Siamo seri, chi non hai mai sentito qualche titolo di canzoni di Rita Pavone e magari non sa nemmeno che sono opera della piccola e grande regina dei 45 giri? Titoli come “Viva la pappa col pomodoro”, “Datemi un martello”, mi sentiti? Ecco, sono tutte hit da leggenda della cantante icona degli anni ’60 che proprio oggi compie i suoi 70 anni. La “minuscola” per altezza cantante e attrice soprannominata “Pel di carota” per i suoi capelli rossi è famosa soprattutto per le tantissime hit che hanno accompagnato gli italiani nel periodo post-boom economico: in tutti gli anni Sessanta si diffuse in Italia il sound e il ritmo americani, con balli e canti sempre più scatenati e Rita era una delle capostipiti di questo movimento culturale e musicale. “Come non c’è nessuno” o il famosissimo inno delle donne “contro il calcio” con la bellissima “Partita di pallone” sono davvero brani che hanno segnato più generazioni arrivando fino a noi anche grazie a pubblicità e trasmissioni di revival storici. Ma il pezzo forse più celebre della Pavone rimane uno dei brani inseriti all’interno dello sceneggiato che l’ha resa nota al pubblico italiano, ovvero “Gian Burrasca” protagonista dei romani di Vamba. Quale il brano? Scopritelo qui in questo video dove la piccola Gian Burrasca si esibisce dal vivo in televisione.
Tanti auguri Gian Burrasca! La grande regina della musica italiana degli anni ’60 e ’70 Rita Pavone compie 70 anni, dopo una carriera costernata da tantissimi successi e ancora nell’immaginario degli italiani di tutte le età grazie alla sua grande simpatia che non cede il passo del tempo, nonostante il ritiro dalla musica nel 2006. È stata uno dei personaggi simbolo della scena musicale italiani negli anni del boom, con una carica e una grinta che l’hanno sempre contraddistinta. Una “piccola” grande, con i suoi 1metro e 53 centimetri di altezza, sprizzava fin dall’esordio a 14 anni al Teatro Alfieri di Torino in uno spettacolo per bambini, vitalità da tutti i pori. A 17 anni il primo contratto discografico e lì conosce subito l’uomo della sua vita che poi sposerà, Teddy Reno, cantante che la lancia nei primi anni di carriera. Dopo i primi insuccessi, grazie all’insistenza di Teddy nella casa discografica RCA, arrivano i grandissimi successi come “Datemi un martello” o il “Ballo del mattone” e diventa la “regina dei 45 giri” andando in testa a tutte le hit parade e le classifiche. Il 1964 è l’anno dei record: vende dischi in tutto il mondo, diventando famosa per il suo color di capelli “pel di carota” e le sue lentiggini e soprattuto diventa la protagonista dello sceneggiato televisivo “Il giornalino di Gian Burrasca”, tratto dal celebre romanzo di Vamba e diretta da Lina Wertmuller. Un successo planetario per una ragazza che incarnava perfettamente la vivacità e follia di quel personaggio, tanto da rimanere per tutta la carriera con quel nome affibbiato “Gian Burrasca”. La carriera continua con altri grandissimi successi, come “La pappa al pomodoro” o altre hit simili. Sposata con Reno, madre di Alessandro e Giorgio, nel 2006 si ritira dalla musica e da allora ogni tanto riappare in tv con brevi ospitate in cui dimostra ancora tutta la sua vitalità. Insomma, tanti cari auguri Rita.