Questa sera la7 trasmetterà alle 21.10 il film western “Tapepa”, interpretato dal Tomas Milan ed Orson Welles. Pepepa è un contadino messicano che ha combattuto per la libertà del proprio paese. Il nuovo governatore Madero però non lo convince e gli fa sentire come vani tutti gli sforzi che ha compiuto. Insieme ad un gruppo di fedeli combattenti il contadino comincerà una battaglia personale contro le forze di stato. Sul suo cammino sarà ostacolato dal colonnello Carrosco e dal dottor Henry Price che odia Pepepa perchè in passato ha violentato e spinto al suicidio la sua donna. Ecco il trailer del film.
La7 ha in programma questa sera un western all’italiana, Tepepa. Si tratta di uno dei migliori spaghetti-western non solo del 1969, anno della sua uscita sul grande schermo, ma in assoluto di tutti quegli anni in cui pistoleri e sceriffi made in Italy la facevano da padroni nelle sale cinematografiche. E’ uno dei capisaldi del genere e una delle fonti di ispirazione di Quentin Tarantino, che nelle sue pellicole omaggia spesso il cinema italiano. Diretto da Giulio Petroni, poco prolifico regista che ha sempre preferito dedicarsi alle sceneggiature, Tepepa è nato da un soggetto scritto dallo stesso Petroni, insieme a Ivan Della Mea e Franco Solinas. Il film, un western atipico per quel periodo, vede anche la partecipazione di uno dei mostri sacri di Hollywood, Orson Welles, che recita in un ruolo scritto appositamente per lui. Il film vede la recitazione di Tomas Milian in italiano senza doppiaggio. La sua è una lingua dall’accento sudamericano, che tuttavia rende particolarmente suggestivi i dialoghi. E’ poi da ricordare che la colonna sonora del film, davvero pregevole, è opera di Ennio Morricone.
Vediamo la trama. La vicenda è ambientata in Messico all’inizio del Novecento, durante il primo periodo della rivoluzione quando il democratico Francisco Madero era divenuto presidente con la promessa di adottare quelle rifome vitali per riformare la nazione. Jesus Maria Moran, detto Tepepa (Tomas Milian), è uno dei rivoluzionari che dapprima avevano sostenuto Madero, ma che visto il suo immobilismo, è deluso ed è deciso a portare avanti la sua rivoluzione per ridare finalmente la libertà al popolo messicano. Forte di una banda di peones, contadini delusi quanto lui dalle mancate riforme, affronta più di una volta le truppe governative e viene catturato dal temibile colonnello Cascorro (Orson Welles). Lo aspetta la fucilazione, ma l’intervento di un giovane inglese, il dottor Harry Price (John Steiner) lo salva da morte certa. In realtà, Price lo ha salvato solo per essere lui stesso a ucciderlo per vendicarsi della morte della giovane donna di cui era innamorato. Egli accusa Tepepa di aver violentato la sua fidanzata e lei, in seguito, si è suicidata. Il rivoluzionario nega però di aver mai compiuto un atto del genere e riesce a sfuggire all’ira del medico che lo minacciava con una pistola alla testa. Tocca poi a Price a essere fatto prigioniero dal colonnello Cascorro, ma Tepepa non è una persona che dimentica i favori ricevuti e, insieme a uno dei suoi più fidati compagni, El Pojo (Josè Torres), lo libera e lo porta con sé in un villaggio tra i monti, dove ha trovato rifugio insieme ai suoi uomini.
Sopiti per il momento i propositi di vendetta del medico, Tepepa ne approfitta per dettargli una lunga lettera per il presidente Madero, una missiva in cui egli chiede conto al suo ex compagno di ideologie, che fine abbiano fatto tutti i loro propositi rivoluzionari. La lettera viene consegnata a El Pojo perché si occupi di recapitarla e qualche tempo dopo l’uomo torna da Tepepa riferendogli di avere fissato un incontro con Madero, che lo attende in un determinato luogo. Subodorato l’inganno, il rivoluzionario si rende conto che El Pojo lo ha venduto al colonnello Cascorro e lo uccide, evitando di presentarsi all’appuntamento. Lascia poi Price libero di andarsene insieme a Paquito, il figlio del traditore El Pojo. I due, una volta raggiunta la città si separano. Price ha la conferma dal colonnello Cascorro che è stato realmente Tepepa ad aver violentato la sua fidanzata, Paquito invece utilizza il denaro che il padre ha avuto per il suo tradimento per acquistare un carico d’armi che fa avere a Tepepa. Il rivoluzionario, forte di armi e di uomini, decide di tendere un’imboscata al colonnello Cascorro, convinto che stia per attaccarlo. La sua supposizione si dimostra giusta e riesce ad avere ragione delle truppe dei rurales, facendo anche prigioniero il colonnello. Questi però lo ferisce gravemente. Il dottor Price, che era stato costretto da Cascorro a seguire la sua spedizione, estrae la pallottola, ma subito dopo uccide Tepepa, portando così a termina la sua vendetta. Paquito però non gli perdona il gesto e lo uccide a sua volta.