Iris propone questa sera in prima tv il film “Thank you for smocking”, diretto da Jason Reitman e con protagonista Aaron Eckhart. Vediamo la trama. L’avvocato lobbista Nick Naylor si mette al servio della Big Tobacco. La dubbbia moralità della sua occupazione gli procura il disprezzo dei più e anche della sua ex moglie. I suoi migliori amici sono i membri della M.D.M (Mercanti di Morte): Bobby J., impiegato della S.A.F.E.T.Y., la società per la promozione delle armi da fuoco e Polly, impiegata del Consiglio per la Moderazione, “la donna che è riuscita a far approvare il vino rosso dal Papa”. La sua vita, oltre che piena di minacce, è tutt’altro che semplice. Dagli anni settanta è infatti vietato fumare nei cinema, e oggi il divieto si è esteso anche a luoghi pubblici, uffici, treni e arei. La strada dei fumatori è insomma sempre più tortuosa. Il protagonista deve affrontare talk show, incontri con gli alunni e anche l’ennesima campagna anti-fumo del senatore Ortolan Finisterre, che ad un comizio promuove l’idea di far stampare un teschio su ogni pacchetto di sigarette e promette di presentare la proposta in Senato nell’arco di un paio di settimane. Nick propone allora l’idea di una collaborazione con il cinema: Hollywood ha infatti associato al fumo le scene di maggior impatto dei suoi classici intramontabili. L’intuizione piace al suo diretto superiore, che gli propone un incontro con “Il capitano”, burattinaio della Big Tobacco. L’incontro con il capitano si rivela molto proficuo e Nick riceve il compito di spostarsi a Hollywood per incontrare il produttore Jeff Megall. Prima di partire Nick incontra la giornalista Heather Holloway, che sta scrivendo un articolo su di lui: tra i due scatta subito la passione. A hollywood, Nick incontra Megall e i due si accordano per la produzione di un film ambientato nel futuro, la cui scena madre non sia altro che un non troppo subliminale messaggio pubblicitario: i protagonisti, Brad Pitt e Catherine Zeta Jones, che si fumano una sigaretta di una nuova marca lanciata dalla Big Tobacco dopo essersi concessi un momento intimo. Mentre si trova a Hollywood, Nick coinvolge nel suo lavoro il figlio Joy, sempre più interessato all’attività del pasre. Prima di lasciare Hollywood Nick affronta un incontro con Lorne Lutch, l’ex uomo-malboro, malato di cancro ai polmoni e intenzionato a testimoniare contro la società. Il lobbista lo convince a desistere dopo un’intensa conversazione e consegnandogli una valigetta piena di denaro. Una volta tornato a casa, Nick viene nuovamente minacciato e questa volta l’avvocato viene rapito davvero da un manipolo di uomini all’uscita da un incontro della M.D.M. Spogliato e ricoperto di cerotti contro il fumo, Nick assorbe nicotina in enorme quantità. Il lobbista si risveglia in ospedale, salvo solo per miracolo grazie alla sua storia da accanito fumatore. Nick è pronto a sfruttare la storia per i suoi scopi ma a rovinargli la festa arriva l’articolo della giornalista con cui aveva iniziato una tresca amorosa: Heather ha infatti pubblicato tutte le informazioni ottenute durante i suoi “convegni d’amore” con Nick con una tale precisione che BR lo licenzia senza alcuna esitazione. Ritrovatosi senza casa, senza amici e senza lavoro, Nick potrà contare solo sul figlio Joy che continua a credere lui. L’uomo deciderà quindi di risorgere dalle sue ceneri e affrontare Finisterre in Senato sulla questione del teschio sui pacchetti di sigarette.