca come gli sarebbe piaciuto vedere qualche manifestazione di dissenso da parte dei musulmani nei confronti dell’Isis mentre il democratico sottolinea che ci siano stati per poi essere snobbati dai media. Si parla del caso del vice questore Bertolami che è stato rimosso dal proprio incarico per aver denunciato pubblicamente come Roma sia insicura in questo momento. Viene quindi mandato in onda un servizio nel quale si parla di alcuni poliziotti che fanno lavori extra durante l’orario di lavoro per arrotondare. Si scatena una discussione tra la Santanchè e Chaouki sulle risorse con quest’ultimo che rimarca come altri 500 agenti sono stati destinati alla Capitale mentre in studio si fa presente una serie di problematiche strutturali. Per Casarini qualora al posto degli Hooligans ci fossero stati i No Tav sarebbero stati randellati dalla polizia. Si chiude con una serie di cartelli nei quali viene mostrato il quantitativo di tagli fatti alla sicurezza e cosa dovrebbe accadere nei prossimi anni in tal senso.
Replica Piazzapulita, puntata 23 febbraio 2015: come vederla in video streaming – E’ possibile rivedere – o vedere, se ve la siete persi – la puntata di “Piazzapulita” andata in onda ieri, lunedì 23 febbraio 2015, grazie al servizio di video streaming “Rivedila7” di La7: clicca qui.