La nona stagione di Bones torna la prossima settimana con uno degli ultimi episodi di questa nona stagione. Il crime targato Fox torna mercoledì con l’episodio numero 9×22 dal titolo “L’unghia nella bara” in cui sentiremo nuovamente parlare del killer fantasma. Il team del Jeffersonian, infatti, si trova ad indagare sulla morte di Stephanie McNamara, la figlia di una famiglia benestante i cui resti sono stati ritrovati nel parco nazionale. Quando il team scava più in profondità, però, scopre che la donna potrebbe essere un’altra vittima del killer fantasma visto che sembra legata alla sua precedente vittima. Sarà davvero così? Toccherà a Booth e Brennan scoprirlo nella prossima puntata di Bones.
La nona stagione di Bones torna questa sera su Fox di Sky per u nuovo episodio, uno degli ultimi di questa stagione. Prima di scoprire cosa ci attende questa sera, ecco dove siamo rimasti. Nell’ultima puntata di Bones, viene ritrovato il cadavere di Abby Briggs, una ragazza affetta da Lupus, che da qualche mese aveva iniziato a lavorare presso un distributore di marijuana terapeutica, volendo dare il proprio aiuto a chi come lei stava soffrendo. I sospetti però ricadono proprio su quel lavoro particolare, che potrebbe avere scatenato le ire e magari le dipendenze di qualcuno, portandola alla morte, avvenuta quattro mesi prima del ritrovamento. Il corpo viene ritrovato da un detenuto in fuga che, dopo il contatto diretto con un cadavere in avanzato stato di decomposizione, prega d’essere riportato dentro. Il mal tempo ha fatto dei gravi danni e il resto se lo stavano divorano gli insetti. Ad ogni modo al Jeffersonian sono stati in grado di dare un nome alla ragazza e trovare anche sua sorella. Si scopre che Abby era molto precisa nel proprio lavoro, e ci teneva particolarmente a trattare unicamente i malati, evitando di procurare marijuana gratis ai giovani universitari ad esempio. Booth “David Boreanaz” pare proprio da qui, dai ragazzini che spesso andavano a disturbare Abby. Ne trova uno che era solito recarsi lì, ma si rende subito conto di come sia quantomeno improbabile che questi abbia fatto del male alla ragazza, o a qualsiasi altra persona.
La sua versione dei fatti però è molto interessante, dal momento che getta una luce particolare sulla guardia di sicurezza del centro di distribuzione. Questi era diventato molto violento, e l’ultima volta che lo aveva cacciato di peso gli aveva anche lasciato una considerevole cicatrice. Booth la osserva e si rende conto che è alquanto simile a quella rinvenuta sul cadavere di Abby. Ben presto però anche questa pista crolla, con la guardia che ammette d’aver avuto una cotta per lei, ma risulta innocente in seguito ad ulteriori indagini. A svelare una nuova pista è Hodge “T. J. Thyne”, il quale è in grado di stabilire con certezza il luogo della morte di Abby, che di certo è stata trascinata in quel fossato, e non uccisa sul posto. Tutto ciò porta a svelare un segreto alquanto oscuro della giovane, la quale era intenta a coltivare la propria marijuana. Ne aveva una considerevole quantità e, anche se non è chiaro se la vendesse o meno, la cosa certa è che qualcosa si è intrufolato per rubarla, portandone via circa la metà. Abby però stava tentando di aiutare i propri pazienti, facendo esperimenti con la marijuana, ottenendo un prodotto che offrisse i risultati positivi della pianta, senza quelli negativi dello stordimento. In pratica non si trattava di una droga. Intanto al Jeffersonian, trattandosi una materia spinosa come questa, è impossibile non parlare di Wendell. Si discute dell’uso di marijuana fatto dal ragazzo, il quale alla fine svela a tutti che è malato di cancro, e che la marijuana fa parte del suo trattamento, insieme alla chemioterapia. Sono in molti a comprendere la situazione, ma il suo stato alterato durante il servizio non trova scappatoie nel regolamento. Cam “Tamara Taylor” infatti non può far altro che mascherare i propri sentimenti e licenziarlo, anche se lo reputa ingiusto. Il tutto è reso ancora più amaro dal gran lavoro che Wendell stava realizzando.
E’ infatti di grande aiuto per Bones “Emily Deschanel”, come dimostrato dal fatto che è stato l’unico a rendersi conto di un segno particolare tra i tanti ritrovati sul corpo di Abby. Da qui è relativamente facile scoprire l’arma usata per procurarlo e dunque tornare da uno degli interrogati che Booth aveva lasciato andare fin troppo facilmente, intenerito dalla sua faccia pulita. Si tratta del giovane universitario, che ora torna in cima alla lista dei sospettati. Si scopre infine che è proprio lui il responsabile, tanto stupido però da utilizzare un’arma fin troppo riconoscibile, e soprattutto collegabile unicamente a lui, il premio per il concorso di scrittura del suo college. Dopo averla uccisa è tornato a casa dei suoi e la motivazione di tutto ciò è proprio la marijuana che Abby coltivava in privato, che il ragazzo intendeva tenere per sé così da venderla o usarla con gli amici, restando però deluso da mancato effetto della droga modificata, con i suoi clienti che ben presto si danno alla fuga. La morte della donna dunque è stata del tutto priva di senso, e soprattutto con lei sparisce anche la formula per la particolare marijuana curativa. Booth infine torna sui suoi passi in merito alla questione della marijuana, e così va da Caroline per parlare di Wendell. Lei a sua volta va da Cam e lo convince ad assumere nuovamente il ragazzo, stavolta però con il ruolo di consulente. In questo modo potrà tornare in laboratorio, a patto però di non toccare o corrompere qualsiasi prova appartenente a un caso. Una scappatoia elgante per aggirare il sistema in pratica.
Bones torna questa sera con una nuova puntata su Fox di Sky. In questo episodio viene ritrovato il cadavere di un donna, uccisa probabilmente in un posto differente da dov’è stato ritrovato, ovvero una palude. Le indagini in laboratorio però ben presto rivelano che il corpo è stato sottoposto a criogenia, nella speranza di tenere in vita una persona nel tempo, congelandola in pratica. Il procedimento è stato avviato poco prima del disfacimento del corpo, e la pratica ovviamente conduce alla più vicina struttura criogenica in città. Qui Booth e Bones scoprono molto di più della vita personale della vittima, il che porta ovviamente a svariate piste. Nel frattempo Cam deve decidere se fare il grande passo o meno, ovvero conoscere i genitori di Arastoo, mentre Booth potrebbe ricevere a breve un’importante promozione.