Il film I numeri dellamore, in onda questo pomeriggio su Rai 3, è del 2010 ed è diretto da Marilyn Agrelo. Il genere velatamente drammatico si fonde assieme a note sentimentali tipiche di una commedia, risultando divertente in determinate scene e con un inizio denso di effetti speciali dovuti alla rielaborazione digitale e animata di Drew Jiritano. La durata è di 90 mentre lattrice protagonista è Jessica Alba che interpreta il ruolo della giovane Mona Gray. Gli altri attori principali presenti sono Chris Messina nel ruolo di Ben Smith, J.K. Simmons, celebre attore dalla figura poliedrica interpreta il vecchio professore Mr Jones, Sophie Nyweide nei panni della giovanissima e stravagante Lisa Venus, John Shea, il padre di Mona e Sonia Braga, la madre. Vediamo la trama della pellicola: Mona Gray vive fin da piccola una forte passione per i numeri, eredità del padre matematico, sentimento che viene aumentato da un episodio drammatico a cui assiste. Il padre, infatti, viene colpito da una strana malattia quando Mona ha poco più di dieci anni e la bambina comincia a vedere proprio nei numeri dei segni invisibili agli occhi degli altri ma per lei facilmente decifrabili.
E infatti convinta che in essi si possano trovare degli importanti messaggi che determineranno landamento di ogni vita e specialmente le indicheranno la guarigione totale di suo padre. A causa di questo avvenimento e col passare degli anni, lamore per i numeri si rivela però unossessione riducendo allisolamento Mona e confinandola in una dimensione personale. Rinuncia a qualsiasi cosa le faccia più piacere, come il padre e lamore per i dolci, e smette completamente di mangiare. Ad aumentare la sua condizione, il dover crescere solamente con la madre, a causa dellevidente infermità dellamato padre, la porta a preferire i numeri a qualsiasi compagnia o eventi pubblici. Lordine e la precisione dellaritmetica le servono infatti come difesa dal mondo, che vede troppo instabile. Mona interrompe quindi qualsiasi sogno, avendo anche paura di innamorarsi e precludendosi qualsiasi contatto con laltro sesso. Solamente piccoli gesti e oggetti che vede come scaramantici riescono a farla andare avanti come il numero delle volte in cui riusciva a prendere la palla o se le foglie fossero cadute in numero pari alle lettere del nome del padre.
Lei in quel caso avrebbe visto in questi eventi la possibilità indiscutibile di riavere indietro il padre sempre più malato. Ormai cresciuta, verso i ventanni, la madre decide di farla andare via di casa per permetterle di togliersi dal baratro oscuro in cui la malattia del padre laveva gettata. Trovato un appartamento e gustando per la prima volta il sapore amaro della completa solitudine, accetta un lavoro come insegnante di matematica presso una scuola elementare offerto dalla preside della sua vecchia scuola, la signora Gelband. Dopo un inizio un po titubante e scoraggiato è proprio in quelledificio della sua fanciullezza che rivive la magia del suo apprendimento della matematica grazie anche alla presenza del suo professore Jones che aveva labitudine di portare un ciondolo con dei numeri di cera che variavano in base al suo umore. A causa della mancanza di contatti con gli altri esseri umani i primi giorni sono difficili per la sua nuova attività di insegnante ma Mona sta per avere una brillante sorpresa. Durante le lezioni alla terza classe scopre infatti di essere in grado di trasmettere la sua passione per i numeri ai bambini tramite giochi che facciano prendere agli alunni una maggiore confidenza con la matematica per poi portarli ad affrontare qualsiasi tipo di difficoltà proprio basandosi sui numeri.
Fra questi studenti, sarà Lisa, una bambina fuori da ogni canone e unica nel suo genere ad aiutarla a riacquistare il sorriso. Proprio a causa della malattia della madre e dalla forza che Lisa dimostra nellaffrontare la realtà della morte, Mona sarà spinta a porsi numerosi interrogativi circa la malattia del padre di cui ignora tutto. Fin da bambina le veniva infatti risposto, ad ogni domanda sul male delluomo, che in realtà non aveva niente. Durante un pranzo con i genitori il giorno del suo compleanno, Mona comincia a cogliere quanto il male che affligge il padre sia dovuto a un problema psichiatrico e proprio mentre sta realizzando tutto questo si imbatte nuovamente nel suo collega di scienze, Ben Smith. Lincontro col giovane le farà provare un timido interesse che sfocerà successivamente in passione perché luomo si rivelerà capace di superare la sua coltre di timidezza e Mona capirà di poter cambiare totalmente.