Si è parlato del sesso ieri sera a Ulisse – Il piacere della scoperta, in onda su Rai Tre, nella puntata intitolata appunto Le diverse età del sesso. Nella prima parte della puntata il conduttore Alberto Angela ha cercato di esplorare il mondo della sessualità e il modo in cui essa cambia a seconda delle varie età in cui viene vissuta. Come è facile supporre il modo di concepire l’intimità in una coppia ha subito delle variazioni nel corso del tempo, influendo anche sulla numerosità dei nuclei familiari e, di conseguenza, sulla composizione della società. Progressivamente si è assistito, ad esempio, all’invecchiamento della popolazione, perché le donne fanno meno figli, avendo la possibilità di scegliere cosa fare della propria esistenza: in Italia, ad esempio, oggi il tasso di natalità è molto basso (1,4 figli per donna), al contrario di ciò che avveniva verso i primi anni del secolo, per non parlare poi degli anni del fascismo, quando il governo offriva incentivi alle famiglie con più di sette figli; nonostante ciò, già da qualche anno dopo le nascite cominciarono a diminuire. Col passare del tempo, poi, aumentò anche la vita media dell’uomo, col risultato che il ricambio generazionale ha cominciato ad essere molto meno rapido rispetto al passato. L’aumento della longevità ha poi creato una situazione nuova, quella degli anziani che vivono da soli e che spesso non sono autosufficienti, fatto da cui derivano implicazioni e problemi di tipo logistico ed economico. Diverso, poi, il modo in cui la sessualità viene vissuta nelle varie fasi della vita, e cioè nell’infanzia, nell’adolescenza, nell’età adulta e nella terza età.
Oggi sta subendo una crescita impressionante il numero di bimbi nati grazie alla fecondazione assistita, le cui tecniche si sono evolute nel tempo portando alla nascita di circa 4 milioni di vite. Sono diversi oggi i fattori che influiscono negativamente sulla fertilità (sostanze inquinanti, concepimenti in età più tarda) e superata una certa soglia di età anche l’efficacia dei trattamenti diminuisce notevolmente, anche se le capacità di conservare gli ovociti femminili sono migliorate sensibilmente, dando la possibilità di diventare madre anche a donne malate di tumore, che spesso si vedono negata la possibilità di concepire un bambino a causa dei trattamenti chemioterapici, che danneggiano irreversibilmente gli stessi ovociti. La trasmissione prosegue poi parlando dell’attività sessuale, tassello importantissimo nella vita di una coppia anche quando i figli sono stati già concepiti: essa, infatti, contribuisce a migliorare l’intimità della coppia e l’attaccamento reciproco. A differenza di ciò che avviene negli animali, la sessualità umana non coinvolge solo il corpo ma anche la mente, le emozioni, la sensibilità ed è un’arte che deve essere appresa. Anche secondo molte ricerche, dal punto di vista sessuale l’uomo tende a vivere il sesso in maniera egoista e come un modo per dimostrare la sua virilità, trascurando altri aspetti importanti, come ad esempio la capacità di concentrarsi sulla magica atmosfera creata da segnali reciproci che coinvolge in maniera fondamentale la psicologia.
Partendo poi dalla statua del Doriforo, Alberto Angela parla poi di come sono cambiati i canoni di bellezza nel corso dei secoli: ad esempio, nell’antica Roma, la donna dai fianchi larghi veniva preferita dagli uomini in quanto ritenuta capace di concepire figli con maggiore facilità.Si passa poi a parlare della contraccezione e dei metodi che si sono avvicendati nel corso del tempo: non soltanto i profilattici, ma anche la spirale o la pillola, che hanno cambiato irrimediabilmente la vita della donna, dandole la possibilità di scegliere se diventare madre o dedicarsi allo studio o al lavoro, ma hanno in qualche modo anche influito sulla possibilità di tradire il proprio partner. Nonostante i rischi e gli strascichi dolorosi che esso comporta, di certo esso esercita una sorta di fascino e ha diverse motivazioni alla sua base.
Si è cercato di individuare anche una correlazione tra il genere e la tendenza a tradire, ma i risultati di varie ricerche dimostrano che, in realtà, gli uomini tradiscono spesso per motivazioni diverse da quelle della donna: i primi, infatti, tradiscono soprattutto per ribadire la loro virilità, mentre le seconde si lasciano andare quando una storia finisce. Il tradimento porta naturalmente alla gelosia, sentimento che ha accompagnato l’uomo sin dalla sua comparsa sul nostro pianeta e che, se si mantiene entro certi limiti, rappresenta certamente un modo di comunicare al partner il proprio attaccamento. Tale sentimento, però, talvolta può sconfinare nel patologico, come dimostrato oggi anche dai tanti casi di violenza e omicidio che vedono protagoniste soprattutto le donne e che, spesso, si consumano nell’insospettabile spazio delle mura domestiche.
La gelosia ha delle radici genetiche? Alcune ricerche sembrerebbero dimostrare che, sì, questo sentimento trova la sua origine anche in un ormone presente nel nostro corpo: si tratta dell’ossitocina, ribattezzata recentemente l’ormone della tenerezza di coppia, una sostanza che avrebbe il potere di spingere l’essere umano alla fedeltà verso il proprio partner e di conseguenza allontanerebbe l’ombra del tradimento.Proseguendo con la visione della puntata, poi, si può vedere come ci sia tutta una serie di cerimoniali e tradizioni legate all’istituzionalizzazione e all’ufficializzazione dei rapporti di coppia, senza dimenticare comunque di addentrarsi anche negli aspetti più oscuri della sessualità, come ad esempio quelli riguardanti la propagazione delle malattie sessualmente trasmissibili. Infine, il conduttore pone al pubblico un interrogativo a cui non è facile dare risposta e al quale un po’ tutti almeno una volta nella vita abbiamo cercato di rispondere: l’amore può durare per sempre?
È possibile rivedere la puntata di Ulisse – Il piacere della scoperta accedendo al sito della trasmissione dove vengono raccolti i video di tutte le puntate: clicca qui