La verità non può aspettare, gli errori nella pellicola – Tra non molto Rai 2 trasmetterà il film La verità non può aspettare, un thriller del 2011: vediamo qualche errore commesso nelle riprese, come riportato da moviemistakes.com. Nella prima scena la ragazza al bar beve uno shot anche se il bicchierino è clamorosamente vuoto. Uno degli errori dei dialoghi dei personaggi del film riguarda l’attrice Natasha Henstridge. Nicole Johnson, mentre è in aula nelle prima scene che la ritraggono, elenca degli aspetti principali della giurisprudenza dicendo che questi principi “sono lunico modo in cui il sistema di giustizia può essere perfetto”. Come professoressa e criminologa, sa perfettamente che, nonostante riporti delle dichiarazioni di un libro a cui si riferisce, la giustizia è lontana dallessere perfetta.
La verità non può aspettare, la trama del film – La verità non può aspettare, film in onda oggi 11 agosto 2015 su Rai 2 dalle 14.00, è di recente produzione e risale al 2011, sotto la regia di Michael Feifer. Il titolo originale è The Perfect Student e il cast è composto da vari attori noti del genere thriller: Natasha Henstridge (Nicole Johnson), Josie Davis (Tara), Brea Grant (Jordan), Jay Pickett (John), Michael Bowen (Detective Walker)m, Carlson Young (Laura), Alexander DiPersia (Jake) e Wilson Bethel (Trent). La durata è di 90′. Vediamo la trama della pellicola: Laura, in un bar, viene raggiunta dal suo ragazzo e dopo aver avuto un incontro passionale a casa di lui, si dirige verso il campus dove studia da diverso tempo. Mentre sta per attraversare lo stadio, tuttavia, succede qualcosa di imprevisto e vengono spente di colpo le luci del tabellone e dei fari che illuminano il campo da gioco.
Laura, spaventata, cerca di fuggire avvicinandosi sempre di più al dormitorio ma una volta scese le scale di corsa si rende conto che la via di fuga le è preclusa. Una figura minacciosa e incappucciata la sta fissando dalle scale e lentamente cerca di avvicinarsi mentre la ragazza urla intimandogli di andarsene. A nulla servono le sue urla e il malfattore si avvicina sempre di più Accusata della sua morte sarà proprio Jordan, la ragazza che condivide con Laura una camera al campus ma la notizia fa molto scalpore in quanto Jordan è considerata da tutti una studentessa modello, dai voti eccelsi e dalla condotta impeccabile. Una delle sue insegnanti, Nicole, docente proprio di criminologia non crede alle accuse sia per la personalità di Jordan sia per alcuni particolari che ha vissuto in prima persona il giorno prima che Laura morisse. La ragazza, infatti, al termine di una lezione in cui Jordan si era dimostrata particolarmente brillante, si era avvicinata allinsegnante dicendole che avrebbe dovuto parlarle ma non aveva mai fatto in tempo a dirle riguardo a cosa.
A causa del suo comportamento zelante, Jordan non è amata dalle compagne e passa le giornate in solitudine. Lunica persona con cui ha dei contatti è proprio Laura, ma il loro rapporto è piuttosto travagliato proprio a causa delle personalità delle due giovani, in netto contrasto: da una parte Jordan pensa solo allo studio e a laurearsi, facendo continue ricerche e approfondimenti e mostrando senza nessun freno la propria conoscenza; Laura invece è una studentessa svogliata, che ha molta più attenzione per laspetto fisico, le feste e i ragazzi. Nonostante le continue prese in giro da parte delle compagne di scuola, Jordan ha comunque l’aspetto della brava ragazza e riesce a conquistare facilmente la simpatia della sua insegnante Nicole, dimostrandosi attenta e perspicace proprio per la criminologia.
Sarà effettivamente la convinzione di Nicole che Jordan non possa essere un’assassina a spingerla ad indagare sulla misteriosa morte della giovane studentessa sempre più convinta che Jordan sia innocente. A nulla tuttavia servono gli avvertimenti dell’insegnante alla polizia che invece ha fin da subito puntato come omicida Jordan. Dimostrare la sua innocenza ed evitarle il carcere non si rivelerà un compito facile per Nicole come potrebbe sembrare…