Un thriller ad alta tensione (della durata di 80 minuti), diretto dal regista Robert Harmon, che va in onda stasera su Rai 4. Vediamo la trama della pellicola della durata di 80 minuti.
Quando un omicidio non è un incidente, la vendetta non è un crimine. E’ questo lo slogan promozionale con cui venne lanciato, nel 2003, il trailer del film Highwaymen – I banditi della strada, in onda stasera su Rai 4. Nella versione originale della locandina, in realtà, il messaggio era ancora più chiaro: Il terrore colpisce la strada. Un thriller ad alta tensione (della durata di 80 minuti), diretto dal regista Robert Harmon (noto anche per alti film adrenalinici come The Hitcher – La lunga strada della paura e Nowhere to Run Accerchiato) e prodotto dalla casa indipendente New Line Cinema. Il film si distacca molto da altri film d’azione tipicamente Hollywoodiani in quanto ci sono pochi effetti speciali ed è stato girato con un basso budget. In compenso, però, il film è arrivato ad incassare, in totale, quasi 2 milioni e quattrocentomila dollari. Un’altra particolarità è il tipo di recitazione da parte degli attori, con poche battute e poca espressività, il tutto per rendere il film simile allo stile che caratterizzava i vecchi western. Highwaymen – I banditi della strada, ha ricevuto due candidature (senza vincere) per la miglior fotografia ai Canadian Society of Cinematographers Awards del 2005 e per il miglior trailer pubblicitario dalla Golden Fleece nel 2004.
Questo film, infatti, è un thriller ambientato proprio sulle sterminate e, spesso, desolate strade degli Stati Uniti d’America. E’ questo il luogo dove un automobilista sceglie le sue vittime per compiere degli omicidi efferati e brutali, investendo donne indifese e rubandone degli oggetti personali, da tenere come ricordo. Nessuno sa chi è, nessuno sa cosa lo spinga a compiere questi omicidi, l’unica cosa certa è che la macchina guidata dallo psicopatico è una Cadillac Fleetwood Eldorado del 1972. E’ questa macchina l’unico indizio che Rennie Cray (interpretato dall’attore statunitense James Patrick Caviezel) può seguire per tentare di fermare il killer di sua moglie. La vicenda ha inizio con un tamponamento a catena in una galleria, ad opera proprio dello psicopatico a bordo della Cadillac (che nel film ha il nome di Fargo e che ha il volto dell’attore canadese Colm Feore), nel quale vengono coinvolte anche due amiche: Molly (la bellissima Rhona Mitra) e Alex (Andrea Roth). Alex decide di andare a chiamare i soccorsi, ma proprio in quel momento, viene investita e uccisa sul colpo dall’auto.
Molly riesce miracolosamente a salvarsi, ma il trauma subito è così forte da farle decidere di iniziare a seguire degli incontri di psicoterapia di gruppo. Ed è qui che le vicende dei protagonisti iniziano ad intrecciarsi. Durante una di queste sedute, infatti, Molly incontra Rennie Cray. Da lui scopre che la stessa persona che ha investito Alex, ha anche ucciso nello stesso modo la moglie cinque anni prima. Scopre anche, che da allora, Rennie gli da la caccia seguendolo giorno e notte, nella speranza di ucciderlo. Tutti i suoi sforzi però lo hanno portato in carcere con l’accusa di aver ferito Fargo (rimasto mutilato dopo essere stato tamponato violentemente) nel tentativo di farsi giustizia da solo. Molly e Rennie decidono allora di allearsi per riuscire a rintracciare lo psicopatico, escogitando un piano per attirarlo. Fargo però li precede e colpisce nuovamente Molly in auto, ferendola e uccidendo un amico a bordo con lei. Per fortuna, interviene prontamente in suo soccorso Rennie che riesce a liberala dall’auto e a salvarla. Ma per i due uomini è arrivato il momento della resa finale, che non potrà che disputarsi nel luogo dove tutto è iniziato: il motel dove la moglie di Rennie è stata uccisa.