La puntata di lunedì 2 marzo 2015 del programma di approfondimento Piazzapulita condotta da Corrado Formigli su La 7, prevede come graditi ospiti di serata Stefano Fassina del Partito Democratico, Gianluca Bonanno e Massimiliano Fedriga della Lega Nord, Vittorio Zucconi editorialista di La Repubblica, Claudio Velardi de Ilrottamatore.it e Flavia Perina. Ecco brevemente di che cosa si è discusso durante la puntata del talk trasmessa ieri: lapertura è dedicata a quello che è successo sabato a Roma con la manifestazione di protesta della Lega Nord con a capo Matteo Salvini e anche a quella contro Salvini. Inoltre viene mandato in onda un filmato nel quale viene messo in evidenza il cambiamento di atteggiamento da parte di Matteo Salvini partendo dallanno 2009 arrivando a questo inizio di 2015. La discussione però parte da un articolo della Costituzione nel quale si fa riferimento a come sia vietato riproporre qualsiasi forma di partito o associazione che faccia riferimento al partito fascista, con Fedriga che sottolinea come dal proprio punto di vista non andrebbe ad abolire tale articolo ed anzi aggiungerebbe anche comunista, aggiungendo come per lui non ci si debba preoccupare se si possa ricostituire un partito fascista nel Paese bensì il fatto che vi siano delle persone che vogliano impedire ad altre di dimostrare il loro dissenso. Fassina invece parla di situazioni che si sono palesate durante la scorsa manifestazione abbastanza inquietanti come ad esempio la possibilità che si è data al leader di Casapound che per loro stessa ammissione si definiscono fascisti, di andare a parlare sul palco. Fedriga non è daccordo facendo presente il perché della protesa e Fassina che replica facendo presente come per contrastare la riforma Fornero non sia necessario sdoganare il fascismo. In studio viene ospitata Francesca Giannini che ha preso parte alla manifestazione contro Salvini sottolineando come sia stato un corteo molto pacifico ed aggiungendo come la manifestazione della Lega sia stata un vero e proprio flop. Zucconi rimarca come non sia uno bello spettacolo aver visto a distanza di tanto tempo dalla caduta del regime di Mussolini, il saluto romano a Roma per poi rimarcare come sia incredibile che un partito pesantemente contro lItalia come la Lega ora tenta d passare per nazionalista. Il politologo Natale fa notare come la Lega ed il Movimento Cinque Stelle abbiano moltissime cose in comune a partire proprio dallassunzione di voler passare per il partito in grado di fare in modo che nel Paese possa ripresentarsi il fascismo. Per Natale lo scopo di Salvini è quello di raccattare tutti i voti di quelli elettori che non si immedesimano nei principali schieramenti, ipotizzando che possa arrivare ad un risconto del 20%. Sia Zuccono che lo stesso Fassina ammettono che da un punto di vista tattico stia operando in maniera perfetta per allargare al massimo il consenso in vista delle elezioni amministrative. Poi si parla della questione immigrazione e di conseguenza della sicurezza con Zucconi e Fassina che sono daccordo nel ritenere che sia sbagliato nel dare le possibilità alla gente di potersi difendere da soli nelle case armandole. Fassina e Fedriga sono daccordo sulle problematiche create dalleuro mentre lo sono un po meno sulle politiche economiche e sulle colpe dellallora Governo Berlusconi che vedeva nella maggioranza anche la Lega, che votò il fiscal compact. Fassina inoltre boccia la cosiddetta flat tax, sottolineando come sarebbe necessarie per poterla mettere in essere delle risorse che in questo momento lItalia non dispone. Viene fatto entrare in studio Gianluca Buonanno, che commentando le tante trovate che ha messo in essere in Parlamento sottolinea scherzosamente come lui non veda lora di essere imitato dal buon Crozza. Poi Buonanno fa presente che sta per partire alla volta della Libia per dare supporto agli italiani ancora presenti nel Paese aggiungendo come al Governo manchi il coraggio per andarci. Poi ci sono una serie di affondi come il fatto che la Mogherini non conti nulla proponendo delle navi nel Mediterraneo per rispedire gli immigrati in Libia.
Fassina fa presente come il problema sia ben più complesso, mentre Buonanno insiste nel sottolineare come lui sarà l’unico europeo ad andare in Libia per valutare in prima persona la situazione. Zucconi vorrebbe sapere cosa ha intenzione di fare Buonanno a Tripoli ma la discussione diventa una serie di punzecchiature a vicende. Poi in studio entra la presidente dei Rom e Sinti insieme, con Buonanno che mette in essere un vero e proprio show sottolineando come gli zingari siano la feccia della società e che siano portati a rubare. Arrivano le parole di dissenso prima di Formigli, che si dissocia completamente invitando il leghista a scusarsi (cosa che non fa), poi la Perina ed infine Fassian attacca Buonanno dandogli del razzista e fascista nell’animo. Buonanno viene attaccato da Zucconi e Perina ma rimane sulla propria linea ed uscendo dallo studio e non ricevendo la mano dalla presidente dei Rom, torna a ribadire come siano la feccia della società. Viene presentato un cartello nel quale viene rimarcato come nel mese di febbraio Salvini abbia partecipato a ben 19 trasmissioni a carattere nazionali contro le sole tre presenze di Renzi. Dopo un servizio che si occupa del fallimento della società di calcio del Parma, si parla del tema del lavoro con Fassina che non trova utili le mosse del Governo in tal senso mentre ci sono imprenditori che rimarcano come il Jobs Act invece lo sia. Si parla anche della Riforma della Rai e dei primi segnali arrivati dall’Istat per una lenta ripresa.
Replica Piazzapulita, puntata 2 marzo 2015: come vederla in video streaming – E’ possibile vedere o rivedere la puntata di Piazzapulita trasmessa ieri, lunedì 2 marzo 2015, grazie al servizio Rivedila7 proposto dal canale: clicca qui.