Il marito/ Su La7 il film commedia con Alberto Sordi e Aurora Bautista. Video scena, la “morte” del violoncello
Questa sera, domenica 26 luglio 2015, La7 propone in prima serata "Il marito", la commedia di Nanni Loy e Gianni Puccini interpretata da un giovanissimo Alberto Sordi. Ecco la trama
Questa sera alle 21.10 la7 trasmetterà la commedia “Il marito”, uno storico film diretto da Nanni Loy e Gianni Puccini ed interpretato da un giovanissimo Alberto Sordi. Il film tratta di un povero commerciante che, una volta sposato, si sente in prigione per le continue rinunce ed imposizioni che la moglie arpia attua nei suoi confronti. In questa scena vediamo Alberto che, stufo dei torti ricevuti, mette a segno una vendetta perfetta. Costretto poche ore prima ad ascoltare un violoncello (suonato dalla moglie) tanto rumoroso da coprire il volume della radionìlina che aveva nascosto, il commerciante mette in scena un piano perfetto: si alza quatto quatto di notte e, dopo aver attaccato alle corde dello strumento un sacchettino esplosivo, accende la miccia lo mette sul davanzale esterno della finestra, torna zitto in camera e…buuum! Si pregusta il rumore della “morte” del violino. Di seguito la scena della “morte del violoncello”.
Albero Sordi aveva proposto il soggetto de Il marito, pellicola in onda stasera su La7, al produttore Angelo Rizzoli, allora proprietario della casa cinematografica Cineriz, ma venne scartato poiché non conquistato dalla storia raccontata. In seguito fu un produttore spagnolo a dare credito al soggetto, per cui ci sono delle scene che sono state girate a Madrid. La scena in cui si vede la spiaggia di Ostia nella parte finale degli anni cinquanta dimostra quanto fosse in evoluzione la società italiana, con il regista che ne enfatizza i tratti caratteristici dellepoca.
Sulle frequenze televisive di La7 viene trasmesso questa sera, domenica 26 luglio 2015, il film commedia “Il marito“, realizzato in Italia nel 1957 da Felice Zappulla per conto della Fortunia Film e dalla Chamartin Madrid. Il film è stato curato dal regista Nanni Loy in collaborazione con Gianni Puccini per un soggetto redatto da Alberto Sordi insieme a Rodolfo Sonego. La sceneggiatura vede diversi contributi tra cui quelli dello stesso Alberto Sordi, Rodolfo Sonego, Nanni Loy, Gianni Puccini, Ettore Scola e Ruggero Maccari. La scenografia è stata realizzata da Flavio Mogherini, le musiche sono di Carlo Innocenzi col montaggio di Gabriele Varriale. La durata della pellicola è di circa 1 ora e 22 minuti senza i passaggi pubblicitari televisivi. Nel cast figurano Alberto Sordi, Aurora Bautista, Luigi Tosi, Alberto De Amicis e Carlo Ninchi.
Ecco la trama: siamo nellItalia della seconda metà degli anni Cinquanta, in un paese che sembra essersi messo alle spalle gli orrori e le macerie di una devastante guerra e che piano piano si sta avviando verso gli anni del boom economico e del miracolo italiano. Un giovane ed audace imprenditore di nome Alberto Mariani (Alberto Sordi) gestisce con una certa efficacia la propria azienda ottenendo dei riscontri piuttosto positivi. Gli affari sembrano andare nel verso giusto e lo stesso accade anche per quanto concerne la sfera sentimentale.
Infatti, Albero conosce un bel giorno, una giovane ed affascinante ragazza di nome Elena (Aurora Batista). Lei una musicista diplomata, specializzata in uno strumento non troppo consueto come il violoncello. Tra i due è immediatamente colpo di fulmine e il passo verso laltare è piuttosto breve. Alberto crede di aver trovato la donna perfetta, quella con la quale costruire una famiglia ma purtroppo per lui questo si rivela un grandissimo errore. Infatti, dopo liniziale entusiasmo per la vita matrimoniale, il carattere di Elena si ripercuote in maniera negativa sul povero Alberto.
La donna si dimostra quasi morbosamente legata alla propria madre e la propria sorella che sono sempre presenti nella loro vita quotidiana, influenzandola pesantemente e mettendo a dura prova l’equilibrio nella coppia. Come se non bastasse, per amore della propria moglie, è costretto a cambiare completamente le proprie abitudini abbandonando perfino le partite di calcio per andare costantemente con la moglie a sentire dei noiosissimi concerti di musica da camera. I problemi familiari si vanno a sommare a quelli che nascono nell’ambito lavorativo. Gli affari all’improvviso vanno sempre peggio mettendo a forte rischio la tenuta aziendale. Per Alberto questo è l’inizio di una pericolosa spirale che lo porterà a prendere le più assurde decisioni pur di soddisfare la sua disperata ricerca di liquidità. La sua follia si farà evidente quando, per ereditarne il patrimonio, Alberto si metterà sulle tracce di una ricchissima vedova e la corteggerà spudoratamente fingendosi single ed innamorato. Questo estremo gesto sarà però anche l’unica possibilità di redenzione per l’uomo che, ad un passo dal commettere adulterio, si renderà conto di non essere più se stesso. Alberto deciderà quindi di dare una incredibile e saggia sterzata alla propri vita.