La quarta edizione di Masterchef si avvia verso il gran finale, al quale parteciperà anche Amelia Falco (unica donna tra i finalisti), la studentessa di economia casertana che ha saputo farsi largo grazie alla decisione e all’intelligenza mostrata lungo le fasi cruciali dello show di Sky. Nata ventisei anni fa a Piana di Monte Verna, Amelia Falco ha iniziato a cucinare sin da piccola sulle orme del padre, anche lui cuoco. Negli anni successivi ha naturalmente coltivato la sua passione, che le è venuta in soccorso in un momento traumatico della sua vita, ovvero quando il fidanzato è stato colpito da un tumore. Proprio per lui ha quindi dato il meglio di sé, cercando di preparare piatti in grado di restituirgli l’appetito compromesso dalle terapie, come ha poi voluto ricordare nel corso delle interviste rilasciate in margine alla gara.
Entrata nella cucina di Masterchef nella puntata del 25 dicembre, in quella del primo gennaio ha avuto i complimenti di Bastianich per il suo equilibrio di agrumi. Scelta nella squadra Blu, guidata dal Conte, ovvero Giuseppe, si è salvata al Pressure Test dopo la sconfitta riportata contro la squadra rossa. Nella puntata dell’8 gennaio, ha ancora condiviso la sconfitta della sua squadra nella prova esterna effettuata a Sant’Agata dei Goti, un suggestivo paese dell’hinterland beneventano location dell’ultimo film di Alessandro Siani, vincendo di nuovo il Pressure Test. Sette giorni più tardi, sempre con la sua squadra, si è cimentata nel cous cous di pesce per i pescatori di Mazara del Vallo, evitando stavolta le forche caudine del Pressure Test, grazie alla vittoria riportata in concorso con gli altri elementi della squadra blu. Il 22 gennaio ha quindi preso parte alla prova esterna disputata nellafter show della sfilata di Tom Rebl in occasione della settimana della moda milanese, evitando ancora una volta il temibile Pressure Test, grazie alla vittoria della sua squadra. Sette giorni dopo ha invece dovuto affrontare la prova a eliminazione, nella quale ha battuto Filippo e conquistato un complimento non da poco da parte di Barbieri, per il quale la ragazza campana cucina benissimo da sola.
Nella semifinale, disputata nella prestigiosa Enoteca Pinchiorri e che ha visto la partecipazione di Annie Feolde, executive chef del locale, che gode di tre stelle Michelin, la sua anatra con miele, spezie e salsa alla diavola, le è valso lapprodo alla fase finale, dopo l’apprezzamento di Barbieri per il modo di tagliare alla giapponese nel suo primo piatto, merluzzo al finocchietto selvatico con doppia cipolla e riduzione di arancia. Meno bene è andato invece con l’ombrina tra mare e terra, definita tamara da Bastianich e stroncata da Barbieri.
Ora naturalmente si affaccia alla finale con la speranza di vincere, in una gara che la vedrà supportata dal tifo dei campani e che, come al solito, riserva le maggiori difficoltà dal punto di vista nervoso, più che tecnico. Un pericolo in più, quello della pressione, da lei stessa paventato nelle interviste preliminari, quando ha confessato di temere in particolare il non riuscire a dare il meglio in condizioni di estrema tensione. Se riuscisse ad aggirare l’ostacolo, potrebbe essere proprio lei a trionfare in questa quarta edizione dello show culinario di Sky.