Questa sera Cielo offre agli spettatori “il colore della libertà”, un film di Bille August interpretato da Joseph Fiennes. La pellicola tratta dell’amicizia che negli anni nasce tra Nelson Mandela ed il suo secondino James Gregory. Ecco alcune scene. Nelson Mandela, ormai rinchiuso da tempo, trova in prigione dei bastoni da combattimento. Ricordandosi di un vecchio amico bianco sol quale aveva imparato a combattere, Mandela solleva due bastoni e fa qualche movimento. Il secondino non perde l’occasione e lo sfida in un combattimento. La scena si chiude per riaprirsi molti anni più tardi. Mandela è libero e James Gregory lo va a trovare facendogli un dono speciale: un braccialetto che gli aveva regalato un vecchio amico e che lo aveva protetto per tanti anni. Con questo regalo la guardia si augura che l’amico sia sempre al sicuro e felice Ecco le scene del film:clicca qui
Questa sera, sabato 18 luglio, viene trasmesso su Cielo il film di genere drammatico biografico Il colore della libertà (titolo originale in lingua inglese Goodbye Bafana) prodotto nel 2007 per una collaborazione che ha visto diversi Paesi impegnati tra cui Sudafrica, Italia, Belgio, Germania e Francia. La regia fu affidata a Bille August per un soggetto è stato scritto da James Gregory, ossia la guardia carceraria di Nelson Mandela, con la collaborazione di Bob Graham mentre la sceneggiatura ha visto limpegno dello stesso Gregory insieme a quello di Greg Latter. Le musiche sono di Dario Marianelli con costumi di Dianna Cillers mentre la scenografia porta la firma di Ton Hannam. La durata della pellicola si attesta nella sua versione integrale intorno alle 2 ore e 20 minuti non prendendo in considerazione gli spot pubblicitari mentre nel cast sono presenti anche Joseph Fiennes, Dennis Haysbert, Diane Kruger, Shiloh Henderson, Patrick Lyster, Faith Ndukwana e Leslie Mongezi. Siamo in Sudafrica è l’anno 1969 un uomo di nome James Gregory (Joseph Fiennes) è di professione una guardia carceraria, questi in seguito ad alcuni cambiamenti apportati al proprio posto di lavoro viene trasferito presso l’isola prigione di Robben Island. Così insieme ai componenti della propria famiglia e quindi a sua moglie Gloria (Diane Kruger) e ai figli Natasha e Brent (Shiloh Henderson) si dirige verso la sua nuova destinazione. James conosce perfettamente la lingua degli Xhosa così gli viene chiesto di controllare tutta la posta e di censurare quelle che arrivano ai carcerati. Sull’isola prigione di Robben Island è imprigionato Nelson Mandela e proprio a James gli viene dato l’ordine di supervisionare Nelson Mandela sopratutto controllandone la posta e i suoi incontri con la moglie Winnie (Faith Ndukwana). James quindi giorno dopo giorno per adempiere al suo lavoro, si avvicina professionalmente all’uomo e ne scruta il carattere e gli stati d’animo. Capisce fin da subito quanta forza e quanta determinazione possiede Nelson Mandela e così incomincia a stimarlo e a stringere con lui un sincero legame di amicizia. James è anche molto affascinato dal carisma e dalle idee politiche del prigioniero tant’è che per avvicinarsi maggiormente agli ideali del suo partito, ruba una copia della costituzione, la Carta della Libertà, che contiene tutti i principi e gli ideali di uguaglianza per cui Nelson Mandela tanto si batte. James si lascia talmente prendere dall’uomo, dalla sua storia che in occasione delle festività natalizie decide di consegnare un cioccolatino alla moglie di Mandela per conto di quest’ultimo. Sull’isola prigione scoppia un vero e proprio subbuglio per il gesto fatto dalla guarda carceraria, il capo di James viene obbligato a trasferirsi presso un nuovo carcere perché ritenuto responsabile di quanto fatto da un suo dipendente. Anche per James e la sua famiglia le cose non si mettono bene, infatti l’isola gli addossa la cola e loro si vedono costretti ad abbandonare Robben Island. Ma qualcuno glielo impedisce, ed infatti si decide che la bravura di James non deve essere sprecata e quindi viene inserito nell’ufficio censura di Cape Town. Negli anni successivi Nelson Mandela viene trasferito vicino a Città del Capo sulla terraferma, anche Gregory e la sua famiglia vi si trasferisce. Incominciano allora i primi accordi per la scarcerazione dei prigionieri politici tra cui lo stesso Mandela. L’uomo allora è trasferito agli arresti domiciliari, con lui anche tutta la famiglia di James. I giorni nella casa fuori città scorrono tranquilli ma un evento tragico sconvolge la vita di James e della sua famiglia. Il figlio Brent muore e James viene piegato in due dal dolore, grazie però alla sua amicizia con Mandela James ritroverà nuovamente la forza di vivere e di rialzarsi. Finalmente giunge il momento della liberazione di Nelson Mandela, è l’anno 1991, molti accorrono ad acclamarlo, tra di loro anche la moglie di James che comincia ad apprezzare anche lei le sue doti e qualità. Il 27 aprile 1994 Nelson Mandela diverrà nuovo Presidente nero del Sudafrica.