La puntata di Chi l’ha visto?, del 4 febbraio, ha inizio con il caso di Elena Ceste, la donna di Costigliole D’Asti scomparsa il 24 gennaio 2014 e ritrovata, in stato di avanzata decomposizione, lo scorso ottobre, in un canale a poca distanza da casa sua. Il marito di Elena Ceste, Michele Buoninconti è stato arrestato ed è accusato per omicidio volontario e occultamento di cadavere. L’uomo è stato interrogato e ha negato tutte le accuse ma il Gip ha rigettato l’istanza di scarcerazione, ritenendo non convincente la tesi difensiva di Michele. In alcune intercettazioni, effettuate dopo il ritrovamento del cadavere, Michele ha detto ai suoi figli di aver speso 18 anni della sua vita per raddrizzare la donna. Secondo gli inquirenti la donna avrebbe avuto alcuni incontri con altri uomini e avrebbe rilevato tutto al marito, dopo il pentimento e Buoninconti aveva progettato di sostituire Elena con un’altra persona. L’accusa ritiene che Buoninconti, dopo aver ucciso sua moglie, abbia messo immediatamente in atto il depistaggio, attirando l’attenzione dei vicini e chiedendo ai figli di mentire in relazione al rapporto tra i loro genitori. Il caso successivo è quello di Federica Boscolo-Gnolo, una 30enne di Chioggia che è accusata dalla polizia inglese di aver ucciso sua figlia Farah. La ragazza ha conosciuto il padre di sua figlia in Inghilterra ma l’uomo l’ha abbandonata dopo aver appreso del suo stato di gravidanza e la donna, secondo gli inquirenti inglesi, ha ucciso sua figlia a seguito di una depressione post-partum, e attualmente si trova nel carcere femminile di Londra. Al momento la bambina non è stata ancora ritrovata ma gli inquirenti credono che la donna possa aver messo il corpo in una valigia, buttata nella spazzatura.
Nel terzo servizio si parla dell’omicidio del piccolo Loris Stival, di cui è accusata la madre Veronica Panarello, che è stata definita dai giudici una donna potenzialmente in grado di reitare i suoi delitti. Vengono mostrati i filmati che hanno fatto propendere il padre di Loris per la colpevolezza di Veronica Panarello, in particolare il video in cui la donna, esce di casa con i due figli ma in realtà accompagna il minore dei due in ludoteca, mentre Loris era rientrato in casa, e successivamente fa ritorno a casa sua, in netta contraddizione con quanto sostenuto inizialmente dalla donna, che aveva dichiarato di aver accompagnato suo figlio a scuola. Gli avvocati di Veronica Panarello ritengono che queste immagini non dimostrino quanto avvenuto successivamente ma secondo il procuratore capo del Tribunale di Ragusa confermano il movente dell’assassinio. Intanto gli inquirenti continuano a cercare lo zainetto di Loris.
In un servizio si parla di Alessandro e Luigi, due casertani che sono scomparsi da Siracusa, dove si erano trasferiti per lavorare come badanti. Un’inviata ha intervistato alcuni cittadini di Siracusa, tra cui una barista che ha affermato di aver visto spesso i due ragazzi, apparentemente tranquilli e di buon umore.Si torna a parlare del caso di Elena Ceste e della famiglia di Michele Buoninconti, che ha sempre difeso l’uomo, allontanando ogni sospetto. Gli avvocati della famiglia della donna hanno spiegato che i quattro figli sono sereni e che non sono previsti, per il momento, incontri tra i minori e Michele Buoninconti in carcere.
Si passa a parlare del caso di Frigentina Del Rosario Picariello, la 52enne venezuelano scomparsa un anno fa da Vendone (provincia di Savona) e di cui sono stati ritrovati i vestiti sparsi per un bosco. La figlia di Frigentina crede che a sua madre, che aveva con se sempre un coltello per autodifesa, sia accaduto qualcosa di grave e lancia un appello chiedendo a chi ha visto qualcosa di parlare. In un servizio viene ricostruita la storia di Dorita Giordano, la donna napoletana convertitasi all’Islam che non era più tornata dal Pakistan assieme a suo marito e aveva fatto perdere le sue tracce. La donna, che nel frattempo ha dato alla luce una seconda bambina, ha contattato i genitori, tranquillizzandoli sulle sue condizioni e spiegando di non aver preso l’aereo a causa del permesso di soggiorno scaduto di suo marito. La puntata si chiude con il caso di Gisella Orrù, la ragazza scomparsa da Carbonia nel 1989 e ritrovata dopo un mese in un pozzo. Accusati dell’omicidio Licurgo Floris, che si suicidò dopo alcuni anni, e Salvatore Pirosu, che ha scontato la pena ma attualmente è irreperibile. La vicenda ha dei contorni ancora poco chiari e non può essere esclusa l’esistenza di un giro di prostituzione minorile nella città sarda, di cui potrebbero essere state vittime altre due ragazze.
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