La puntata di Che fuori tempo che fa andata in onda ieri, sabato 7 febbraio 2015, è iniziata con un intervento di Flavio Caroli che approfittando dell’uscita nelle sale del film “Mr. Turner” ha scelto di intrattenere il pubblico in studio e quello da casa parlando di William Turner, pittore britannico attivo nella prima meta del 1800. Il critico d’arte ha inizialmente descritto il rapporto del pittore con il Romanticismo, corrente di cui è stato uno degli esponenti britannici più importanti e ha poi puntato l’attenzione sui primi lavori dell’artista, che in età giovanile produsse molti autoritratti, spinto dall’interesse nel vedere i mutamenti del proprio volto nel corso del tempo. Caroli ha poi chiuso il proprio intervento ponendo l’attenzione su alcune differenze tra Turner, da lui definito “l’estremista del Romanticismo pittorico inglese”, e Constable, fautore di un Romanticismo più “moderato”. Per descrivere a fondo questa differenza ha raccontato un aneddoto che sarà possibile vedere anche nella pellicola in questi giorni nei cinema nostrani. Salutato Flavio Caroli, Fazio si è collegato con Villa Panza, in quel di Varese. Questa è la bella e suggestiva location scelta per ospitare la mostra fotografica di Wenders, il quale è palesemente debitore di Hopper con le foto che vogliono essere un chiaro omaggio a quest’ultimo. Il momento musicale della serata è affidato a Carmen Consoli, che da questa splendida cornice ha deliziato il pubblico con “Summertime”, cantata ispirandosi alla versione di Jenis Joplin, incisa in un anno storico, ovvero il 1968. Prima di lanciare la pubblicità Fazio ha ricordato che la cantante siciliana, che ha affermato che per lei “la musica deve essere specchio dell’esistenza” sarà ospite del programma stasera e parlerà del suo nuovo lavoro. Tornati in studio Fazio ha annunciato un collegamento con Samantha Cristoforetti nel corso della trasmissione, descrivendolo come “il primo e unico collegamento della tv con la Stazione Spaziale”, volendo quindi mettere l’accento sul fatto che il programma ha ottenuto un’esclusiva che nemmeno Sanremo avrà. Quindi è arrivato il momento del monologo del conduttore, il quale si è concentrato sul linguaggio usato dai giornalisti nel dare le notizie: Fazio ha duramente criticato i toni allarmistici nel dare informazioni sul maltempo, affermando che si parla di normali nevicate come di eventi incredibili, imprevisti e scioccanti. Gramellini ha quindi cominciato a commentare le notizie della settimana, soffermandosi inizialmente sulla tragica fine del pilota giordano ucciso dall’Isis e affermando che “un gruppo di trogloditi si sta servendo della tecnologia per farci finire nel gorgo” e ricordando come “i giornali possono scegliere se pubblicare o meno e quindi diffondere o meno il terrore”. Fazio ha a questo punto aperto il collegamento con il nuovo direttore di “Charlie Hebdo”. A un mese esatto dalla tragedia è in preparazione il nuovo numero e il nuovo direttore ha affermato “stiamo preparando il nuovo numero e ora stiamo svolgendo il lavoro che abbiamo sempre fatto e questo ci fa stare meglio”. Alla domanda su cosa sia cambiato dopo la strage Gérard Biard ha affermato che lui e i suoi colleghi si sentono “meno soli a difendere il principio della laicità, da cui discendono la libertà d’espressione, quella di coscienza, di stampa” e ha esortato la politica a prestare più attenzione alla tutela della laicità. Quindi ha affermato che “assassinare dei disegnatori equivale ad uccidere dei bambini, perchè l’essere umano disegna fin da quando è bambino per poi smettere da adulto, cosa che disegna vignette non fa”. Alla domanda su “cosa si prova a diventare un giornale di massa”, il nuovo direttore ha spiegato che “la cosa mette un po’di tristezza, ma fa piacere perchè forse significa che anche chi non lo leggeva prima della strage ha compreso il messaggio dietro le vignette e le caricature, ovvero quello della difesa della libertà di pensiero e anche di bestemmia”. Parlando dei limiti della satira e rispondendo a una