Per la prima serata di martedì 2 marzo, Cielo ha in programma Le avventure di Tin Tin – Il segreto dell’Unicorno (titolo originale: The Adventures of Tin Tin), film d’animazione del 2012 con Jamie Bell, Simon Pegg, Daniel Craig, Nick Frost ed Andy Serkis, con la regia di Steven Spielberg. La pellicola, che è ispirata alla serie di fumetti Le avventure di Tin Tin, ideata dal disegnatore belga Hergé, ha una durata di 107 minuti. Questa pellicola, che ha ricevuto un Golden Globe per il miglior film d’animazione, annovera tra i produttori, oltre allo stesso Spielberg, anche Peter Jackson, già regista della trilogia de Il Signore degli Anelli. Primo film in 3D per Steven Spielberg, contiene anche una citazione cinematografica che rimanda a Lo Squalo, altro lungometraggio del cineasta. Vediamo la trama. Giornalista in erba con la passione per l’antiquariato, l’adolescente Tin Tin (Jamie Bell) si reca in visita ad un mercatino di cose interessanti ma ormai in disuso per trovare qualcosa da aggiungere alle propria collezione di oggetti. La sua attenzione viene attratta ad un certo punto da un modellino che riproduce un antico vascello noto come l’Unicorno, così decide di acquistarlo.
Dopo averlo comprato, un uomo tenta di convincerlo a cederglielo, ma trovandosi di fronte un Tin Tin intenzionato a tenere l’oggetto, lo avverte che dovrà liberarsene al più presto, se non vuole finire nei guai. Poco dopo, l’adolescente s’imbatte nel signor Sakharine (Daniel Craig), un misterioso collezionista di modellini che prova ad impossessarsi del vascello in miniatura affermando che il pezzo è parte del prezioso patrimonio custodito nel castello di Moulinsart, adesso di sua proprietà: le argomentazioni, però, non sortiscono alcun effetto su Tin Tin, che torna a casa con l’oggetto. Una volta nella sua abitazione, in seguito alla caduta del vascello avvenuta a causa di Milou, il suo gatto, il giovane si accorge che l’albero maestro è andato distrutto, ma non si rende conto che da questo è fuoriuscito una sorta di cilindro di metallo, che però va a finire sotto un mobile e rimane nascosto lì.
Intenzionato a saperne di più sulla storia dell’imbarcazione, Tin Tin va a fare delle ricerche in biblioteca e apprende dopo aver consultato alcuni volumi che l’Unicorno ebbe come ultimo capitano Sir Francis de Haddock, e che andò incontro a naufragio nel 1698 nelle acque portoricane. Ma viene a sapere anche una cosa ben più interessante, e cioè che, secondo una leggenda, la nave trasportava all’insaputa dei più un tesoro composto da quattrocento libbre d’oro. Rientrato nella propria abitazione, Tin Tin si rende conto che qualcuno ha portato via il modellino del vascello e si convince che il responsabile del furto sia Sakharine, così piomba nel castello dell’uomo per farsi ridare ciò che gli è stato sottratto.
Con sua grande delusione, però, è costretto ad ammettere che non è stato l’uomo a rubargli l’oggetto, dato che nella sua dimora trova sì un modellino del vascello, ma in perfette condizioni. Una volta fatto ritorno a casa sua, scopre che qualcuno si è introdotto nella sua abitazione e l’ha messa sottosopra, probabilmente perché alla ricerca di qualcosa. Milou, allora, gli fornisce una chiave per fare luce sul mistero, perché, attirando l’attenzione del suo padrone sul mobile sotto cui giace l’involucro di metallo caduto dall’albero maestro del vascello, consente a Tin Tin di recuperarlo e di fargli apprendere che dentro c’è una pergamena. Leggendola, l’arguto Tin Tin si rende conto che sopra vi è impressa una filastrocca che fa riferimento all’esistenza di tre riproduzioni in miniatura dell’Unicorno.
Qualche minuto dopo, il ragazzo sente suonare alla porta e quando va ad aprire si ritrova davanti l’uomo che per primo, al mercato dell’antiquariato in cui acquistò il modellino del vascello, aveva cercato di entrare in possesso del suo acquisto. Questo cerca ancora una volta di far capire a Tin Tin che non deve indagare troppo sulla storia relativa all’Unicorno, perché ne ricaverà soltanto grossi guai. Non appena finito di pronunciare il suo ammonimento, lo strano personaggio viene freddato da una scarica di mitra, ma prima di morire riesce ad evidenziare col suo sangue delle lettere su un giornale, mentre Tin Tin è impegnato a chiamare i soccorsi.