Va in onda questa sera su Rai Movie il film “The Iron lady” con Maryl Streep. La pellicola racconta la vita di Margaret Tacher, il primo ministro inglese soprannominato “La lady di ferro”. Il film regala un ritratto dell’amatissima e odiatissima donna di potere, capace di imporsi nell’Inghilterra maschilista degli anni ’80. Ecco il trailer del film
Stasera su Rai Movie andrà in onda il film The Iron Lady. A circa 20 anni dalla fine della parabola più alta della sua carriera politica, e a due anni dalla sua scomparsa, la figura di Margaret Thatcher non smette di far discutere e di suscitare in egual misura critica e ammirazione. Era inevitabile, quindi, che una figura così importante, carismatica e capace di polarizzare l’attenzione dell’opinione pubblica potesse diventare protagonista di un film. Ci ha pensato, neanche a dirlo, una donna, la regista Phyllida Lloyd, già nota pochi anni prima per il film-musical Mamma Mia (su musiche degli Abba). Per un film di una donna su una grande donna, la scelta della protagonista era assolutamente di primaria importanza, e poichè quando il gioco si fa duro serve chi abbia spalle larghe e un talento indiscusso era difficile immaginare un’attrice più adatta della grandissima, pur statunitense, Meryl Streep. La pluripremiata attrice si cala dunque nei panni della discussa, amata e odiata Lady di Ferro, capace in 11 anni di risultare talmente influente da far meritare a quel decennio l’appellativo di “Era Thatcheriana”. Il film segue una narrazione in flashback, presentando al pubblico all’inizio una Thatcher ormai anziana e stanca casalinga, quotidianamente in lotta con un Alzheimer che pure non spegne del tutto il magnetismo dei suoi occhi e la sua capacità di pensiero. Il primo tema importante sviluppato fin dall’inizio dal film è il rapporto della Lady di Ferro con il marito, l’imprenditore Denis Thatcher, grande amore della sua vita fino alla morte di quest’ultimo avvenuta nel 2003. La figura di Denis è sempre presente come un fantasma dal quale l’ex primo ministro britannico non riesce a staccarsi. Insieme a lui ripercorre la sua giovinezza di figlia di droghiere, della piccola borghesia di Grantham. Il suo pensiero spazierà ancora avanti e indietro nel tempo, arrivando ai primi anni dell’università, anni fondamentali in cui consoliderà definitivamente la sua passione per la politica fino a entrare a far parte del Partito Conservatore, dove conoscerà anche lo stesso Denis. La pellicola, assieme ai ricordi della Streep-Thatcher, continuano a scorrere fino ai primi anni di politica attiva, mostrando il suo ingresso alla Camera dei Comuni e la sua attività di Ministro dell’Istruzione sotto il governo Heath, evidenziando anche le sue difficoltà a farsi largo in un mondo fortemente maschilista. Scorrendo, si arriva fino al primo climax, la sua elezione nel 1979 a Primo Ministro, prima (e finora unica) donna nella storia della Gran Bretagna ad aver mai ricoperto quel ruolo. La Gran Bretagna è attraversata in quegli anni da profonde crisi economiche e sociali e già nel 1981, a soli due anni dalla sua elezione, si troverà ad affrontare una serie di tensioni culminate nella celebre Rivolta di Brixton, dal nome di un sobborgo del sud di Londra. Qui la Thatcher confermerà quel pugno di ferro che la caratterizzerà durante tutta la sua attività politica, reprimendo anche con la forza i violenti tumulti acuiti da scontro etnico ed elevata disoccupazione giovanile. I ricordi proseguono fino al biennio 1984-85, periodo in cui la Lady di Ferro affronta un’altra delle grandi crisi del suo Paese, il deficit di bilancio causato dall’inefficienza del sistema minerario. Le sue proposte di riforma, quasi draconiane, causano una vera e propria ondata di scioperi e manifestazioni di uno dei sindacati più forti del Paese, il NUM, rivolte che Margaret affronta alla sua maniera, tirando dritto. Il film evidenzia la difficoltà della Lady di Ferro nel mettere insieme i ricordi nel giusto ordine, tanto dall’elencare la crisi delle isole Falkland come avvenuta successivamente (il fatto storico risale invece al 1982, prima degli scioperi dei minatori). Anche qui la pellicola rende ottimamente la sua personalità, che la farà ancora una volta tirar dritto con decisione nonostante una delicatissima situazione diplomatica a livello internazionale. Tra ricordi dolci e amari il film continua a ripercorrere la vita della Thatcher politico e della Thatcher donna, forte ma ciononostante dotata di uno strato più fragile ed emotivo, che pure non le impediva di emergere come una figura assolutamente di spicco nel panorama politico. Il ruolo sembra quasi cucito apposta per un’altra “Iron Lady”, la diva Meryl Streep, che proprio grazie a questo film verrà premiata con il terzo oscar della sua splendida carriera. Ad affiancarla nella pellicola, altri validi attori come John Sessions o Iain Glen, il Jorah Mormont della premiata serie tv Game of Thrones. Una grande donna che interpreta una grande donna. Imperdibile.