Questa sera alle 21.15 Rai Tre propone “il caso thomas crovn”, film d’azione girato da Norman Jewison ed interpretato da Steve McQueen. Thomas Crown, ricco uomo d’affari con una grande passione per le donne, porta a termine impunito un furto nella banca dove aveva lavorato qualche tempo prima. La banca, incredula, ingaggia una bellissima detective che, per incastrare il ladro, è decisa a ricorrere a qualunque mezzo. Come promesso, individua il colpevole ma, priva di prove, è costretta ad accusarlo per poi innescare una vera e propria battaglia che porti l’uomo a fare qualche passo falso. Le cose vanno in maniera totalmente diversa: i due, infatti, col tempo si innamorano perdutamente e prendono in considerazione l’idea di scappare insieme in Brasile. Fra di loro si metterà solo il senso del dovere e di rettitudine della donna che fino all’ultimo sarà indecisa se amare o denunciare il suo ladro-cavaliere. Ecco il trailer del film.
Alla regia di Il Caso Thomas Crown – in onda oggi su Rai 3 – c’è Norman Jewison, una scelta rischiosa solo in apparenza. Jewison, pur facendosi notare come valido regista di commedie, aveva infatti già cominciato a prendere confidenza con pellicole di stampo più serio, come Cincinnati Kid (1965, ancora con Steve McQueen) e il poliziesco La Calda Notte dell’Ispettore Tibbs (1967). Non stupisce quindi che gli si sia voluta dare un’altra possibilità di confrontarsi con un progetto tutt’altro che leggero. La scommessa risulta senza dubbio vincente, anche grazie a una coppia di attori che si dimostrerà estremamente affiatata. Steve McQueen è un nome già piuttosto affermato in quegli anni, dopo interpretazioni memorabili in pellicole di successo come Gli occhi del Testimone, I Magnifici Sette, La Grande Fuga e il già citato Cincinnati Kid. Il suo carisma e la sua recitazione lo rendono perfetto per il tipo di film e per il personaggio che Jewison ha in mente, anche se nonostante la conoscenza pregressa non è McQueen la prima scelta del regista. Il ruolo di Thomas Crown viene infatti assegnato in prima battuta a Connery, che però lo snobberà in nome di un altro progetto, pentendosene anni dopo e fornendo quindi un ulteriore insperato aiuto a McQueen. La professionalità del divo di I Magnifici Sette è indubbia e non mancherà di manifestarsi anche in questa pellicola, così come la sua grande passione per le corse motorizzate. Come in altri film precedenti e seguenti (Bullitt su tutti) McQueen realizzerà praticamente tutte le scene automobilistiche senza l’ausilio di alcun stuntman, forte della sua abilità di pilota che lo porterà anche a una buona carriera semiprofessionistica.
La terza rete Rai conferma di avere come sempre un occhio di riguardo per il grande cinema internazionale senza tempo. Per la serata di oggi, lunedi 20 luglio 2015, dopo il consueto appuntamento con Un Posto al Sole, Rai 3 proporrà infatti alle 21.15 Il Caso Thomas Crown (The Thomas Crown Affair), film poliziesco del 1968. La pellicola vede dietro la cinepresa Norman Jewison, già regista in quegli anni di altri successi come Cincinnati Kid e La Calda notte dell’Ispettore Tibbs. Per Il Caso Thomas Crown Jewison il regista canadese sceglie come protagonisti due mostri sacri della cinematografia mondiale, Steve McQueen già all’apice del successo e una splendida Faye Dunaway allora emergente. Vediamo la trama. Il film racconta le vicissitudini di Thomas Crawford (Steve McQueen), miliardario e playboy che, per il semplice gusto della sfida ancor più che per reale bisogno di soldi, pianifica in maniera estremamente elaborata una rapina in una banca di sua conoscenza.
Il piano prevede cinque complici, ma per ridurre al minimo il rischio di essere associato al colpo Crawford riesce a fare in modo che nessuno di essi lo incontri mai di persona, e la scelta cade inoltre su cinque uomini che prima di allora non si erano mai visti. La rapina riesce, e il tocco finale è fare in modo che l’autista del gruppo di rapinatori abbandoni il bottino di 2.6 milioni di dollari in un cassonetto dei rifiuti, dal quale lo stesso Crawford (che nel frattempo pedinava il guidatore) lo recupererà. Per far sparire il denaro, il miliardario lo depositerà in più tranche in un proprio conto a Ginevra. Il piano sembra in effetti funzionare e la Polizia non riesce a venirne a capo, ma la situazione comincia a cambiare quando entra in campo Vicki Anderson (Faye Dunaway), detective ingaggiata dalla compagnia assicuratrice della banca per aiutare la Polizia a recuperare il maltolto. Vicki si dimostra meticolosa e attenta, e dopo le prime indagini focalizza proprio su Crawford i suoi sospetti, arrivando a parlargli personalmente e facendogli capire a chiare lettere di voler provare la sua colpevolezza.
La situazione però si complicherà notevolmente quando fra i due nasce una strana ma forte attrazione. Vicki e Crawford si incontreranno più volte, dialogando, giocando a scacchi e cominciando a flirtare oltre che a “sfidarsi”. Il miliardario sente pian piano il cerchio stringersi attorno a sè, e reagirà in una maniera assolutamente imprevedibile: organizzerà un’altra rapina, questa volta coinvolgendo in un certo qual modo anche l’attraente detective…