DiMartedì, riassunto puntata 24 febbraio 2015 – Ieri sera, martedì 24 febbraio 2015, è andata in onda una nuova puntata di “DiMartedì”, il talk show condotto da Giovanni Floris su La7. Ecco cosa è successo: sono presenti quali ospiti di serata il presidente della Camera Laura Boldrini, Giorgia Meloni di Fratelli dItalia, il direttore del quotidiano La Repubblica Ezio Mauro, Anna Ascani del Partito Democratico, il presidente della Federconsumatori Rosario Trefiletti, Luigi Abete presidente della Banca Nazionale del Lavoro, Sergio Cofferati e Serena Sorrentino segretario nazionale della CGIL. Come ogni puntata anche questa ha inizio con la copertina satirica nella quale Maurizio Crozza imita lamministratore delegato Sergio Marchionne. Dopo questo primo momento si inizia con una intervista realizzata alla Boldrini che smentisce di aver detto che Matteo Renzi sia un uomo solo al comando ma soltanto fatto una considerazione sul concetto di democrazia aggiungendo che infatti non abbia mostrato alcun risentimento in tale senso. La Boldrini quindi parlando del Jobs Act anche in questo caso getta acqua sul fuoco sottolineando come lei tenendo fede al proprio ruolo istituzionale abbia solo evidenziato come sia compito delle commissioni parlamentare darne un giudizio mentre sulle immagini delle risse alla Camera, sottolinea come i parlamentari siano tanti per cui risulta difficile gestire laula. La Boldrini poi si dice contraria al fatto che politici condannati possono giovarsi dei vitalizi poi sugli sbarchi degli immigrati ci tiene a rimarcare come spesso si sta facendo confusione tra coloro che sono le vittime di questa situazione e quelli che sono i cosiddetti carnefici. Dopo un servizio nel quale vengono spiegate alcune variazioni relative al calcolo delle rendite catastali, entrano nello studio gli altri ospiti tra cui figura anche Giovanni Toti di Forza Italia. La Meloni ci tiene a mettere in evidenzia alcune incongruenze a partire dalla considerazione che le tasse sulla casa non sia per nulla diminuite per poi arrivare ad alcuni anomalie per il calcolo dellIsee. In studio cè anche Puglisi del Pd che replica alla Meloni rimarcando come le tasse sulla prima casa siano diminuite mentre aggiunge che sia giusto che chi ne abbia di più paghi di più. Toti ricorda come durante il Governo Berlusconi fossero di un terzo mentre Puglisi replica ricordando come abbiano portato il Paese sullorlo del baratro. Abete prova a far chiarezza sulla pressione fiscale parlando di una diminuzione di 5 miliardi sulle imposte dirette. Cè uno scontro verbale tra la Meloni e lo stesso Abete su alcune questioni e nello specifico sugli 80 euro dati al Governo a fini elettorali e laiuto che il Governo Monti diede a Monte dei Paschi di Siena. Toti attacca il Governo sottolineando come gli 80 euro non abbiano avuto nessuno riscontro sulleconomia ma soltanto per nel consentire al Pd di avere maggiore bacino dutenza elettorale. Puglisi non è daccordo e cita alcuni segnali di ripresa come ad esempio la Fiat che sta per assumere 300 ingegneri.
Nuovo scontro tra la Meloni ed Abete sulle cose che effettivamente servono al Paese mentre invece in collegamento diretto, Cofferati attacca direttamente Renzi parlando di politica economica assolutamente deludente. Non è della stessa opinione Abete che sottolinea come una valutazione della bontà delle scelte fatte non possa essere data dopo neppure un anno. Per Toti in tema di lavoro la legge Biagi era migliore di quella di Renzi mentre la Meloni sottolinea come faccia riflettere che siano i banchieri a difendere l’operato di Renzi per poi aggiungere come la multinazionali del web dovrebbero pagare maggiori tasse. Vengono presentati i risultati dei sondaggi sulla percezione della pressione fiscale con la stragrande maggioranza che hanno detto che le tasse nell’ultimo anno non sono scese. Si parla quindi delle pensioni con la Meloni che evidenzia alcune problematiche relative alle disparità, con la Ascani che sottolinea come il Governo stia lavorando in tal senso con il contributo di solidarietà. Ci sono anche Feltri e Beppe Severgnini con il primo che rimarca come gli 80 euro gli italiani li abbiano destinati al risparmio mentre il secondo ricorda come in Italia vi sia una spesa pensionistica senza pari in Europa. Poi si parla di liberalizzazioni, di malasanità, tagli alle regioni e consumi. Si chiude con l’intervista a Mauro che parla della figura di Renzi, dei pro e dei contro ed inoltre della crisi in cui è da tempo piombato il centrodestra. Proprio sul tema del centro destra in difficoltà vengono fatti entrare in studio Laura Ravetto, Aspesi e Gianfranco Fini con un piccolo battibecco tra la Ravetto ed Aspesi.
Replica DiMartedì, puntata 24 febbraio 2015: come vederla in video streaming – E’ possibile vedere o rivedere la puntata del talk andata in onda ieri, martedì 24 febbraio 2015, grazie al servizio di video streaming “Rivedila7” proposto da La7: clicca qui.