La puntata de Le Invasioni Barbariche andata in onda ieri sera su La7 è stata commentata su Twitter dal vasto pubblico che usa il celebre social network. Molti dei “cinguettii” sono stati indirizzati a Barbara D’Urso: “Grazie anche alla presenza della SIMPATICISSIMA #Durso crollo totale di #invasionibarbariche 2,9% #share”, “~dopo la notizia delle nozze della Golino la Bignardi si è’ buttata sulla D’Urso? Fatemi capire che non ho seguito le #invasionibarbariche”, “quindi mi sono perso anche le #invasionibarbariche con ospite d’onore la #carmelitadurso ? e meno male.che poca fantasia @dariabig uffff”. Il popolo di Twitter non è rimasto indifferente alla presenza dell’attore e regista Silvio Muccino: “Davvero appassionante il dissidio tra #silviomuccino e il fratel….. zzzzzz zzzzzz zzzzzz #aridatecegentiloni”, “Silvio Muccino che fa il Gandhi vestito da Raz Degan non si può guardare “, “”muccino piccolo va in tv a dire quanto è riservato lui e quanto parla muccino grande. Non fa una piega. #leinvasioni #leinvasionibarbariche”.
L’ultima puntata de Le invasioni barbariche conferma il trend negativo di questa tornata 2015: il figlioccio della Bignardi non piace più e subisce la disaffezione del pubblico. Colpa di ospiti da tappezzeria o di interviste poco impattanti? In casa Bignardi invitati e padrona non si divertono più nonostante i calici di vino. Dov’è finita la verve da saputella un po’ arrogante della conduttrice? Più che barbariche le sue interviste sono al limite del politically correct, scialbe e infarcite solo di frasi circostanziali. Daria appare pacata, forse un po’ assente e preoccupata di non piacere più, lei che grazie alle sue invasioni si era guadagnata il podio dell’intrattenimento di La7. Puntate che non raggiungono neanche il 4% di share: l’impietosa legge dell’audience punisce la giornalista ferrarese che però non si arrende. E così infiocchetta una puntata frullatore che mixa cinema, musica, arte e attualità affidandosi a personalità che, nel bene e nel male, bucano sempre lo schermo: Sgarbi e la D’Urso. Il primo apre la puntata con il solito monologo colabrodo, che va di palo in frasca lanciando perle e divagando sui massimi sistemi. La seconda, un chiaro tentativo di dare una svegliata ai telespettatori di La7 visti i suoi straordinari successi in area Mediaset. La Bignardi stuzzica Sgarbi, fa la sciocca con quella oca della D’Urso, parlando di chiappe al vento, pettorali scoperti e raccomandabili teorie D’Ursiane. Ma tra i due ospiti resta il vuoto, l’unico che coinvolge un po’ di più è Silvio Muccino, merito dei suoi capelli al vento, come sottolinea la D’Urso nel suo prezioso contributo alla serata, o della parte da cuore infranto (dal fratello) che ha scelto di recitare per la serata? A chiudere Nino Frassica che a parte aver regalato qualche risata alla povera Daria, funge decisamente da tappabuchi. Del resto a chi può interessare la sua autobiografia? (Chiara Temperato)