Tra poco su Rai 3 ‘La maschera di ferro’, una pellicola d’avventura di Randall Wallace interpretata da Leonardo Di Caprio. La trama racconta dei tre moschettieri, Arhos, Portos e Aramis, che decidono di rischiare la loro vita per liberare il fratello gemello del Re. La leggenda narrava infatti che Re Luigi XIV, per assicurarsi il massimo potere, avesse nascosto il suo gemello in una torre e lo avesse costretto a portare sempre una maschera di ferro, così che non si accorgesse della sua vera identità. Ecco il trailer del film.
‘La maschera di ferro’, in onda oggi in prima serata su Iris, bellissimo soprattutto nella scenografia e nelle riprese dei combattimenti, non è però esente da errori. In particolare, in alcune scene in costume si vede chiaramente che Leonardo di Caprio – che interpreta sia Luigi che Filippo – indossa scarpe da tennis. Inoltre, molte scritte che compaiono nel film sono in inglese mentre la storia è ambientata in Francia. Infine, all’inizio del film si dice che corre l’anno 1664 e Luigi XIV è in guerra con gli olandesi ma nella realtà storica questa guerra scoppierà solo nel 1672.
La Maschera di Ferro, in onda oggi alle 21.05 su Iris, è un film statunitense di Randall Wallace del 1998 tratta dall’omonimo romanzo di Alexandre Dumas . Il cast annovera nomi come Leonardo DiCaprio, Jeremy Irons, Gabriel Byrne, John Malkovich, Gérard Depardieu e Peter Sarsgaard, accompagnati dalle bellissime Judith Godreche e Anne Parillaud.
La storia è ambientata nel regno di Luigi XIV che è impegnato in una politica espansionistica estera molto aggressiva e, per farlo, tartassa la popolazione con numerose gabelle che occorrono per finanziare le spese di guerra. I Gesuiti, molto preoccupati della situazione e desiderosi di porre un freno allo strapotere del re, decidono di correre ai ripari ma Luigi XIV riesce a scoprire il loro piano e così richiama ai suoi servizi l’ex moschettiere Aramis che, ormai anziano, è divenuto anche lui un religioso. Aramis avrà il compito di capire chi sia l’emissario dei Gesuiti ed ucciderlo. Il moschettiere chiama in suo aiuto anche gli altri tre moschettieri – D’Artagnan, Porthos e Athos – ai quali, però, deve confessare la verità: è proprio lui l’emissario dei Gesuiti e chiede il loro supporto per realizzare il suo ambizioso piano che prevede la sostituzione del re.
I moschettieri accettano con entusiasmo il piano anche perché ognuno di loro ha i suoi motivi personali per odiare il re; solo D’Artagnan rifiuta e resta fedele al sovrano del quale, ormai, è divenuto protettore nonché capo dei moschettieri. Il piano diabolico di Aramis prevede di sostituire Luigi XIV con il suo gemello Filippo che lo stesso re ha fatto rinchiudere nelle prigioni della Bastiglia anni prima, dopo averlo obbligato a portare una maschera di ferro per non far vedere il suo volto a nessuno. Inizialmente il piano sembra avere successo ma proprio D’Artagnan intuisce le mosse dei suoi ex amici e riesce a sventare il colpo. Filippo torna così fra le mani del fratello che lo rinchiude di nuovo nella Bastiglia. Tuttavia, qualcosa è cambiato nell’animo del vecchio capo delle guardie del re che resta colpito dalla bontà d’animo di Filippo e dalla sua gentilezza.
Decide così di unirsi ai suoi vecchi compagni e riescono tutti insieme a liberare Filippo ma sono nuovamente fatti prigionieri da re Luigi che non si commuove neanche davanti alla notizia che sia lui che il gemello sono in realtà proprio figli di D’Artagnan che da giovane aveva avuto una relazione extraconiugale con la regina Anna d’Austria. In un’epica battaglia finale, i quattro riescono però a liberare Filippo e metterlo sul trono al posto di Luigi che viene invece imprigionato e otterrà il perdono reale solo dopo molti anni. Le perdite in termini umani sono però notevoli: infatti, D’Artagnan viene ferito a morte e muore poco dopo. Gli altri tre moschettieri divengono, invece, i nuovi consiglieri del re e in particolare Aramismoschettieri viene scelto da Filippo come sua figura paterna.