La seconda serata di Rai 2 torna ad ospitare oggi, martedì 15 settembre 2015, la terza stagione di Under the Dome. Andrà in onda il decimo episodio, dal titolo La cura. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: dopo il tentativo, terminato con un fallimento quasi totale, di uccidere tutti i seguaci di Christine, compresa lei, Julia (Rachelle Lefevre) e il resto del tutto si rintana in un locale per pompe funebri. Ci si attende un attacco da un momento all’altro, dato che ormai tutti sanno cos’hanno fatto. Un gesto del genere non può essere in alcun modo ignorato, e se fino a ora i ribelli, per chiamarli così, sono stati ampiamente tollerati da Christine, nella speranza di convertire anche loro al potere dei bozzoli e dei cristalli delle caverne, è giunto il tempo di passare al contrattacco. Barbie (Mike Vogel), colui che ha salvato la maggior parte delle persone nelle caverne, scoprendo gli esplosivi e dando l’allarme d’evacuazione, è stato messo a capo di una spedizione. Il compito è quello di raggiungere a base di Aktaion, su Bird Island, dove si ritiene si siano rintanati i ribelli.
Nessun prigioniero. Il dovere della squadra è quello di fare piazza pulita, anche se non sarà così semplice. Ad ogni modo Barbie non sa che soltanto big Jim (Dean Norris) e Hunter sono rimasti lì, mentre il resto del gruppo è ancora nei paraggi. Barbie giunge sul posto e lo trova del tutto vacante. Intanto vediamo come Julia e Jim tentano in tutti i modi di scoprire quale sia la ragione scatenante che porti al risveglio delle persone soggiogate al potere di Christine. Dopo svariati tentativi falliti con Junior (Alexander Koch) e Barbie, sono ormai certi che le parole non possono bastare. La loro vera personalità è sepolta nel profondo e nessun abbraccio o tentativo di risvegliare qualche ricordo potrà dare i frutti sperati. Julia inizia allora a pensare a Carolyn, morta sotto le macerie. Prima di morire però sembrava aver ritrovato se stessa, tornando a una totale lucidità. L’unica cosa che era cambiata era lo stato fisico in cui la donna si trovava. Le pietre che l’avevano colpita dovevano aver provocato un forte trauma fisico, e Julia ritiene che proprio il dolore sia la chiave di tutto. Un forte dolore potrebbe riportare i propri cari alla normalità, senza doverli dunque sterminare.
Ancora una volta Jim pare propenso a usare le maniere forti, ovvero impossessarsi di alcune armi e fare piazza pulita di tutti, prima che sia il folto gruppo di Christine a trovarli e farli fuori per sempre. L’idea di Julia però gli permetterebbe di evitare uno sterminio, nel quale rientrerebbe tra l’altro anche suo figlio Junior, braccio destro della dittatrice aliena. Decide di darle retta ancora una volta, specificando però che questo è l’ultima chance che ha a sua disposizione. Fallire stavolta vorrebbe dire annegare la città nel sangue, al di là di chi vinca o perda. Improvvisamente il ricetrasmettitore di Julia inizia a suonare. E’ Barbie che tenta di mettersi in contatto con lei. Le dice d’aver capito qual è la strategia di Christine, ma soprattutto d’essersi reso conto d’essere molto cambiato recentemente, senza capire come esattamente.
Riesce a ottenere un incontro con lei, e prima di avviarsi afferra il proprio pugnale. Arriva sul posto e Julia nota subito la pistola, che gli fa gettare. Barbie continua a recitare bene la sua parte. Getta in terra l’arma da fuoco, ma soltanto perché sa bene d’avere ancora dalla sua una lama. Le si avvicina e sta per abbracciarla, tentando però di rubarle la pistola. Lei si aspettava tutto questo e lo stordisce e immobilizza con una siringa ficcata con precisione alla base del collo. Barbie viene catturato e condotto dove aveva fatto fuori il marito di Julia. Sarà una cavia per testare il metodo del dolore per risvegliare le persone. Joe (Colin Ford) e Norrie (Mackenzie Lintz) vanno in biblioteca a caccia di testi utili. Qui incontrano Sam (Eddie Cahill), al quale spiegano di poter forse interpretare lo schema di Christine grazie a dei libri. Sam pare sano e immune, ma improvvisamente afferra Joe e tenta di portarlo dagli altri. Joe aveva capito che il sistema è basato su sette rocce disposte in maniera precisa, così da creare un’energia vota al centro. Sam avverte il resto della squadra di recarsi da Coggins, le pompe funebri, dove i ribelli si nascondono.
Il piano di torturare Barbie non è andato per il meglio. Questi si libera e Julia deve darsi alla fuga. Dopo alcuni minuti si ritrovano a stretto contatto, con lei che punta la pistola contro di lui. Barbie ripone il pugnale e le chiede di sparagli in testa, uccidendolo. Intanto però si avvicina ulteriormente. Lei gli confessa il suo amore e gli dice di non poterlo uccidere. Gli si avvicina e, convinta che lui sia pronto a ucciderla, lo bacia. Questo però scatena una reazione insperata. Barbie si risveglia e inizia a rispondere al bacio.
Nellepisodio di Under the Dome 3 in onda stasera (La cura), abbiamo la conferma che Barbie è tornato in sé, mentre il resto del gruppo, ancora in agenzia, viene attaccato dagli uomini di Christine, dopo l’allarme lanciato da Sam. Improvvisamente giunge il capo dell’Aktaion con i suoi uomini armati e li porta in salvo. Joe però è in mano nemica, essendo stato portato via in precedenza da Sam. Joe aveva capito che le pietre serviranno a far crollare la cupola dall’interno, mentre Barbie torna da infiltrato in città. Qui parla con Joe e gli dice di tentare di far crollare la cupola. Intanto scopre che Eva è già prossima al parto.