Tra poco in onda ‘Countdown – Dimensione zero’, il film fantascientifico di Don Tayler. La trama racconta della portaerei amerinìcana USS Nimts che, il 7 dicembre 1980, viene sbalzata, a causa di una tempesta magnetica, alla vigilia dell’attacco a pearl Harbor. Il comandante e l’equipaggio, una volta appurato l’accaduto, dovranno prendere una difficile decisione: cambiare la storia o lasciare che le cose facciano il proprio corso? Combattere coi giapponesi? Ecco il trailer del film.
‘Countdown – Dimensione zero’, in onda oggi in prima serata su la 7, è una pellicola fantascientifica ambientata nel 1941. Sembra che la scena che vede gli attacchi degli F-14 agli aerei giapponesi abbia richiesto, per essere girata, molta cura e non poche difficoltà. Motivo di queste fatiche la lentezza dei vecchi velivoli nipponici utilizzaati che, essendo rigorosamente d’epoca, avrebbero riscontrato una esagerata lentezza rispetto agli scattanto F-14
Countdown – Dimensione Zero, in onda questa sera alle 21.00 su La 7, è una pellicola statunitense girata nel 1980 di genere fantascientifico. Diretta da Don Taylor, sulla sceneggiatura originale di Gerry Davis e Peter Powell, vede tra i protagonisti Kirk Douglas e Martin Sheen, affiancati da Katharine Ross, James Farentino e Charles Durning. Vediamo la trama: la portaerei USS Nimitz, uno dei gioielli della marina statunitense, sta navigando al largo di Pearl Harbor quando si trova al centro di una tempesta magnetica. Senza che l’equipaggio se ne accorga la nave fa un salto indietro net tempo e si trova catapultata nel 1941, precisamente al 5 dicembre, il giorno precedente il terribile attacco giapponese che diede il via, per gli Stati Uniti, alla seconda guerra mondiale. Grazie alle trasmissioni radio, il capitano Yelland (Kirk Douglas) e l’osservatore della Marina Larsky (Martin Sheen) si rendono conto dell’accaduto ed esaminando il materiale di Owens (Farentino), il vice comandante ed esperto della guerra del Pacifico, realizzano che i fatti stanno accadendo proprio come nel 1941.
Interferire o no con la storia? Questo è il dilemma degli uomini della Nimitz. L’invio di due F-14 che abbattono due aerei giapponesi che hanno colpito lo yacht del senatore Chapman Charles Durning), fa pensare che l’intenzione sia quella di cambiare il corso della storia. La Nimitz, infatti mette in salvo sia il senatore, che se non fosse morto avrebbe avuto ottime possibilità di divenire presidente al posto di Truman, sia la sua segretaria Laurel (Katharine Ross), insieme al cane Charlie. Il senatore non comprende la situazione e non conosce gli avvenimenti del 7 dicembre 1941 e insiste per essere portato a terra. Al capitano non resta che decidere di farlo decollare verso un’isola deserta, dove potrà salvarsi dal bombardamento, facendogli però intendere che stanno facendo rotta per Pearl Harbor. Chapman non si fida e tenta di dirottare l’aereo con l’uso di una pistola lanciarazzi: il suo tentativo è un disastro perché muore lui stesso e molti degli occupanti del velivolo. Si salvano solo la sua segretaria e Owens.
Intanto sulla Nimitz il comandante Yelland è intenzionato a impedire che abbia luogo l’attacco e vuole intervenire facendo ricorso alle armi di bordo, tecnologicamente molto avanzate e al suo arsenale nucleare. Le conseguenze di questo pesante intervento sul passato sono imprevedibili, ma prima che impartisca l’ordine, i radar di bordo rivelano l’arrivo di una nuova tempesta magnetica. Potrebbe essere l’opportunità per tornare al presente e Yelland reca l’ordine per gettarsi nel pieno della tempesta. Infatti, dopo pochi minuti la Nimitz riprende il contatto radio e l’equipaggio si rende conto di essere tornato nel 1980. Tutti sono tornati, tranne Owens, mentre sulla nave è rimasto un unico reduce dal passato: il cane Charlie. Al momento dell’attracco in porto, quando Larsky sbarca insieme al cane Charlie, vede l’animale correre festante verso un’auto dalla quale scendono Owens e Laurel, chiaramente invecchiati.