domanda di Gramellini, Biard ha fatto presente che “ciascuno ha i propri limiti”, ma che “quello di Charlie Hebdo è la legge”. A questo punto è ripresa la classifica di Gramellini, con al sesto posto la notizia sulla possibilità che il fisico Majorana, scomparso a fine anni ’30, sia riparato in Sudamerica. Quindi il vicedirettore de “La Stampa” ha criticato lo spot-pro lira del M5S (scelto come quinta notizia) e poi, come quarta notizia ha scelto e quindi parlato del look del ministro greco dell’Economia e del “suo modo di vestire come metafora della sua politica”. Quando Gramellini stava commentando la terza notizia della settimana è però stata data a Fazio notizia che il collegamento con Samantha Cristoforetti era pronto. L’astronauta italiana ha salutato dando a tutti il “benvenuto nello spazio” e dicendosi contenta di poter interagire con Fazio e il suo pubblico. Quindi ha fatto presente che nei 10 minuti successivi, durante il collegamento, con il pubblico in studio e a casa, si sarebbe sorvolata l’Australia e successivamente gli USA. La Cristoforetti ha quindi descritto i ritmi di lavoro nella stazione spaziale come “molto intensi”, ma ha detto di “non soffrire di solitudine, perchè si trova bene con le persone con cui lavora e perchè la vicinanza dell’Italia si percepisce”. Quindi, dopo aver mostrato con cosa avrebbe cenato di lì a poco, ha descritto la sensazione di vedere la Terra dall’alto, affermando che “alcune cose le arrivi ad immaginare, ma poi quando le vedi hanno un impatto incredibile” per poi aggiungere che “la Terra cambia sempre aspetto” e ciò è stupendo. Quindi ha confermato come trovi divertente fluttuare e ha poi voluto ringraziare tutti per “l’affetto, il sostegno e il calore” che le viene di continuo mostrato e che pur “pensando di non meritarlo” è una cosa che la riempie di gioia. Quindi, dopo aver idealmente abbracciato tutti, ha spiegato le modalità d’uso di alcuni strumenti, il tutto mangiando sgombri nello spazio e dando vita a una scena che probabilmente farà storia. Quindi, prima di salutarla, Fazio le ha chiesto di prodursi in un “voletto in assenza di gravità”. Dopo averla salutata, Gramellini ha ripreso la propria carrellata sulle notizie della settimana, quando in studio si è palesato all’improvviso l’illusionista Arturo Brachetti.
L’artista ha dato vita a qualche numero estemporaneo e ha raccontato come, alla soglia dei 60 anni, “ingrassare non è permesso, pena il dover buttare i più di 300 abiti di scena”. Quindi, dopo che Gramellini ha commentato la scelta di Frankie HI-NRG di sfilarsi dall’Expo a causa del fatto che “non vuole avere nulla a che spartire con un evento che si fonda su tanti giovani che verranno sottopagati o non pagati”, è arrivato il momento di Fabio Volo, che ha detto di aver perso il proprio fascino con le donne e di “parlare in inglese con la sua compagna islandese”. Quindi ha lanciato lui stesso il servizio fatto presso l’Hangar Bicocca, dove ieri si è svolto “Le Idee di Expo 2015”, e in cui ha voluto mostrare con una sorta di gioco “la prevedibilità delle risposte dei politici”. L’ultima notizia scelta da Gramellini, oggetto del suo editoriale, è stata quella sull’uccisione di un rapinatore da parte di un benzinaio in Veneto. L’uomo è ora sotto indagine per eccesso di legittima difesa e Gramellini ha ricordato come “l’uomo ora va al lavoro scortato” e che “la famiglia del rapinatore ha già chiesto un risarcimento”. Il vicedirettore de “La Stampa” ha criticato quando inneggiano al signor Graziano Stacchio “come ad un eroe”, affermando che tutti sono bravi e coraggiosi “a fare gli eroi con le armi e la coscienza di un’altra persona” e ponendo l’accento su come il benzinaio si sia mostrato invece sinceramente atterrito dall’aver causato la morte di qualcuno, segno del fatto, secondo Gramellini, che è conscio del valore che ha una vita umana, qualsiasi essa sia.
– E’ possibile rivedere l’appuntamento con “Che fuori tempo che fa” trasmesso ieri tramite il servizio di video streaming proposto da Rai.tv: clicca qui.