Ieri sera, giovedì 23 luglio 2015, a Superquark si è parlato di droni a forma di insetti o di uccelli, del destino dei mezzi corazzati dell’esercito italiano, della scelta di Angelina Jolie riguardo alla rimozione del seno e delle ovaie, della povertà nel terzo mondo; e si farà anche una visita al laboratorio del Gran Sasso per l’indagine sulla materia oscura. Il documentario con la troupe di Ushuaia Nature è nel canale del Mozambico, vicino all’isola del Madagascar per condurre una ricerca e studiare con vari documentari, anche girati di notte, alcune le creature marine antichissime. Sono considerati dei fossili viventi, e tra questi c’è il Celacanto.
I fondali sono popolati anche da numerose specie di squali che sono ancora presenti sorprendentemente in gran numero in questi fondali. Uno degli studiosi, Vincent Prieè, sorvola con un parapendio il canale per approdare sulla costa opposta. A 100 mt di profondità si trovano i celacanti con caratteri iperprimitivi e particolari della costituzione fisica che sono alla base di alcune specie che si sviluppate durante i milioni di anni a seguire. Pesa circa 80 kg, ed è lungo quasi 2 metri. I suoi simili sono scomparsi più di 60 milioni di anni fa. I sub attendono circa 4 ore in acqua a soli 9 m di profondità per completare la decompressione e nel frattempo ascoltano musica e guardano qualche film sui dispositivi subaquei. Tornando al canale del Mozambico che è pieno di squali, gli studiosi cercano in particolare quelli “toro”. Ci sono anche cernie e murene. Gli squali sono una specie in estinzione, non solo per il commercio delle pinne e di altre parti del corpo, ma anche per l’odio di cui sono oggetto da sempre e per la paura di attacchi.
Il mare che caratterizza il Canale del Mozambico è di una bellezza incontenibile, con acque color verde smeraldo e le dune di sabbia che si scoprono quando c’è la bassa marea. Per un tratto 2 studiosi della troupe di Ushuaia Nature attraverso il canale a cavallo con acque profonde al massimo 1,70 m. Gli studiosi di Ushuaia si cimentano anche in una partita di calcio con la popolazione locale, che sopportando meglio il caldo torrido, vince il match. Si immergono anche di notte e poi decidono di proiettare quello che hanno girato su un telo per mostrarlo agli abitanti del villaggio, dove non esiste elettricità e quindi neppure la tv: sono tutti sorpresi e interessati.
Per la rubrica di tecnologia si parla dei droni minuscoli come insetti che sono la frontiera successiva ai droni tradizionali. La ricerca è condotta all’università di Standford su droni grandi come una mosca o come un colibrì, studiando il loro volo con macchine fotografiche e telecamere di grande precisione. I droni di oggi hanno i loro limiti per le dimensioni ancora grandi. Sono utili quelli senza pilota in caso di guerra ma non sono ancora sfruttati a fondo. Un drone grande quanto una mosca può introdursi in una casa senza problemi senza essere notato. Gli studiosi stanno anche cercando di realizzare la versione resistente agli impatti. Paco Lanciani parla anch’egli di droni ma con un funzionamento diverso e illustra i meccanismi e gli usi che sono innumerevoli.
La rubrica di storia si occupa dei mezzi dismessi dell’esercito italiano presso il Parco di Lenta. Una distesa di mezzi corazzati e cingolati. Sono 2500 quelli in disuso. Oggi si usano anche nei film storici o nelle fiction e alcuni di loro sono perfettamente funzionanti. Sono dei reperti di archeologia industriale che facevano mezzo km con un litro di carburante e sparavano al massimo a 65 m di distanza. Ma solo da fermi. In seguito sono stati perfezionati come mezzo anfibio. Le sigle scritte sui lati parlano dei luoghi dove sono stati utilizzati: Bosnia, Kosovo, Nassirya, Libano, ecc. i carri armati “Leopard” serviranno però per i musei e saranno demilitarizzati cioè disarmati. La scelta di Angelina Jolie per la prevenzione del tumore al seno e alla ovaie è comportato l’asportazione del seno e delle ovaie. Il range di età in cui si manifestano questo tipo di tumori è tra i 50 e i 65anni.
Alcune donne però possono anche essere portatrici di un gene che predispone a contrarre la malattia. Il test del Dna porta a falsi allarmi mentre queste tecnica preventiva è risolutiva. Anche se si è predisposte una scelta così drastica è qualcosa di personale e non è detto che sia quella giusta, perché si tratta di privarsi di parti del corpo e della capacità riproduttiva. Si va incontro anche a una menopausa anticipata. Con i progetti per il miglioramento della qualità della vita di popoli in via di sviluppo si punta alla crescita economica. Cina e India sono due giganti economici, mentre in Africa l’economia non cresce per la mancanza di innovazione. Tanti sono i progetti per risollevare l’economia in cui si impegnano non solo enti a livello mondiale ma anche realtà locali di associazioni no profit.
Per “Scuola e società” si parla delle sperimentazioni nell’insegnamento con innovazioni ad alta tecnologia. Le scuole superiori hanno svolto una competizione internazionale di robotica, dove quelle italiane si sono piazzate sempre tra i primi posti. Al Gran Sasso d’Italia la fisica ha sperimentato i grandi progressi fatti negli ultimi 100 anni. Resta ancora però da risolvere il mistero della materia oscura. Presso i laboratori del Gran Sasso si eseguono esperimenti in tal senso con un rivelatore di materia oscura chiamato Xenon che fa ben sperare nell’individuare quella parte di materia che ci circonda e che è trasparente all’occhio umano. Il prof. Mainardi parla degli orsi e delle cure parentali, cioè la raccolta di cibo e il nutrimento dei piccoli. Anche le formiche accudiscono ognuna una larva. Lo stesso fa la tarantola con i piccoli ragni.
Replica Superquark, puntata 23 luglio 2015: come vederla in video streaming – E possibile vedere o rivedere la puntata di Superquark del 23 luglio 2015 grazie al servizio di video streaming disponibile su Rai.tv, cliccando qui.