Questa sera torna John Belushi, con il party universitario più famoso della storia del cinema: il mitico Toga Party organizzato dalla confraternita del club dei Delta, di cui fa parte Bluto (Belushi), un party scandaloso dato per vendicarsi della Omega House, la confraternita a cui tutte le matricole ambiscono e i cui membri umiliano in tutti i modi arrivati. Ecco una scena del mitico Toga Party, in cui al ritmo di Shout i Delta si scatenano, ovviamente vestiti solamente di una toga. Ecco la scena del Toga party, clicca qui
Animal House, il film commedia che andrà in onda questa sera alle 21 su Iris, è uno dei grandi cult degli anni ’70 e presenta numerose curiosità legate al cast e all’intera produzione. La sede prescelta per girare le riprese, era stata inizialmente l’università del Missouri, sostituita poi da quella dell’Oregon, che mise a disposizione i suoi locali di Eugene quando il preside della prima decise di tirarsi indietro una volta letto il copione. A sua volta, il preside dell’università dell’Oregon neanche lesse il copione accettando a scatola chiusa, in quanto anni prima aveva rifiutato di ospitare le riprese de Il laureato, reputandone provocatoria la trama. In effetti l’atteggiamento del preside dell’università del Missouri si spiega facilmente con il fatto che “Animal House”, considerato il prototipo della commedia scolastica demenziale, rappresenta una forma di critica alla chiusura sociale che caratterizza alcune istituzioni di questo genere. Il film è stato poi gratificato del trentesimo posto nella graduatoria delle commedie statunitensi di ogni epoca redatta dall’American Film Institute nel 2000. L’anno successivo è stato poi prescelto al fine di essere inserito all’interno del National Film Registry, una istituzione varata dal Congresso degli Stati Uniti e tesa alla conservazione delle pellicole cinematografiche considerate di estremo valore culturale.
Questa sera su Iris andrà in onda alle 21 Animal House, un vero e proprio cult movie diretto nel 1978 da John Landis. Si tratta di una commedia della durata di poco meno di due ore la quale segna in pratica la nascita del mito di John Belushi. La stessa coppia formata da Landis e Belushi due anni dopo darà vita ad un altro film rimasto nella storia del cinema, “The Blues Brothers”, prima dell’improvvisa morte dell’attore, avvenuta nel 1982. La trama è ambientata nel 1962, presso l’Università di Faber, ove avviene l’incontro tra Larry Kroger (Tom Hulce), detto Pinto, e Kent Dorfman (Stephen Furst), ribattezzato a sua volta Sogliola. I due non vedono l’ora di affiliarsi ad una qualsiasi confraternita studentesca del college, ma quando cercano di essere accettati nella Omega Theta Phi sono subito oggetto di rifiuto. La fratellanza in questione, capeggiata dal cadetto militare Doug Niedermayer (Mark Metcalf) infatti, è un covo esclusivo riservato ai rampolli dell’alta società e quindi gravata da uno snobismo tale da rifiutare il contatto con chi non vanta una famiglia danarosa o nobile.
Per tutta risposta i due virano quindi sulla Delta Tau Chi, una fratellanza che è l’opposto dell’altra, essendo a sua volta formata soltanto da studenti dallo scarso rendimento e soliti esibire una disciplina al limite della provocazione. Nella quale, peraltro, è apertamente bandita ogni forma di etichetta o regola sociale.
La rivalità esistente tra le due confraternite, è destinata ben presto a deflagrare in una serie di episodi farseschi, a partire dal decesso del cavallo di Niedermayer, spaventato a morte dallo sparo di una pistola caricata a salve. La particolare aggressività degli aderenti alla Delta Tau Chi, a partire da John Blutarski (John Belushi), detto Bluto, che arriva a spiare Mandy Pepperidge (Mary Louise Weller), la compagna di Niedermayer, senza sapere peraltro che lei si è accorta di tutto, spinge infine le autorità accademiche a prendere in considerazione l’idea di chiuderla. La risposta della fratellanza sarà però terribile e avrà luogo proprio nel corso della parata di fine anno, funestata da un colpo di scena tale da ricoprire di ridicolo i rivali. Il finale vede scorrere insieme ai titoli di coda quanto accadrà in futuro ad ognuno dei personaggi della pellicola, con una sorpresa non da poco: John Blutarski, infatti, riuscirà addirittura a diventare senatore e a convolare a nozze con Mandy.
