Dalle 21:10 va in onda su Rai 4 “Atlantis”. La serie tv britannica narra le incredibili avventure di Jason, deciso ad immergersi negli abissi dell’Oceano a bordo di un batiscafo per rintracciare il padre scomparso con il suo sottomarino. La sua ricerca lo porterà ad Atlantide, la città perduta. Il titolo dell’episodio oggi in onda è “Hunger Prangs”. Clicca qui per seguire la diretta streaming di “Atlantis”.
Oggi, domenica 21 giugno 2015, Rai 4 torna a trasmettere la prima stagione di Atlantis: verrà mandata in onda, a partire dalle 21.10 lundicesima puntata, intitolata Hunger Pangs. Prima di scoprire qualche anticipazione, ecco dove siamo rimasti settimana scorsa: Ercole (Mark Addy) continua a seguire la pista della sparizione di Medusa (Jemima Rooper), e lungo il percorso fa la conoscenza di un uomo alquanto oscuro. Il suo nome è Crios e pare poterlo indirizzare verso la giusta pista. Gli indica infatti una caverna nella quale pare Medusa ha trovato rifugio. Ercole ha fin troppa fiducia nelle persone, e così torna dai propri compagni per dar loro la notizia, ma questi lo mettono in guardia. Nessuno di loro infatti si fida di Crios, ma Ercole è deciso a seguire quella che per ora è l’unica pista per ritrovare Medusa, e così non dà ascolto a nessuno se non allo sconosciuto inquietante.
Tutto pur di ritrovarla e curarla. Si tratta però di una missione del tutto inutile, dal momento che poggia le sue basi su una bugia. Pitagora (Robert Emms) infatti non è stato in grado di creare una cura per Medusa, ma non ha il coraggio di parlare schiettamente con Ercole. Giasone (Jack Donnelly) però prova a farlo ragionare, dicendogli che dovrà dirgli tutto il prima possibile, evitando di farlo mettere nei guai in questa ricerca disperata. Pitagora però non perde le speranze, non ancora almeno, e chiede a Giasone di fare un ultimo tentativo, recandosi dall’Oracolo (Juliet Stevenson). Giasone esegue gli ordini e si dirige al tempio, dove fa richiesta per la scatola di Pandora, così da poterlo esaminare con attenzione e provare a scoprire una cura per Medusa. L’Oracolo però gli dice chiaramente che la tentazione sarebbe grandissima e che dunque non può accontentarlo. Giasone però pare immune a tutto ciò, e alla fine riesce a ottenere la scatola. Tornato da Pitagora, i due vanno da Dedalo, un famoso inventore molto eccentrico, cui viene lasciata la scatola, dicendogli di non aprirla per qualsiasi ragione. Dedalo analizza attentamente tutti i simboli sulla superficie, per riuscire a trovare una cura e alla fine capisce cosa occorre fare per salvare Medusa. Ercole dovrà morire per lei.
Pitagora non ha intenzione di consentire tutto ciò e torna dagli altri dicendo che una cura non esiste. Dice inoltre a Giasone di riportare la scatola al tempio. I due intendono trattenere Ercole e tirarlo su di morale, così da distrarlo dall’idea di questa missione. Una volta giunti nella sua stanza però si rendono conto che è sparito, insieme con la sua spada. Giasone e Pitagora vanno da Crios per sapere dov’è la grotta. Lui dà le indicazioni date a Ercole, ma li avverte del gran pericolo sul percorso. Giasone s’infuria e lo affronta, ma i due alla fine hanno la peggio. Lungo la strada dei banditi li catturano, così come fatto con Ercole. Vengono liberati soltanto per divenire prede in movimento per i cacciatori. Ercole viene lasciato libero di proseguire, con Giasone che intende trattenere i cacciatori, ma nello scontro viene ferito. La notte però stanno per essere uccisi da un altro gruppo, ma vengono salvati da Atalanta, inviata da Artemide. Lei cura Giasone e si fa raccontare da Pitagora la storia di questa avventura. Ercole ascolta le parole del compagno, che parla del suo necessario sacrificio, e così diventa finalmente consapevole di quale sia la cura per salvare la sua Medusa.
Il giorno seguente Atalanta è sparita, ma controlla il gruppo da lontano, come ordinato da Artemide. Finalmente i tre arrivano alla caverna, dove trovano degli animali tramutati in pietra al suo interno. Ercole pretende di entrare da solo, evitando ulteriori rischi ai suoi amici. Giasone però gli ricorda di non guardarla per alcuna ragione. Una volta entrato si ritrova presto a parlare con lei, che però si nasconde per evitare di tramutarlo in pietra. Intanto all’esterno Giasone e Pitagora capiscono che le parole di Ercole non erano altro che un addio, e che dunque sa che per la cura è necessario perdere la sua vita. Ercole le parla e la rassicura, dicendole che finalmente ha una cura per lei, che non dovrà più uccidere nessuno. Deve soltanto fidarsi di lui. Lui le si avvicina e vuole guardala in faccia. Lei si ritrae e finalmente i due si confessano i propri sentimenti.
Lui le dice che pur guardandola non gli accadrà nulla, ma mentre lei si gira ecco spuntare dal nulla Giasone, che spinge via Ercole e si ritrova a guardare Medusa, pur senza tramutarsi in pietra. Giasone le dice che Ercole era pronto a morire per lei, facendola scoppiare in lacrime. Medusa confessa che preferirebbe restare maledetta tutta la vita piuttosto che causargli dolore in qualsiasi modo. Alla fine Pitagora dice la verità a Ercole e gli chiede scusa, ma lui lo ringrazia per essersi dimostrato un bravo amico. Promette poi a Medusa che non avrà pace fin quando non avrà scovato una vera cura, e lei, innamorata più che mai, gli dice che continuerà a vivere in attesa di quel giorno.
In questo episodio (1×11, Hunger Pangs) vediamo un Giasone affamato e ridotto senza un soldo. Continua a vagare ormai senza forza e, incredulo, si ritrova dinanzi un vero e proprio banchetto abbandonato. La tentazione stavolta lo fa schiavo, dal momento che si tratta del suo principale vizio, la gola. Si fionda sul banchetto e inizia ad assaporare alcuni piatti deliziosi, soddisfacendo il bisogno di cibo che lo attanagliava da giorni. Tutto ciò però ha un prezzo e così Giasone inizia a comportarsi stranamente, inseguendo ratti e picchiando sconosciuti senza un’apparente buona ragione.