Banlieu 13, film francese d’azione del 2004 girato da Pierre Morel, che va in onda stasera su Cielo. E una pellicola prodotta da Luc Besson, il regista/produttore che ha saputo ridare splendore al cinema d’Oltralpe. Il grande successo al botteghino ha indotto poi Besson a produrre anche un seguito, Banlieu 13 Ultimatum giunto sul grande schermo nel 2009. Il ruolo del protagonista del film è affidato a David Belle, celebre ginnasta, acrobata e stuntman, che ha creato la disciplina del parkour ed è stata proprio questa pellicola a farlo conoscere al grande pubblico e ad appassionare tanti giovani. Vediamo la trama. La vicenda raccontata dal film, girato nel 2004, è ambientata in un futuro molto prossimo, infatti ci si trova sei anni avanti nel futuro, nel 2010, in un quartiere della periferia parigina, la Banlieu 13, che è stata circondata da un alto muro per isolare il resto della città da quest’area in cui delinquenza e spaccio di droga sono praticamente la regola. Leito (David Belle) nel tentativo di cercare di ostacolare il commercio di droga, ruba un grosso quantativo di eroina al boss Taha Bemamud (Larbi Naceri), che naturalmente non la prende bene e invia i suo scagnozzi, tra cui l’enorme K2 (Tony D’Amario) a punire il giovane. Leito, però, riesce a sfuggire grazie alle sue doti acrobatiche che lo vedono saltare da un palazzo all’altro. Taha Bemamud, deciso a fargliela pagare, fa allora rapire sua sorella Lola (Dany Verissimo), ma l’imprendibile Leito non esita a infiltrarsi nella residenza del boss per liberarla. Riesce a prendere di sorpresa Bemamud e, puntadogli una pistola alla gola, si fa accompagnare al di fuori del palazzo insieme alla sorella. Sempre sotto la minaccia della pistola riesce a condurlo all’unica stazione di polizia del quartiere e, mostrando alcuni chili di eroina che aveva sottratto, vuole che venga incriminato per spaccio di droga. Intanto al di fuori del commissariato si è radunato una specie di piccolo esercito del boss e il commissario, intimorito, decide di liberare Bemamud lasciandogli portare con sé Lola mentre arresta Leito. Il giovane non accetta questo comportamento vigliacco e uccide il commissario con una ginocchiata alla testa. Sei mesi dopo Parigi è in pericolo. Una potente bomba a orologeria è stata rubata proprio da Taha ed esploderà dopo 23 ore. Il commissario Damien Tomaso (Cyril Raffaelli) vuole recuperarla, ma poichè ha bisogno di infiltrarsi nella Banlieu 13, pensa che la soluzione ideale sia quella di fingere di essere stato arrestato per farsi aiutare da Leito. L’uomo, pur sapendo che Tomaso è un poliziotto, decide di collaborare con lui e si recano immediatamente da Taha, dove si accordano per pagare un forte riscatto in cambio della bomba, però il Governo non accetta di pagare una cifra così alta. I due allora si recano nell’edificio dove si trova la temibile bomba già fissata su un razzo che deve essere lanciato sugli Champs Elysées e, legata al razzo, trovano la povera Lola. Intanto gli eventi precipitano perché le guardie di Taha si rivoltano contro il loro capo e lo uccidono ed è il mastodontico K2 a prendere il comando. Egli non si oppone a lasciare che Tomaso e Leito disinneschino la bomba e il commissario telefona allora al suo superiore, Corsini (Nicolas Woirion) per avere il codice di disinnesco. La sequenza di numeri e lettere che gli viene fornita insospettisce però Leito, si tratta infatti del numero civico dell’edificio in cui si trova la bomba seguito da B13, sigla che identifica proprio la Banlieu 13. Leito sospetta che quel codice faccia esplodere la bomba per distruggere un quartiere dove regna la criminalità e provocando due milioni di morti. Tomaso non crede a questa teoria e vuole inserire il codice e tra i due inizia perciò una lotta, nel frattempo il tempo scorre e quando giunge il momento dello scoppio non accade nulla. La bomba non era quindi innescata e sarebbe stato il codice a farla esplodere. I due allora liberano Lola e poi si recano al quartier generale dove si trova Corsini. Sotto la minaccia di far esplodere l’ordigno gli fanno confessare in tv il piano del governo per distruggere la Banlieu 13. Una volta eliminato Taha, nella famigerata banlieu torna intanto la serenità e Leito e Lola continuano a viverci.